Viaggio nella mensa del futuro. Gastronomia locale e di qualità. Accordo tra Comune e Sodexo
Un meeting conoscitivo all’insegna della valorizzazione del territorio e della gastronomia locale nel mondo della scuola. Al refettorio della scuola primaria Gianni Rodari di Ponte Buggianese si è svolto l’evento “Buono così – Cucina a porte aperte”, voluto dall’Amministrazione, alla presenza del Sindaco Nicola Tesi e coordinato grazie al lavoro di Sodexo Italia, nota azienda che dal 2003 collabora con il comune nel mondo della ristorazione. Una partnership che avviene in tutte le scuole del comune (due primarie, tre materne e un nido), servendo settimanalmente circa 480 pasti al giorno suddivisi in due turni, uno alle 11 e uno alle 12. L’evento è stata l’occasione per dare la possibilità alle oltre ottanta persone presenti, tra genitori e bambini, di assaggiare i prodotti del territorio che verranno quotidianamente somministrati nelle scuole , nonché per presentare il rinnovato team Sodexo, tra cui erano il responsabile capo area Toscana Franco Paparozzi, il direttore generale del centro-sud Italia Pietro Pini, la responsabile comunicazione Eliana Bugini, la coordinatrice Laura Lido e la dietista Benedetta Santoni.
“Il nostro principio cardine è la promozione di un’alimentazione sostenibile all’interno delle scuole – esordisce Pini –: gran parte dei pasti che vengono preparati sono realizzati appositamente con prodotti biologici, a chilometro zero e di filiera corta e questo è chiaramente un valore aggiunto perché garantisce l’utilizzo di alimenti freschi e di alta qualità. Vogliamo promuovere un’alimentazione sana e variegata, volta a sensibilizzare in maniera ancora più importante il legame con il territorio”. Sarà compito dello storico gruppo di cuoche, interamente di Ponte Buggianese, soddisfare il palato dei bambini, attraverso prodotti appositamente selezionati dalle realtà locali, panifici, salumerie e non solo, grazie ad un percorso di educazione alimentare studiato ad hoc per ottenere una proposta completa di cibo nel tempo.
“L’evento è stato anche realizzato per far capire in maniera trasparente alle famiglie che la mensa scolastica sta attuando un percorso di migliorie molto importante – aggiunge Paparozzi – che ha portato ad allontanarci in maniera chiara dalla triplice etichetta mensa-grande distribuzione-prodotti di bassa qualità”. I menù sono creati dalla relazione tra l’Ufficio Scuole e l’Asl e sono sottoposti a revisione da parte della Commissione Mensa. che può controllare in qualsiasi momento quali piatti vengono somministrati ai bambini. Inoltre è prevista un’attenzione particolare per le persone che soffrono di intolleranze alimentari. Sono seguiti una serie di assaggi e di racconti sulla provenienza delle materie prime che entreranno nelle tavole delle scuole, per un totale di cinque menu, che hanno dato la possibilità alle famiglie presenti e ai bambini di entrare in contatto a pieno regime col mondo della gastronomia locale.
Leonardo Meacci
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