Emanuela Orlandi, la rabbia del fratello Pietro a 41 anni dalla scomparsa della sorella: «L'inchiesta del Papa è una farsa»
Emanuela Orlandi, la rabbia del fratello Pietro a 41 anni dalla scomparsa della sorella: «L'inchiesta del Papa è una farsa»
«Mi sono reso conto che l'inchiesta vaticana sulla scomparsa di Emanuela è una farsa. L'ho detto anche a persone vicine al Papa, capisco che ha mille problemi ma questo non è un problema minore». Pietro Orlandi, nel corso del sit- in promosso in piazza Cavour, Roma, per i 41 anni dalla scomparsa della sorella, Emanuela Orlandi, non usa mezzi termini e boccia l'azione del Vaticano. Alla manifestazione tanti cartelli che chiedono verità e giustizia per la giovane, la cui sorte è al centro di tre inchieste (una vaticana, una della procura di Roma e una bicamerale).
La rabbia di Pietro Orlandi
«Io sono arrabbiato con il Vaticano, quello che consideravo parte della mia famiglia», ha detto poi Orlandi aggiungendo che è «quella parte di famiglia che ci ha tradito e ha tradito Emanuela. Il fatto che siete tanti qui – ha continuato rivolgendosi ai partecipanti al sit-in – per me è un segnale positivo: molti si rendono conto che la vicenda non avrà fine finché non si arriverà alla verità ».
Secondo Orlandi, dietro al caso della sorella «c’è sicuramente un ricattato e un ricattatore, ma è l’oggetto del ricatto che rimane oscuro e non può essere solo Emanuela. Forse Emanuela è servita per accrescere a livello mondiale questa storia. Emanuela può essere servita a livello mediatico».
«Dite la verità, liberatevi la coscienza»
«Tutti gli anni dico saràl'ultimo sit in e poi mi ritrovo a farlo, anche questo di sabato mi auguro sia l'ultimo veramente perché per la veritàbasterebbe poco, molti, dentro e fuori il Vaticano, la conoscono, basterebbe il coraggio di dirla, che finalmente si liberassero la coscienza», ha detto l'uomo prima di partecipare all'evento per la sorella scomparsa.