Sagan e il cuore a 200 battiti al minuto: “Ora sto bene”. Operato ad Ancona, potrà tornare in bici tra una settimana

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“Peter Sagan sta bene”. Lo si apprende dal bollettino medico emesso poco fa dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove il 34enne slovacco, tre volte campione del mondo, ora passato da ciclismo su strada alla mountain bike, è stato operato a seguito di una tachicardia riscontrata nel corso di una gara a Valencia. I medici confermano che “è stato effettuato uno studio elettrofisiologico endocavitario, che ha escluso l’induzione di aritmie sopraventricolari e ventricolari di significato patologico”. A Sagan è stato impiantato un registratore di eventi sottocutaneo, che consentirà il monitoraggio dell’atleta nel futuro. La procedura è stata effettuata dal prof. Antonio Dello Russo, direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, e dalla sua equipe, con la presenza di Roberto Corsetti, cardiologo di fiducia del campione. Lo stesso Sagan ha rassicurato i suoi tifosi: “Ciao ragazzi, solo un breve aggiornamento. Tutto sotto controllo e tra pochi giorni torno sulla mia bici” ha scritto sui social.

Fenomeno dell’ultimo decennio nel ciclismo, un Fiandre e una Roubaix vinti in carriera, oltre a tre maglie iridate di fila (dal 2015 al 2017, unico nella storia a fare tris consecutivo) Sagan ha lasciato la sua bici da strada lo scorso autunno dopo 121 vittorie in carriera ma ora punta a difendere i colori del suo paese ai Giochi Olimpici di Parigi in Mountain bike, il suo sport originale. Lo slovacco aveva avuto un episodio anomalo di tachicardia durante una corsa di Mtb domenica: aveva superato i 200 battiti al minuto. A rilevare l’anomalia il misuratore di potenza della sua bicicletta. Sagan insegue la qualificazione olimpica nella mountain bike, specialità nella quale è stato campione del mondo juniores nel 2008.