Xiaomi 14 Ultra, la fotocamera con uno smartphone integrato | Recensione

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Xiaomi 14 Ultra arriva sul mercato migliorando alcuni dei punti deboli del modello dello scorso anno, lo Xiaomi 13 Ultra, e con un hardware aggiornato. Si tratta di uno smartphone che pone l'attenzione principalmente sul comparto fotografico ma che non si dimentica di essere anche un ottimo flagship nel mentre.

Lo potete quindi vedere come un flagship dall'ottima fotocamera, tuttavia io preferisco di gran lunga vederlo come un'ottima fotocamera compatta che è in grado di sostituire anche il mio smartphone.

Un flagship a tutto tondo

A livello estetico poco sembra cambiare rispetto al modello del 2023, ma non posso certo dire che questo mi dispiaccia. Xiaomi 14 Ultra rimane uno smartphone dalle dimensioni davvero generose rispetto ai modelli più standard, ma è perfettamente in linea con gli altri prodotti "Ultra" del settore. Anzi, a dirla tutta, è persino leggermente più compatto di Pixel 8 Pro o Samsung Galaxy S24 Ultra!

Rispetto ai due concorrenti già citati risulta però più imponente per via del suo spessore. Non è numericamente molto più spesso, si parla di circa mezzo millimetro, ma la porzione più spessa dello smartphone è molto più estesa, di fatto aumentando di parecchio la differenza in volume. Certo, se state leggendo questa recensione sapete già per forza che tale compromesso ha i suoi vantaggi lato fotografia...

Sparisce il vetro di protezione Corning, rimpiazzato da una soluzione proprietaria che Xiaomi ritiene essere più resistente sia ai graffi che alle cadute. In Cina Xiaomi 14 Ultra è stato presentato anche in un'esclusiva variante con i bordi metallici in titanio che purtroppo da noi non è arrivata, dovrete accontentarvi del più classico alluminio. La scocca è ancora una volta in finta pelle, materiale sintetico che è però stato migliorato ulteriormente per evitare l'ingiallimento e non catturare lo sporco.

Il motore per la vibrazione è ancora una volta di qualità altissima. Xiaomi è una delle poche case costruttrici che è stata in grado negli anni di integrare a livello di sistema un feedback tattile incredibilmente preciso e soddisfacente, anche per le normali operazioni come lo scorrimento della lista delle impostazioni oppure la disinstallazione di un'app. Come ogni flagship che si rispetti, Xiaomi 14 Ultra è anche certificato contro l'ingresso di acqua e polvere secondo lo standard IP68.

Nella parte frontale è presente un pannello AMOLED a 12bit (capace quindi di mostrare 68 miliardi di colori) da 6,73" e dalla risoluzione 1440 x 3200 pixel, il quale con la sua densità di 522 ppi supera la concorrenza diretta presente nel nostro Paese.

Può raggiungere i 3000 nit di luminosità di picco e supporta gli standard HDR10+ e Dolby Vision. Essendo uno schermo di tipo LTPO può variare in modo fluido la propria frequenza di aggiornamento tra 1Hz e 120Hz, per una navigazione sempre fluida senza sprecare energia quando non necessario.

Nella parte bassa del display è presente un lettore ottico di impronte digitali senza infamia e senza lode, in linea con le aspettative. Ci piacerebbe vedere dei miglioramenti in questo settore, ormai stagnante da qualche anno, ma non sembra ancora essere giunto il momento. La particolarità del sensore scelto da Xiaomi è che può anche rilevare il battito cardiaco, sebbene l'integrazione di questa funzione con app di terze parti sia ancora latitante.

Parlando di software, a bordo troviamo HyperOS basato su Android 14, nulla di stravagante da questo punto di vista. Si tratta di un sistema snello, veloce che però soffre un po' di mal-di-bloatware al primo avvio. Tutto disinstallabile, anche diverse app di sistema, ma alla prima accensione ci si trova forse un po' troppo "extra" non necessario.

Xiaomi promette per 14 Ultra 4 anni di aggiornamenti del sistema e un anno in più di patch di sicurezza. Non siamo ai livelli di Apple, Samsung e Google, ma è comunque uno sforzo apprezzabile.

A completare l'esperienza multimediale data dall'ottimo schermo troviamo due speaker stereo dalla buona qualità. Il volume è abbastanza elevato e il suono è equilibrato, non ci sono assolutamente problemi ad ascoltare voci o melodie, sia sui social che sulle piattaforme di streaming audio o video.

Come logico aspettarsi da un vero top di gamma, anche questo Xiaomi 14 Ultra monta al suo interno il chip per smartphone più potente in vendita sul mercato. Lo Snapdragon 8 Gen 3 funziona esattamente come ce lo si aspetta: ha potenza da vendere, difficilmente viene messo sotto stress e se lo si porta al suo limite tende a scaldare leggermente lo smartphone su cui è montato.

Il vantaggio principale di questo chip, a parte la potenza bruta, risiede nella qualità dei suoi ISP (Image Signal Processor, parte fondamentale dell'esperienza fotografica su smartphone) e nella sua capacità di eseguire in modo efficiente le funzionalità IA sulla NPU. Non che Xiaomi ne abbia implementate di funzioni IA sui modelli internazionali, ma quando arriveranno il 14 Ultra sarà pronto.

L'unica configurazione di memoria disponibile in Italia è quella con 16GB di RAM e 512GB di memoria interna, un quantitativo notevole e che almeno in parte aiuta a giustificare l'alto prezzo del terminale.

Contrariamente a Xiaomi 13 Ultra, che lo scorso anno ha sofferto un po' i test di durata più lunga, lo Xiaomi 14 Ultra ha migliorato notevolmente la gestione del calore. Diventa caldo sul lungo periodo, soprattutto se si utilizza in modo continuativo la fotocamera e la rete dati oppure si gioca a titoli impegnativi, ma allo stesso tempo non ha bisogno di abbassare troppo le sue performance per rimanere su livelli accettabili.

A livello di connettività troviamo il meglio che Qualcomm ha da offrire: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC. C'è persino una porta USB 3.2 Gen 2 Tipo-C per il trasferimento rapido dei file tra smartphone e PC o memorie esterne!

Cosa meno perdonabile per un top di gamma del 2024 è la mancanza di una eSIM.

Geekbench 6

AnTuTu

3DMark

Single-core

Multi-core

Wild Life Extreme

Wild Life Extreme Stress Test

OnePlus 12 (Alte prestazioni)

Google Pixel 8 Pro

Smartphone
Solar Bay Solar Bay Stress test
Xiaomi 14 Ultra 2189 6645 1964175

7547

(28,70 fps)

7622 - 6071

(79,6%)

4424

(24,49 fps)

4558 - 3635

(79,8%)

Honor Magic6 Pro 2016 4867 1394282

8633

(32,83 fps)

8658 - 5735

(66,2%)

3739

(22,39 fps)

3543 - 1647

(46,5%)

Samsung Galaxy S24 Ultra 2263 6825 1703918

7243

(27,54 fps)

7691 - 4066

(52,9%)

4158

(24,90 fps)

4549 - 2458

(54%)

2176 6555 1713729

8474

(32,22 fps)

8472 - 4759

(56,2%)

4801

(28,75 fps)

4761 - 2731

(57,4%)

1585 3562 762441 - -

2412

(14,45 fps)

2411 - 1601

(66,4%)

ROG Phone 8 Pro Edition (Dinamico) 1346 6514 2043395

8250

(31,37 fps)

8127 - 4131

(50,8%)

4611

(27,61 fps)

4794 - 2436

(50,8%)

RedMagic 9 Pro (ventola ON) 2261 7113 2138988

8585

(32,64 fps)

8570 - 8512

(99,3%)

5111

(30,61 fps)

5092 - 4812

(94,5%)

Lo Xiaomi 14 Ultra non eccelle per quanto riguarda la durata della batteria. Nonostante una cella da 5000mAh in linea con la concorrenza e lo stesso chip top di gamma degli altri flagship, il nuovo cameraphone di Xiaomi si scarica leggermente più in fretta. Niente di estremamente grave, ma ci sono prodotti con batterie leggermente più grandi o altri smartphone con chip altrettanto potenti che consumano leggermente meno. L'autonomia è comunque in aumento rispetto allo Xiaomi 13 Ultra provato lo scorso anno.

Fortunatamente, in caso di necessità, Xiaomi include ancora in confezione l'alimentatore per la ricarica rapida a 90W. Si tratta di un piccolo passo indietro rispetto alla 120W di altri suoi modelli, anche di fascia di gran lunga inferiore. Probabilmente il resto dell'hardware non ha lasciato spazio per integrare la soluzione più potente del brand.

Acquistando un accessorio separato, Xiaomi 14 Ultra supporta anche la ricarica wireless a ben 80W. Se capita di rimanere con gli auricolari TWS o con lo smartwatch scarichi, è possibile sfruttare la ricarica wireless inversa a 10W.

Il kit fotografico è la svolta

Xiaomi ha creato il suo Photography Kit per trasformare il cameraphone in una vera e propria fotocamera compatta. La prima versione, dedicata all'Ultra dello scorso anno, era realizzato in edizione limitata ed è andato in vendita sul mercato secondario a prezzi decisamente ingiustificabili. Con lo Xiaomi 14 Ultra il Photography Kit è finalmente disponibile all'acquisto libero dal sito ufficiale del marchio anche in Italia, sebbene a un prezzo che non è comunque per tutti: 199,90 euro.

Questo set include una cover di alta qualità, un laccetto per il polso, un filetto da 67mm per filtri fotografici professionali e un'impugnatura ergonomica che va collegata alla porta USB dello smartphone, consentendo di maneggiare il dispositivo come una vera fotocamera compatta.

L'impugnatura dispone di un pulsante di scatto a doppia corsa, esattamente come su una fotocamera tradizionale, un pulsante per la registrazione di video e un grilletto dedicato allo zoom. Inoltre, contiene una piccola batteria integrata (1500mAh) che prolunga l'autonomia durante le sessioni fotografiche.

Quando l'impugnatura è collegata allo smartphone è comunque possibile ricaricare entrambi i dispositivi, non bisogna scollegare il tutto, cosa che rende decisamente più comodo l'utilizzo del kit fotografico. Collegando il cavo alla porta USB dell'impugnatura ergonomica verrà prima caricato completamente lo smartphone e solo successivamente il kit. L'impugnatura può anche essere ricaricata da sola.

Durante le mie passeggiate e i miei viaggi, ho trovato l'impugnatura particolarmente comoda e naturale da usare. Trasformare lo smartphone in una vera fotocamera mi ha permesso di immergermi maggiormente nella fotografia, molto più di quanto farei semplicemente usando lo schermo touch. Se avete intenzione di acquistare Xiaomi 14 Ultra per le sue capacità fotografiche, il Photography Kit è un accessorio fondamentale.

La migliore fotocamera compatta del 2024?

Una fotocamera compatta, come può essere una Fujifilm della serie X100, ha un solo compito fondamentale: essere piacevole e divertente da usare.

Non deve essere ingombrante perché bisogna volerla portare ovunque in qualsiasi momento e deve produrre immagini di qualità abbastanza alta da non sentire la mancanza di una fotocamera migliore. Chi cerca una fotocamera compatta non la vuole sostituire alla propria Sony Alpha 9 professionale che utilizza per lavoro, vuole probabilmente un secondo corpo macchina (o un unico sistema) per il puro piacere di fare fotografia.

Xiaomi, prima con il 13 Ultra e ora con il nuovo modello, ha capito al meglio questa filosofia e ha realizzato dei dispositivi in grado di rimpiazzare le fotocamere "da tempo libero". Ovviamente non sto dicendo che lo Xiaomi 14 Ultra scatta meglio di una Fuji X100VI, sto solo dicendo che ha dalla sua moltissimi punti a favore che potrebbero farvi optare per il suo lato della bilancia.

Per prima cosa, lo smartphone è un dispositivo che al giorno d'oggi si ha sempre con sé. Avere un cameraphone capace di sostituire una fotocamera compatta come lo Xiaomi 14 Ultra permette di avere in tasca, al collo o nello zaino un prodotto in meno. Una comodità non da poco.

Per continuare, uno smartphone è pensato per produrre scatti "pronti all'uso", sebbene in questo caso lo Xiaomi abbia anche incredibili capacità di scatto in RAW e registrazione video in formato LOG. Di conseguenza, è estremamente più comodo ed immediato poter modificare e condividere i propri contenuti direttamente dallo stesso dispositivo con cui sono stati prodotti. L'editing viene fatto su un display dalla qualità altissima e dai colori accurati, in più ci sono zero passaggi intermedi verso altri dispositivi come un PC.

Gli algoritmi di elaborazione dell'immagine avanzati e i più recenti sensori fotografici per smartphone sono capaci di unire le proprie forze per produrre foto e video di qualità comparabile (a volte persino superiore) con quelli registrati con una fotocamera compatta in situazioni difficili. La fotografia computazionale aggiusta al meglio l'immagine fondendo più frame, aiutando a portare a casa risultati che la sola forza di un sensore di dimensione maggiore a volte non può comunque ottenere.

Lo Xiaomi 14 Ultra ha anche dalla sua un hardware di qualità che è pure estremamente versatile. Molte fotocamere compatte hanno una lente fissa o un range di zoom limitato, mentre lo Xiaomi 14 Ultra ha ben 4 lunghezze focali native, altrettante lunghezze focali ottenute con un crop sui sensori e il vantaggio di poter utilizzare uno dei teleobiettivi oppure la fotocamera grandangolare per la fotografia macro. In pratica è pronto a qualsiasi situazione.

Andando nello specifico, lo Xiaomi 14 Ultra migliora rispetto al modello precedente grazie a un nuovo sensore da 1" per la fotocamera principale, un Sony LYT-900 da 50MP, che adotta anche una più versatile apertura variabile. Se il modello precedente aveva solo 2 stop, lo Xiaomi 14 Ultra può ora chiudere o aprire le lamelle dedicate in diversi valori compresi tra f/1.6 e f/4.0.

La mia più grande lamentela riguardo lo Xiaomi 13 Ultra è a sua volta stata ascoltata. Il modello dello scorso anno mancava dell'incredibilmente divertente teleobiettivo con funzionalità macro che invece ho adorato su Xiaomi 13 Pro. Quest'anno, il teleobiettivo con lunghezza focale equivalente pari a 75mm supporta la messa a fuoco dalla distanza minima di 10cm. Grazie Xiaomi!

Le tre fotocamere posteriori che non sono la principale montano sensori Sony IMX858 da 50MP e variano tra loro solamente per quanto riguarda le lenti montate. Oltre alla 75mm già citata, troviamo un periscopio da 120mm con messa a fuoco minima di 30cm e una grandangolare da 18mm.

Tutte le lenti hanno la messa a fuoco automatica e sono realizzate in collaborazione con Leica, e tutte le fotocamere tranne la grandangolare sono stabilizzate otticamente. Se cercate il meglio del meglio nell'hardware fotografico su smartphone non guardate oltre.

Xiaomi 14 Ultra è quindi una fotocamera perfetta da avere sempre in tasca, con o senza kit fotografico. Ideale per quelle situazioni in cui avere al collo una vera fotocamera è "esagerato" o attrae troppi sguardi preoccupati, è perfettamente in grado di eliminare l'anello intermedio tra fotocamere professionali e smartphone, avvicinando di fatto sempre più questi due estremi.

Se, come me, adorate avere sempre a portata di mano la migliore possibile tra le più comode fotocamere e vi piace fare i fotografi "di strada" portando la vostra fedele compagna ovunque, Xiaomi 14 Ultra è lo smartphone che fa decisamente al caso vostro. E costa anche meno di una nuova X100VI con il bonus che è in grado di telefonare all'occorrenza (questa è una battuta, lo sottolineo perché so che i fotografi che ci leggono sono probabilmente già pronti a farmi a pezzi nei commenti)!

Conclusioni

Xiaomi 14 Ultra non è per tutti. Non è nemmeno pensato per quegli utenti che vogliono "solamente" un flagship a tutto tondo. L'ultimo cameraphone Xiaomi è una lettera d'amore indirizzata ai veri appassionati di fotografia che mettono al primo posto la qualità delle immagini catturate, con tutto il resto che fa da bellissimo contorno.

Il prezzo, soprattutto se si valuta anche il Photography Kit, è insensato per chi lo vede solo come uno smartphone che ha anche una buona fotocamera ma è decisamente più giustificabile per chi vede il prodotto come un'ottima fotocamera compatta in grado di fare anche da smartphone.

Abbiamo voluto per questo motivo assegnare allo Xiaomi 14 Ultra il nostro Award come migliore smartphone dedicato alla fotografia del 2024.

Non lo consiglio a tutti, ma allo stesso tempo sono sicurissimo che se ricadete nel suo target di utenza sarà il migliore acquisto che possiate fare!

In collaborazione con Tom's Hardware

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