"Il voto non è necessario". Si tratta ancora sulle nomine. Cosa sta accadendo a Bruxelles
"Il voto non è necessario". Si tratta ancora sulle nomine. Cosa sta accadendo a Bruxelles
Cena con nomine questa sera a Bruxelles tra i leader dei 27 Paesi. Dopo aver discusso per tutto il pomeriggio di temi come Ucraina, Medio Oriente e Sicurezza e Difesa, l'ultimo punto è stato lasciato per la sera, quando attovagliati a un tavolo i leader cercheranno di trovare un accordo definitivo. "Nessuno ha detto che ci sarà una votazione. Ci deve essere una discussione. Poi il presidente valuterà se ce n'è bisogno. Ma normalmente non è necessario, si può procedere per consenso", ha reso noto una fonte Ue in merito al dibattito sui top jobs al vertice in corso a Bruxelles. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel terrà conto della situazione e deciderà il da farsi a seconda del "clima" in sala.
Una fonte europea ha riferito che Giorgia Meloni, durante tutto l'incontro, ha avuto un "atteggiamento molto costruttivo" nella discussione al Consiglio europeo e ha "proposto alcuni emendamenti che sono stati apprezzati dagli altri leader". L'ennesima smentita alle ricostruzioni fantasiose delle opposizioni italiane che, non è un mistero, brigano per convincere i loro alleati europei a isolare Meloni. Poco dopo le 22 è iniziata la discussione per le nomine e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier estone, Kaja Kallas, hanno lasciato la sala dove sono riuniti i leader Ueper permettere il dibattito sulle nomine ai top jobs.