Milan-Zirkzee, braccio di ferro sulle commissioni. L'affare è bilico

Milan-Zirkzee, braccio di ferro sulle commissioni. L'affare è bilico

Tic tac, la lancetta gira. Il tempo scorre e Joshua Zirkzee resta lontano dal Milan. L'affare, che sembrava ben avviato, la scorsa settimana ha subito una brusca frenata. Furlani e Moncada hanno comunicato al Bologna la volontà di esercitare la clausola rescissoria di 40 milioni (valida dal primo luglio), hanno trovato l'accordo con l'olandese sulla base di un contratto di cinque anni da quattro milioni di euro netti a stagione, ma all'ultima curva, a un passo dal rettilineo che porta al traguardo, hanno trovato la strada sbarrata. Un ostacolo per ora insormontabile, ovvero le richieste dell'agente, Kia Joorabchian, che non è disposto a scendere sotto i 15 milioni di euro di commissioni.

BRACCIO DI FERRO - Un bel problema per il Milan, che non è nemmeno arrivato a 10 e a oggi non intende alzare la sua offerta. Le parole di Ibrahimovic, nel giorno dell'ufficialità di Fonseca, sono un messaggio forte e chiaro, il Milan non fa beneficenza, pagherà quello che ritiene giusto. Non si farà prendere alla gola, non intende svenarsi, non lo ha mai fatto con RedBird al timone e non ha intenzione di cambiare registro. Nemmeno per Zirkzee, per il quale la trattativa è in stand by.

IL MILAN RISCHIA - Kia, dal canto suo, è un vecchio lupo di mare, un uomo d'affari con anni di esperienza, che sa di avere tra le mani una pietra preziosa. Che, nella sua testa, vale molto di più di 40 milioni di euro. Zirkzee ha già detto sì al Milan, ma senza l'accordo sulle commissioni verrà indirizzato verso altri lidi. Magari in Premier, dove piace all'Arsenal. Kia Joorabchian ha il coltello dalla parte del manico: se il Milan vuole chiudere deve farlo in fretta, altrimenti rischia veramente l’inserimento di altre squadre.