Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Nave Duilio abbatte un drone Houthi nel Mar Rosso. Raid israeliano a est di Rafah: 14 morti
• È il 147° giorno di guerra: oltre 30 mila le persone uccise a Gaza e 71.533 feriti dal 7 ottobre. • Nave Duilio abbatte un drone nel Mar Rosso. Crosetto: «Houthi violano il diritto internazionale». • Gli Usa lanciano aiuti umanitari di emergenza a Gaza. • Proteste contro Netanyahu in diverse località israeliane.
Ore 06:26 – Media Gaza: altri 4 morti nei raid aerei di Israele
Fonti mediche citate dall’agenzia di stampa palestinese Wafa affermano che almeno quattro persone sono morte e diverse altre rimaste ferite in un bombardamento aereo israeliano che ha colpito stanotte una casa a nord della città di Gaza. Sempre secondo la Wafa è salito intanto a 14 vittime il bilancio del raid di ieri sera a est di Rafah, nel sud della Striscia. Tra le vittime ci sarebbero anche sei bambini.
Ore 03:51 – Media, Gaza: 12 morti in raid Israele a est di Rafah
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 12 persone tra cui sei bambini sono morte in un bombardamento israeliano che ieri sera ha colpito una casa a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Ci sarebbero anche decine di feriti e diversi dispersi. A essere bombardato sarebbe stato un edificio residenziale a tre piani del quartiere di Al-Salam. Vittime vengono segnalate anche nel campo profughi di Jabalia, a nord della città di Gaza. Nelle ultime ore violenti bombardamenti sono stati registrati poi nella zona di Khan Yunis, nel sud dell’enclave palestinese. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è di almeno 30.330 morti e 71.550 feriti, secondo il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas.
Ore 03:29 – Biden: «Gli aiuti che arrivano a Gaza non sono sufficienti»
«La quantitàdi aiuti che arrivano Gaza non è nemmeno lontanamente sufficiente e continueremo a fare ogni sforzo possibile per aumentarla». Lo ha scritto Joe Biden in un post su X.
Ore 02:58 – Lanci di aiuti umanitari su Gaza oggi da tre Paesi
I lanci di aiuti umanitari sulla striscia di Gaza sono avvenuti ieri in tre fasi distinte: in mattinata li hanno condotti aerei egiziani, nel pomeriggio aerei americani ed in seguito aerei giordani. Lo ha riferito la radio militare secondo cui qui voli «sono coordinati al minuto con la aviazione militare israeliana». La emittente ha riferito che nei giorni passati anche aerei degli Emirati arabi uniti e aerei francesi hanno compiuto lanci analoghi. Questo crescente traffico aereo «rende più complesse le operazioni dell’aviazione israeliana a Gaza». L’intervento odierno dell’aviazione Usa, ha aggiunto la radio in un commento, «rappresenta un chiaro segno di insoddisfazione» di Washington nei confronti di Israele per la grave situazione umanitaria a Gaza.
Ore 02:11 – Crosetto: «Houthi violano il diritto internazionale»
«Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sull’attacco a Nave Duilio nel Mar Rosso.
Ore 01:40 – La nave italiana Duilio abbatte un drone nel Mar Rosso
Nel pomeriggio di ieri, in attuazione del principio di auto difesa, Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa 6 chilometri dalla nave italiana, in volo nella sua direzione. Lo rende noto la Difesa.
Ore 01:08 – Ieri sera proteste contro Netanyahu in diverse località israeliane
»Ieri sera in Israele sono state organizzate proteste in diverse localitàdel Paese contro il governo di estrema destra guidato da Benjamin Netanyahu e per chiedere elezioni anticipate. Le principali proteste si terranno a Tel Aviv, Haifa e in Cesarea, vicino alla residenza privata di Netanyahu. Le manifestazioni arrivano mentre nell’esecutivo ci sono fibrillazioni dopo che il ministro della Difesa Yoav Gallant ha annunciato che non intende presentare alla Knesset la controversa legge sulla leva obbligatoria, che esonera gli studenti delle yeshivah dal servizio militare, senza l’accordo di tutti i partiti della coalizione.
Ore 00:28 – eloni: lavoro a statement del G7 per de-escalation
Riguardo la situazione della crisi in Medio Oriente «il dialogo va continuato e anche l’assistenza umanitaria che l’Italia non sta facendo mancare. C’è uno sforzo diplomatico molto importante, da parte degli Usa ma non solo. Sto valutando di fare uno statement del G7 sperando che possa aiutare la de-escalation». Così la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti a Toronto.
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