Lazio, nuovo vertice in corso per la panchina: Tudor resta in bilico, ore decisive
Lazio, nuovo vertice in corso per la panchina: Tudor resta in bilico, ore decisive
Nella tarda serata di ieri, Lotito ha confermato la volontà di voler trattenere l'allenatore, secondo quanto riportato da Il Messaggero, forte anche di un contratto che lo blinderebbe sino al 30 giugno del 2025. Tanto, anzi tantissimo, ruota attorno alle scelte di mercato del club che ha deciso di non rinnovare il contratto di un pupillo di Tudor come Daichi Kamada, puntando piuttosto su Mattéo Guendouzi, col quale il rapporto è teso sin dai tempi del Marsiglia. Quelli Isaksen e Rovella inoltre, sono profili di cui l'ex collaboratore di Pirlo alla Juve farebbe volentieri a meno. Tutti calciatori però, sui quali la Lazio ha investito fortemente nel mercato estivo del 2023.
Lotito, che spinge comunque per non rompere, non molla Vincenzo Italiano, in trattativa col Bologna, per un eventuale post-Tudor. Niente da fare per Palladino, finito alla Fiorentina, difficili pure Klose e Conceiçao, quest'ultimo a un passo dal Marsiglia. Non da escludere in maniera definitiva infine, un possibile ritorno di Maurizio Sarri a pochi mesi dall'addio.
Lotito-Tudor, atto secondo. Sono ore febbrili in casa Lazio per il futuro della panchina: dopo il summit andato in scena lunedì sera a Formello alla presenza del patron, dello stesso tecnico, del suo agente Seric e del ds Fabiani, le parti coinvolte si stanno nuovamente incontrando nel centro sportivo biancoceleste. Si prospetta un vertice fiume, visto che oggi è fissata la deadline: dentro o fuori. Al momento non è da escludere l'allontanamento del tecnico croato arrivato soli poche mesi fa: le diverse vedute sul mercato persistono. E le sirene del Bologna non lasciano comunque indifferente l'ex allenatore di Verona e Marsiglia.