WWE Monday Night Raw 01/07/2024 Report (2/3) - L'undicesimo comandamento
WWE Monday Night Raw 01/07/2024 Report (2/3) - L'undicesimo comandamento
Dopo un video tributo in onore di Sika, Cathy Kelley indaga sul sentiment di Zelina Vega sulla storia in cui si è suo malgrado inserita. Le domanda, infatti, se ha preso in considerazione la proposta d'aiuto che Dominik le ha fatto la settimana scorsa e come ha mantenuto l'attenzione su Liv Morgan, considerando il caos che ha scatenato di recente. Zelina dice di non essere per niente interessata a rincorrere Dominik, le interessa molto di più il titolo che attualmente è in possesso di Liv Morgan. Quindi mette in guardia sia Liv Morgan che tutti quelli che hanno dubitato di lei: vedranno com'è una vera campionessa.
- WWE Women's World Championship Match: Liv Morgan (c) vs. Zelina Vega
In questo incontro sono uscite ben due furie: quella di Zelina Vega, che si dimostra perfettamente all'altezza della situazione dominando l'incontro, e quella di chi vi scrive per aver visto per l'ennesima volta di compiere lo scempio di servirsi della taunt di Eddie Guerrero per fare colpo. È una cosa che non sopporto, è un mio limite, vi chiedo scusa ma è così. Per Zelina invece è una sorta di dominio che si protrae per buona parte del match con pochi spazi ma molto incisivi riservati alla campionessa in carica. E tutto procede bene fino a quando non vengono chiamati in causa i due accompagnatori, ovvero Rey Mysterio per Zelina e Dominik per Liv. Ad un certo punto Dominik fa arrivare sul ring una sedia per far sì che Zelina se ne serva... E Zelina coglie l'invito, ma non usa la sedia su Liv Morgan bensì su Dominik! Questo fa sì che Liv Morgan si connetta con l'Oblivion e conservi il titolo.
Vincitrice e WWE Women's Champion: Liv Morgan
Dopo il match Liv Morgan viene raggiunta da Cathy Kelley alla quale dice di sentirsi la ragazza più fortunata del mondo: il Liv Morgan Revenge Tour sta procedendo esattamente come l'aveva pianificato, e vuole anche cogliere l'occasione per dedicare la sua vittoria di stasera e tutte le sue vittorie future all'uomo più bello della WWE, il suo Daddy Dominik (Liv, un paio di occhiali no?).
Senza nemmeno riprendere fiato passiamo subito a colui che, nel darci ancora il benvenuto, si presenta come sempre come il visionario e il rivoluzionario Seth Freakin' Rollins e che a Money in the Bank sarà impegnato contro Damian Priest nella contesa per il World Heavweight Championship. Introduce un segreto che vuole condividere con il pubblico decantando le teste di serie che Boston ha nei vari campionati di altri sport, e quindi non vuole accontentarsi di niente di meno di un altro campionato che attualmente è in possesso di Damian Priest, e dice che se non lo batterà a Money in the Bank, oltre a non avere altre occasioni finché qualcun altro non agguanterà il titolo, dovrà fare una seria analisi introspettiva su sé stesso. Ma lui vuole avere quel titolo, anzi deve avere quel titolo... Non può accontentarsi di niente di meno di questo, e sa benissimo che più è alta la posta in gioco più lui è in grado di dare il meglio di sé. Quindi sabato si riprenderà il titolo, ma quello che vuole che tutti capiscano è che la sua missione non è quella di distruggere il Judgment Day, bensì quella di mettere Damian Priest fuori dal Judgment Day e quindi in condizione di essere la versione migliore di sé stesso.
Interviene Finn Balor, che invita il pubblico a rendergli omaggio come metà dei nuovi World Tag Team Champions. In quanto fresco di vittoria dovrebbe essere di ottimo umore, ma così non è, perché tutto da queste parti sembra cambiare: il significato di far parte del Judgment Day sta cambiando, Damian Priest stesso sta cambiando... E se c'è qualcuno da biasimare per questo quel qualcuno è proprio Seth Rollins. Rollins ovviamente non ci sta a farsi accusare per niente, lo invita a stare zitto e ribadisce l'ovvio: Damian Priest è un uomo a sé stante che sta prendendo le sue decisioni, lui non gli mette parole non sue in bocca. Rollins non crede che Balor sia arrabbiato perché Priest è cambiato, ma semplicemente perché è geloso di Priest. La ragione? Priest ha ottenuto l'unica cosa che Balor non potrà mai ottenere, ovvero il World Heavyweight Championship. Convinto di aver toccato un nervo scoperto invita il Judgment Day ad approfittarne finché possono ancora stare tutti dalla stessa parte e andare a tendergli la loro solita trappola.
Ad intromettersi è però Damian Priest che invita Seth Rollins a fare un po' di silenzio e di essere paranoico: questa non è una trappola. Rollins appare incredulo al fatto che non ci sia nessuna trappola, ma Priest lo corregge subito: non è quello che ha detto. Quello che intende dire è che quanto sta accadendo e accadrà tra di loro è affar suo e nessun altro si metterà in mezzo. E aggiunge che se c'è qualcuno che ha i giorni contati quel qualcuno è proprio Seth Rollins come contendente, e non quelli propri come campione.
Le acque si agitano e Rollins propone di accorciare i tempi e giocarsi quella cintura adesso, senza aspettare fino a sabato, ma finisce per subire l'attacco di Finn Balor. Priest interviene per fermare Balor e allontanarlo dicendogli che può combattere da solo le sue battaglie. Rollins ne approfitta e si rimette in piedi colpendo Balor con un Superkick e un Curb Stomp prima di cadere vittima della South of Heaven di Damian Priest.
Prima che si tenga il prossimo match c'è un promo di Ludwig Kaiser. Non risparmia una sola parola di disgusto a Sheamus, reo di averlo infortunato come ben sappiamo... Ma Sheamus, come chiunque altro, può star certo del fatto che ora il suo unico obiettivo è quello di ritornare non soltanto per batterlo ma per umiliarlo, metterlo in imbarazzo e porre fine alla storia del Celtic Warrior una volta per tutte.
- Women's Money in the Bank Qualifying Match: Zoey Stark vs. Dakota Kai vs. Ivy Nile
Il match è di quelli particolarmente brevi, data la stipulazione: tra gli 8 e i 9 minuti è un tempo tutto sommato rispettabile in un match singolo, ma in un Triple Threat è un minutaggio molto esiguo. La svolta decisiva dell'incontro non arriva tanto dalle partecipanti quanto dalle interferenze che si personificano in Kairi Sane, che interviene in favore di Dakota Kai con un tentativo di distrazione che permette a Dakota Kai di mettere ko Ivy Nile con un Leaping Foot Stomp. A riequilibrare le cose ci pensa l'Unholy Union che interviene contro la giapponese, mentre sul ring Zoey Stark si connette con la Z360 e chiude l'incontro.
Vincitrice e ultima qualificata al Women's Money in the Bank Ladder Match: Zoey Stark
PARTE UNO - PARTE TRE