Bosnia: leader del territorio serbo minaccia la secessione prima del voto su Giornata della memoria
Il Presidente del territorio serbo della Bosnia ed Erzegovina ha minacciato la secessione dal Paese balcanico alla vigilia del voto dell'Onu sull'istituzione di una giornata per la memoria delMassacro di Srebrenica del 1995.
La proposta, avanzata da Germania e Ruanda, ha scatenato proteste e una forte campagna di lobby contro la misura da parte del presidente serbo-bosniaco, Milorad Dodik, e del presidente populista della vicina Serbia, Aleksandar Vucic.
I due leader sostengono che la risoluzione bollerebbe tutti i serbi come responsabili di genocidio, sebbene la bozza non menzioni esplicitamente i serbi come colpevoli. Dodik ha minacciato più volte la secessione dei territori controllati dai serbi dalla Bosnia e di unirli alla vicina Serbia.
Milorad Dodik, presidente della Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina, foto d'archivio Szilard Koszticsak/MTI - Media Service Support and Asset Management Fund
Lui e altri funzionari serbo-bosniaci sono sottoposti a sanzioni statunitensi e britanniche, in parte per aver messo a repentaglio il piano di pace statunitense che ha posto fine alla guerra del 1992-95 in Bosnia.
Proteste anche nel Montenegro. Centinaia di manifestanti si sono radunati davanti al palazzo del governo per protestare contro la risoluzione.
Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica
La bozza prevede l'istituzione di una giornata annuale per ricordare le vittime del genocidio del 1995. Il dibattito sulla risoluzione seguito dal voto è stato fissato per giovedì
La data scelta come "Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del massacro di Srebrenica del 1995" è l'11 luglio, da osservare ogni anno a partire dal 2024.
La risoluzione si scontra con la forte opposizione della Serbia, della Repubblica Srpskae dei politici filo-serbi del Montenegro.
Nel luglio 1995, oltre 8 mila uomini e ragazzi bosniaci furono massacrati a Srebrenica dalle forze serbe e serbe della Bosnia e dalle unità paramilitari.
La Bosnia ed Erzegovina comprende due entità: la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidata da Milorad Dodik che ha minacciato la secessione; e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina.
Il dolore delle madri
Le madri di uomini e ragazzi uccisi durante il Massacro di Srebrenica si sono radunate al memoriale commemorativo mercoledì nel giorno prima del voto delle Nazioni Unite. Le donne col volto triste e il capo coperto hanno pregato per i loro figli e deposto una corona di fiori in ricordo delle vittime.
Donne ricordano i loro figli, vittime del Massacro di Srebrenica, 22 maggio 2024 Armin Durgut/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Ad accompagnale Nusrat Ghani, ministro britannico per l'Europa e Julian Reilly, ambasciatore britannico in Bosnia-Erzegovina.
Munira Subasic, dell'associazione Madri di Srebrenica, ha dichiarato che la risoluzione "significa molto" per coloro che hanno perso i loro cari durante il genocidio e "per la verità e la giustizia".