80 anni fa nasceva Joe Cocker, voce immortale lungo la strada del rock
Joe Cocker, musicista e cantante
Una voce inconfondibile, una carica difficile da eguagliare e successi memorabili quelli di Joe Cocker, che però ha vissuto anche fasi di declino, a causa di eccessi e dipendenze.
Nato a Sheffield il 20 maggio del 1944 , il cantante inglese è morto di cancro ai polmoni il 22 dicembre 2014 a Crawford, nel suo ranch in Colorado.
Cocker oggi avrebbe compiuto 80 anni e, in una carriera discografica lunga 43 anni, ha pubblicato 22 album in studio.
Nel 2007 ha ricevuto un OBE, l’Order of the British Empire, una delle onorificenze più importanti del Regno Unito per i servizi resi alla musica, e l’anno dopo la rivista “Rolling Stone” lo ha posizionato al 97° posto nella classifica dei migliori cantanti di tutti i tempi. Vincitore di un Grammy nel 1983, “Mad Dog”, come era soprannominato, rimane un artista unico e autore di successi indimenticabili.
Nel 1960, insieme a tre amici, il suo primo gruppo: i “Cavaliers”. L’anno dopo, con il nome d'arte "Vance Arnold", prosegue la carriera con i “Vance Arnold and the Avengers”. Nel 1964 il contratto discografico come solista il suo primo singolo: una registrazione di “I’ll Cry Instead" dei Beatles, che però è un flop.
Il cantante poi abbandona il nome d'arte e forma la "Joe Cocker's Blues Band" che però dura poco e, nel 1966, si unisce a Chris Stainton per formare la “Grease Band”.
Nel 1968 arriva il successo commerciale di un suo riarrangiamento di “With a Little Help from My Friends” dei Beatles, incisa con Jimmy Page.
Successivamente poi una nuova band: “Mad Dogs & Englishmen” ma in quel periodo inizia l'abuso di alcol…
Dopo un periodo difficile, dove ci furono insuccessi e difficoltà finanziarie, nel 1982 Cocker registrò due canzoni con i Crusaders e pubblicò la mitica “Up Where We Belong”, canzone in duetto con Jennifer Warnes per la colonna sonora del film “Ufficiale e gentiluomo”, brano che arrivò al primo posto della classifica “Billboard Hot 100” e vinse un Grammy per la miglior performance pop di un duo e un Oscar come migliore canzone originale.
Nel 1986 esce l'album “Cocker”, che comprende un altro successo indimenticabile legato ad un fim: “You Can Leave Your Hat On” legata per sempre al film “9 settimane e ½”
Il disco successivo "Unchain My Heart" viene nominato per un Grammy e si susseguono nuovi successi. Nell'ultima parte della vita di Cocker, anche l'amicizia e diverse esibizioni con Zucchero Fornaciari, che gli dedicò anche una canzone. L’ultimo album pubblicato è stato “Fire it Up” nel 2012 e l' ultimo concerto il 7 settembre 2013, in Germania.