Tennis, Bellucci in tabellone a Wimbledon. E all’Harbour sorprese
Tennis, Bellucci in tabellone a Wimbledon. E all’Harbour sorprese
Dopo Parigi, Londra. Dopo il Roland Garros, Wimbledon. Mattia Bellucci ci ha preso gusto e alla sua collezione ha aggiunto anche il verde più importante della storia tennistica. Da lunedì sarà infatti in tabellone sull’erba del club londinese dopo aver superato nell’ultimo turno delle qualificazioni David Goffin. “Sono emozionato” , le prime parole dopo essersi tuffato sul prato, subito dopo una voleé vincente di dritto che aveva chiuso l’incontro. Un altro momento di crescita per il mancino che si allena al Quanta Village.
Da Londra a Milano, da un torneo dello Slam al challenger sulla terra rossa. Sport individuale per definizione, il tennis negli ultimi anni ha sublimato l’importanza degli staff, del coach a bordo campo. Giorgio Galimberti, ormai di base in Romagna, ha avuto Maurizio Riva a seguirlo quando giocava, ultimo milanese a entrare nel team italiano di Coppa Davis. Adesso Galimba è dall’altra parte, è lui il coach oltre che numero uno dell’Accademia che ha sviluppato a Cattolica. Era a bordo campo nel giovedì del doppio turno all’Harbour. E i risultati si sono visti. Perché il suo allievo, Enrico Dalla Valle, non solo ha vinto una lotta a tarda mattina contro un Fonio stremato dai crampi tanto da rimanere a lungo sul lettino tra le piante dopo il match, ma ha concesso il bis al pomeriggio contro Tseng raggiungendo la semifinale, sua seconda in carriera. “Giorgio ha la sua accademia, sono soddisfatto del lavoro e quando può viaggiare con me ne sono felice. Spero possiate vederci insieme più spesso, vorrebbe dire che le cose stanno andando bene” ha spiegato Dalla Valle.
“Sono molto soddisfatto della collaborazione. È una persona molto appassionata e i nostri caratteri si incastrano bene: sa alternare bastone e carota nel modo giusto, è stato un ottimo giocatore e sa come gestire la mia personalità e il mio gioco. Sono grato a lui e a tutto lo staff dell'accademia”.
L’altra sorpresa della giornata è Samuel Vincent Ruggeri: mai era arrivato così avanti in un challenger.
Semifinale meritata visto che alla mattina aveva sconfitto il favorito Alberto Ramos Vinolas e poi di pomeriggio ha regolato anche Ivan Gakhov. Bergamasco, già ai quarti aveva un bel gruppo di tifosi di casa, chissà per la semifinale.
ASPRIA TENNIS CUP - TROFEO BCS (74.825€, terra battuta)
Quarti di Finale Singolare
Samuel Vincent Ruggeri (ITA) b. Ivan Gakhov (RUS) 7-6(5) 6-4 ; Enrico Dalla Valle (ITA) b. Chun-Hsin Tseng (TPE) 6-0 6-4; Filip Cristian Jianu (ROM) b. Elmer Moller (DAN) 2-6 6-2 ritiro; Federico Agustin Gomez (ARG) b. Vilius Gaubas (LTU) 6-1 6-4
Programma semifinali, venerdì
Dalle 13,30 un doppio, poi i singolari: Dalla Valle-Jianu; a seguire Ruggeri-Gomez