Jerry Calà: «Con Moana Pozzi andai in bianco. I baci di Stefania Sandrelli? Erano veri», tutti i retroscena di Vacanze di Natale
Natale 1983. Nelle sale italiane esce un film che ha fatto la storia, a modo suo, del cinema italiano. Stiamo parlando di «Vacanze di Natale» di Enrico e Carlo Vanzina, “figlioccio” di «Vacanze d’inverno» con Alberto Sordi (1959). Si piazzò al nono posto nel box office. Quarant’anni dopo Jerry Calà è ancora a Cortina. L’attore ha raccontato al Corriere della Sera i retroscena di un film rimasto nel cuore degli italiani.
Effetto nostalgia
Jerry racconta di avere un senso di nostalgia quando ascolta la canzone «I like Chopin». Lui e Billo, il protagonista del film, sono più simil idi quanto si pensi: «Del me di quel periodo – racconta l’attore – c’è tutto. Infatti la battuta “Non sono bello: piaccio” l’ho inventata io.».
Cinepanettone?
Il film è stato un capostipite dei cinepanettoni? Calà non la pensa così: «No, per me non c’entra niente con quelli che sono venuti dopo, non mi stanco mai di dirlo: non è giusto chiamarlo cinepanettone. Questa è una signora commedia con tutti gli attributi. È stato un film che ha riportato la commedia di satira, di costume in un momento in cui il cinema era molto favolistico».
Il politicamente corretto
Oggi quel film sarebbe scorretto? La risposta è data dall’attore: «Per i canoni di oggi ci sarebbe sicuramente no. Ma rappresenta come si parlava in quel momento, negli anni ’80. Era sicuramente anche un po’ cattivo e affrontava temi che non si erano affrontati, come la “fluidità” del personaggio interpretato da Christian De Sica, che viene trovato a letto con il maestro di sci e si dichiara “bisex”. Alcuni erano perplessi, invece piacque tantissimo e abbiamo sdoganato alcune situazioni che oggi sono comuni».
Il bacio
Stefania Sandrelli nel film era il primo amore di Billo, l’Ivana. «Stefania è una donna e un’attrice fantastica. Io ero emozionatissimo, per me lei era un mito: quando mi dissero che sarebbe stata la mia partner impazzii. La prima sera che girammo dovevamo subito baciarci. A me sudavano le mani. Lei mi guardò e mi disse: “Guarda Jerry che io i baci finti non li so dare”. “Figurati io”».
In bianco
Si dava da fare con tutte, ma poi con Moana Pozzi, nel film, Billo va in bianco.«Capita anche ai migliori – scherza Calà – Moana Era una ragazza dolcissima, una grande professionista. Nella scena che girammo fu anche brava, naturale».
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