La Chiesa ortodossa della Bulgaria ha un nuovo leader, diventa patriarca il vescovo più filo-putiniano di tutti
La Chiesa ortodossa della Bulgaria ha un nuovo leader, diventa patriarca il vescovo più filo-putiniano di tutti
La Chiesa ortodossa in Bulgaria ha eletto un nuovo patriarca dopo la morte a marzo dell'anziano patriarca Neofit: il nuovo leader si chiama Danil, ha 52 anni, ed è conosciuto per le sue idee filo-putiniane e gli stretti legami con Mosca. Ha ottenuto 69 voti, tre in più rispetto i candidati considerati più moderati ma tanto è bastato per la sua elezione. L'arrivo di Daniil è considerata una sorpresa, per certi versi era l'underdog della terna. Per tre volti però ha avuto la meglio sullo sfidante, il metropolita Grigory, che alla vigilia si pensava avesse avere maggiori possibilità. Il voto bulgaro riflette le divisioni che ci sono nella Chiesa e nella società in generale da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, ormai due anni e mezzo fa.
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Daniil è nato nel 1972, è diventato vescovo nel 2008 e ha trascorso lunghi periodi come metropolita negli Usa, in Canada e in Australia, fino a quando non è stato eletto metropolita di Vidin, in Bulgaria. L'anno scorso ha fatto molto parlare di sé quando ha preso le pubbliche difese di tre preti, uno russo e due bielorussi, espulsi dal paese perchè accusati dalle autorità bulgare di fare spionaggio per Mosca.
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Dopo la morte di Neofit le questioni geopolitiche si sono intrecciate inevitabilmente con le fasi elettorali interne della Chiesa ortodossa bulgara poiché alcuni vescovi avrebbero voluto rafforzare i legami con la Chiesa ortodossa ucraina a cui la Russia si è sempre opposta duramente. Finora la Chiesa ortodossa di Bulgaria si era astenuta dal riconoscere ufficialmente la neonata Chiesa ortodossa ucraina, staccatasi con un gesto di rottura dal Patriarcato di Mosca nel 2018. Nel frattempo era stata istituita una commissione da parte del Patriarca defunto Neofit per esaminare la questione dell'autocefalia. Una mossa che serviva a prendere tempo, visto che i lavori della commissione non sono mai terminati.
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