Quentin Tarantino elenca 7 film perfetti della storia del cinema e spiega perché "non ce ne sono molti"
Il regista Quentin Tarantino ha stilato una lista di 7 film che lui stesso ha definito “perfetti” che sono considerati pietre miliari nella storia del cinema, mostrando come questo sia cambiato nel corso del tempo: “Potrebbero non essere di vostro gradimento, ma non c’è niente che possiate dire per farmi cambiare idea”.
In una lunga intervista al Jimmy Kimmel Live, Tarantino non rivela soltanto quali sono secondo lui i titoli dei film cult, ma espone anche il suo personale punto di vista.
Il regista, poi, sui film che reputa perfetti ha rivelato anche quanto segue: “Non ce ne sono molti. L’arte cinematografica è difficile. Quando parli di film perfetti non fai riferimento ai gusti di una singola persona, ma, in un modo o nell’altro, occorre prendere in considerazione tutti i gusti. Potrebbero non piacerti, ma non c'è nulla che tu possa dire per farmi cambiare idea. Sono opere non del tutto perfette, ma le imperfezioni fanno parte della loro gloria, hanno qualcosa di indiscutibile”.
I 7 film perfetti, secondo Quentin Tarantino:
Tarantino
Il massacro della motosega, Tobe Hooper, 1974 (su Amazon Prime Video Premium)
Il film è stato definito sporco, selvaggio, genuino e spaventoso al tempo stesso e ha rivoluzionato il cinema horror, la cui storia è incentrata su un ladro di tombe. Una storia caratterizzata da uno stile più duro del genere insieme alla variante atmosferica che ha deliziato il pubblico negli anni '70. Questo film, dunque, è uno dei punti di riferimento che meglio spiega il cinema del periodo, motivo per cui continua a conquistare il pubblico ancora oggi.
Lo squalo, Steven Spielberg, 1975 (su Netflix)
Ancora oggi è annoverato come uno dei migliori film del regista, ma i lavori sul set sono stati complessi per Spielberg, ricchi di ostacoli, che gli hanno però permesso di conquistare la fama mondiale dominando la scena della cinematografia.
L’Esorcista, William Friedkin, 1973 (su Amazon Prime Video Premium)
Un film che ha rivoluzionato la storia degli horror 50 anni fa e ha ispirato numerosi registi che hanno lavorato ad opere cinematografiche nel tentativo di avvicinarsi il più possibile all’operato di Friedkin.
Io e Annie, Woody Allen, 1977 (su Amazon Prime Video Premium)
Un’opera che segna un momento particolare nella carriera di Woody Allen, chiudendo un capitolo importante della sua carriera precedente e mettendo in scena l’incredibile talento che gli ha permesso di diventare uno dei registi più importanti al mondo.
Django, da capolavoro western italiano a film da Oscar di Tarantino
Il giovane Frankenstein, Mel Brooks, 1974 (su Amazon Prime Video)
Definito oggi l’opera “magnum” del regista grazie alla quale Gene Wilder e Marty Feldman brillano come mai prima d’ora nel loro viaggio attraverso la storia immortale di Mary Shelley. Il film è pieno di frasi e situazioni che gli appassionati di cinema possono ricreare senza problemi. Non a caso, è annoverato come una dellecommedie horror che ha dato vita a un capitolo importante nella storia degli horror, punto di riferimento per tutti gli appassionati.
Il mucchio selvaggio, Sam Peckinpah, 1969 (su Now TV Premium)
Il regista con questa opera western ha cambiato per sempre l’approccio alla violenza durante le riprese e al cinema per gli spettatori. Il film diretto da Peckinpah si propone con un tono deciso e violento, riuscendo a rivitalizzare le costanti del genere sfruttando uno “sguardo” lontano ma che arriva alla demistificazione. La caratteristica principale del film, infatti, è l'impatto potente delle sue immagini e la loro lucida amarezza.
Ritorno al futuro, Robert Zemeckis, 1985 (su Now TV Premium)
La storia di Marty McFly, interpretato eccellentemente da Michael J. Fox, è forse il film che occupa un capitolo speciale nella storia del cinema. Ha ancora oggi un impatto culturale incredibile, riuscendo a sopravvivere per oltre un ventennio senza nessun remake, revival o sequel.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione