Il marito la lascia dopo 40 anni e va a vivere con l'amante nella sua stessa via, lei cade in depressione: sarà risarcita
Il marito la lascia dopo 40 anni e si trasferisce con l'amante nella sua stessa via, lei cade in depressione: sarà risarcita
Dopo 40 anni di matrimonio il marito la lascia e va a vivere con l'amante nella stessa strada in cui vive la ex moglie. Una situazione che ha provocato nella donna, casalinga 59enne di Sant'Arcangelo di Romagna (Rimini) uno stato di depressione per cui è riuscita a ottenere un risarcimento per danni morali.
Il trauma
La situazione, di per sé traumatica, è stata ulteriormente aggravata dal mancato pagamento degli alimenti. Il matrimonio, durato quasi 40 anni, si è concluso in maniera brusca e dolorosa. «Se ne è andato via di casa dalla sera alla mattina, mi ha mollato per un'altra», racconta la donna al Resto del Carlino, ricordando quel momento con sofferenza. Ma il trauma non si è fermato lì. L'ex marito, infatti, ha smesso di contribuire al pagamento del mutuo della casa, lasciando la donna in gravi difficoltà finanziarie. Come se non bastasse, nell'agosto del 2023, l'uomo ha deciso di andare a vivere con la sua nuova compagna, più giovane, proprio nella stessa via dove risiedono la donna e uno dei loro figli.
La battaglia legale
Disperata e senza alternative, la donna ha deciso di intraprendere un'azione legale contro l'ex coniuge. Ha richiesto la separazione con addebito e un risarcimento per i danni morali subiti. «Era disperata», ricorda il legale della donna. La situazione era insostenibile: non solo era stata abbandonata, ma l'uomo aveva anche cessato di versarle l'assegno di mantenimento pattuito. Alla fine, grazie a un accordo consensuale, la donna è riuscita a ottenere giustizia. Le è stato riconosciuto un assegno di mantenimento di 350 euro al mese, oltre agli arretrati e a un risarcimento di 4.300 euro per i danni morali subiti. Inizialmente, per questi ultimi, erano stati richiesti 20mila euro, ma l'accordo raggiunto ha comunque rappresentato una vittoria significativa per la donna. «Risarcita e soddisfatta», ha commentato il difensore della donna.