Ultimo giorno del mercato tutelato, cosa cambia per la bolletta. Ed è allarme truffe
Roma, 29 giugno 2024 – Domani sarà l’ultimo giorno del mercato tutelato per l’elettricità. Migliaia di utenti, “vulnerabili” esclusi, migreranno al mercato di tutele graduali. Ma cosa conviene fare? Cosa cambia per le bollette? E c’è chi mette in guardia contro il rischio dell’impennata delle truffe.
(DIRE) Roma, 23 set. - A fine mese scadrà l'azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette del gas e l'Iva agevolata al 5%; secondo le stime di Facile.it, se il Governo non rinnoverà le due misure, la spesa per una famiglia tipo potrebbe aumentare fino a 205 euro su base annua, con un rincaro fino al 16%. Per stimare l'impatto degli oneri di sistema, Facile.it ha preso in esame le tariffe in vigore nel mercato tutelato a settembre 2021, le ultime prima dell'azzeramento; all'epoca, questa voce di spesa era pari, su una bolletta tipo, a 5,6 centesimi per smc. Se gli oneri tornassero nella stessa misura di allora, l'aumento per una famiglia tipo sarebbe di 41 euro su base annua, con un incremento di circa il 3% rispetto ad oggi. Se, oltre agli oneri, anche l'Iva tornasse alla sua aliquota originale, vale a dire 10% per consumi fino a 480 smc e 22% per quelli superiori, l'aggravio complessivo sarebbe di 205 euro su base annua. La stima sull'Iva è basata sul PUN rilevato ad agosto 2023; qualora questo dovesse crescere, il peso in valori assoluti dell'imposta sarebbe superiore. "Oggi il prezzo del gas è nettamente inferiore rispetto al 2022, ma le bollette rimangono comunque elevate se paragonate a quelle degli anni precedenti; la fine delle misure introdotte dal Governo andrà certamente a pesare sulle tasche di molte famiglie italiane- spiega Gabriele Airoldi, Bu Director Gas&Power di Facile.it- Il consiglio per i consumatori è, come sempre, di fare attenzione agli sprechi e di ridurre, laddove possibile, i consumi, anche in vista della stagione invernale quando i prezzi del gas potrebbero tornare ad aumentare. Fondamentale, inoltre, scegliere con attenzione il proprio fornitore, soprattutto per chi è ancora nel mercato tutelato; la fine del regime di tutela si avvicina e, salvo ulteriori rinvii, è prevista per gennaio 2024; il suggerimento per chi ancora non l'ha fatto è di muoversi per tempo nella scelta del nuovo contratto". (Com/Red/ Dire) 06:24 23-09-2
Fine del mercato tutelato
Dal primo luglio 3,7 milioni di utenti che oggi sono nel mercato tutelato (una fine stabilita per legge) passeranno al regime di tutele graduali. Avverrà automaticamente per chi non ha scelto di passare al mercato libero. Resteranno invece al mercato tutelato i cosiddetti “vulnerabili”.
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Il mercato a tutele graduali
Chi non rientra nella categoria dei vulnerabili e non ha scelto di passare al mercato libero da lunedì 1 luglio 2024 passerà al mercato di tutele graduali. Una condizione che permetterà di ottenere “prezzi scontati” per i prossimi 3 anni. Chi passerà al mercato a tutele graduali potrebbe cambiare gestore in base a chi ha vinto le aste a livello territoriale (controlla chi è il gestore della tua zona).
La situazione
Delle circa 30,2 milioni di utenze domestiche:
- 22,7 milioni sono oggi servite nel mercato libero.
- 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella Maggior Tutela (3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno con il mercato tutelato e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al servizio a tutele graduali).
Chi sono i vulnerabili
Per i vulnerabili, come detto, resterà ul mercato tutelato. Ma chi sono?:
- gli over 75
- i disabili
- chi usa apparecchi elettromedicali
- chi abita su isole non interconnesse
- è una persona indigente e magari riceve il bonus sociale
Ultime ore per rientrare nel tutelato
Chi è passato al mercato libero ha ancora tempo 24 ore per tornare al tutelato e quindi poi usufruire nel caso delle tutele graduali per 3 anni o restarci se è un “vulnerabile”.
Cosa conviene
“Le nuove tariffe della luce che scatteranno dall’1 luglio sul mercato tutelato evidenziano ancora di più il vantaggio che 4,5 milioni di utenti avrebbero nel passare al nuovo regime delle Tutele Graduali”. Lo afferma Assoutenti, commentando il rincaro tariffario del +12% disposto da Arera per il prossimo trimestre. ''Nonostante le tensioni sul fronte energetico e il pesante aumento deciso dall'Autorità, le tariffe della luce sul mercato tutelato risulteranno nel prossimo trimestre più basse del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023, e addirittura inferiori del 45,4% sul 2022, con una minore spesa pari a -509 euro annui a famiglia rispetto a due anni fa'', spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi. ''E' innegabile tuttavia che i nuovi aumenti delle tariffe devono spingere gli utenti vulnerabili a passare, dal prossimo 1 luglio, al Servizio a Tutele Graduali, sfruttando i risparmi offerti dal nuovo regime e la possibilità approvata ieri da Governo e Parlamento di migrare alle tutele graduali attraverso una semplice telefonata allo Sportello Consumatori di Arera”.
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Il rischio truffe
Con la fine del mercato tutelato dell'energia elettrica aumentano in modo preoccupante pratiche scorrette, comportamenti aggressivi o vere e proprie truffe a danno degli utenti nel settore delle vendite porta a porta di contratti di forniture luce e gas e nel comparto del teleselling. Lo denuncia l'associazione degli utility manager, Assium. “Nell'ultimo periodo registriamo un significativo incremento dei casi di persone che, con tecniche subdole, cercano di ottenere l'accesso in casa dei consumatori o carpire informazioni personali tramite chiamate telefoniche per scopi commerciali illeciti. La preoccupazione è che, con la fine della tutela, questi fenomeni possano ampliarsi a dismisura”, ha spiegato in una nota il presidente Assium, Federico Bevilacqua.