La casa londinese piena di guai, "rammendata" e riprogettata secondo i principi di sostenibilità
Scarafaggi e coleotteri in quantità, amianto, pareti marcite e corrose dall’umidità e persino le cicatrici di più di un incendio domestico: si presentava con questa lunga lista di guai la casa che vedete qui, situata nella zona di Waltham Forest, Londra. In una parola, era un posto inabitabile, malsano. Ma questo non ha spaventato gli architetti di Mike Tuck Studio, che hanno vinto quella causa persa, trasformandola in un’accogliente e luminosa residenza familiare. Con un merito in più: ci sono riusciti rinunciando all’acciaio e riducendo così l’impronta di carbonio, una scelta sostenibile perseguita con ostinato ingegno, anche se più costosa e complessa.
A Mended House, un restauro sostenibile a Londra
A Mended House, un restauro sostenibile a Londra
Per cominciare, era necessario rafforzare la struttura pericolante. I vecchi muri in mattoni non potevano reggere, ma i progettisti non si sono limitati a demolirli. Hanno provveduto invece a “smontarli” mattone dopo mattone, per poi ricostruirli, usando gli stessi materiali, che così non sono finiti in discarica. La nuova struttura esibisce dunque pareti di mattoni, ma più leggere, accompagnate da un telaio di legno posteriore.
A Mended House, un restauro sostenibile a Londra
Questo ha permesso di aprire la fiancata per introdurre un'estensione sorretta da una semplice capriata in legno, al contrario del solito metodo di costruzione in acciaio. Il resto dei mattoni recuperati compone il nuovo patio, mentre l'inedita tettoia curvilinea si lascia perforare da lucernari per far entrare il bagliore. “Crediamo che la cosa notevole di questo progetto sia che abbiamo raggiunto la stessa qualità e quantità di spazio che di solito richiede molto acciaio”, spiega il team creativo.
A Mended House, un restauro sostenibile a Londra
A Mended House, un restauro sostenibile a Londra
E infatti ecco che nell’estensione trovano posto una cucina a pianta aperta e una zona pranzo più adatta alla vita familiare, fatta di materiali naturali e piena di luce. La ritrovata energia della casa si esprime anche attraverso il colore, con scampoli di azzurro e verde a scompigliare la schiettezza minimale dell’insieme. Così, senza acciaio ma con molta voglia di sperimentare, il vecchio rudere londinese è tornato a vivere, meritando appieno il nome con cui ora si identifica: A Mended House, una casa rammendata, guarita, salvata.
A Mended House, un restauro sostenibile a Londra
www.miketuck.co.uk