Storia del calcio: le origini di questo sport

Per molti la storia del calcio si fa nelle strade polverose di vecchi paesi, nei prati verdi dei parchi cittadini, in cortili improvvisati e negli oratori di provincia. Una cosa è certa: il gioco del pallone ha sempre avuto un posto d’onore tra le preferenze sportive di molti popoli.

Già, ma come nasce il calcio? Da dove viene questa tradizione? Si tratta di un’epopea che s’interseca con la storia, con la cultura e la società. Insomma, questa palla ha rotolato davvero a lungo prima di diventare la protagonista della versione moderna e contemporanea dello sport che, più di ogni altro, riempie stadi e cuori.

Come è nato il calcio?

Scoprire la storia del calcio vuol dire partire in viaggio nel tempo, attraverso le epoche: è un racconto che ha radici profonde nelle attività ludiche dell’umanità. Quando nasce il calcio? È una di quelle “domande definitive” cui non è semplice dare risposta, al pari di chi si chiede chi ha inventato il gioco del calcio.

In ogni caso, le notizie e le fonti mappano questa pratica, o di qualcosa di simile, su tutto il globo e presso le più disparate culture: dai vichinghi agli indigeni hawaiani. Le origini della storia del calcio risalgono a periodi remoti, con tracce di giochi simili riscontrabili nelle antiche civiltà, dall’Egitto all’Impero Romano.

Tuttavia, è nell’Inghilterra medievale che il calcio inizia a prendere forma per come è conosciuto oggi. In quest’epoca, le partite sono ancora molto diverse da quelle moderne e non hanno ancora le regole organizzate che si conoscono adesso. Non ci sono né arbitri né campi delimitati. Le comunità locali si sfidavano in frenetici scontri di massa, spesso su distanze notevoli e con palle che potevano variare in dimensioni. Il risultato era il caos, ma anche una profonda partecipazione che si trasmetteva di generazione in generazione.

Il calcio moderno

Si arriva, pian piano, a un punto di svolta: in merito alla storia del calcio e quando è nato, nella sua versione moderna, la data storica si fa risalire al 26 ottobre 1863, momento in cui si codificano le regole del gioco e, a Londra, viene fondata la Football Association.

Questo giorno rappresenta una pietra miliare, sebbene le norme che regolano lo sport siano ancora rudimentali, ma pur sempre rappresentative della volontà di dare organizzazione alla pratica.

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Il calcio nel XX secolo

Da quegli albori, il gioco si diffuse in tutto il mondo, includendo diversi stili e tradizioni. Diventa uno strumento di unione e identità nazionale, incanalando emozioni e orgoglio. Durante il XX secolo, il calcio cresce a livello professionale, con la creazione di leghe e competizioni di alto livello, come la FIFA World Cup e la UEFA Champions League.

Queste manifestazioni internazionali continuano a elevare il calcio a uno status globale, con milioni di appassionati che si uniscono per celebrare il “gioco del popolo”. La storia del calcio è in divenire tuttora: una saga senza fine, una narrazione che si trasmette da generazione a generazione grazie a giocatori leggendari e momenti epici sui campi di tutto il mondo. In conclusione, l’evolversi del gioco va di pari passo con l’evoluzione della società.

Dai giochi antichi alla Coppa del Mondo, il calcio è una parte intrinseca della cultura e del patrimonio globale. La sua storia insegna l’importanza dell’unità, della passione e del desiderio di superare i limiti.

La partita più lunga della storia del calcio

In una gelida giornata di Natale del 1893, nel Lancashire in Inghilterra, due squadre, i Royal Engineers AFC e i Corinthian FC, si sfidano in un epico duello. La partita dura incredibilmente 3 ore e 23 minuti, senza interruzioni. Una maratona calcistica che finisce, quasi come una beffa, con il punteggio di 0-0.

A questo straordinario episodio si aggiungono le partite della squadra scozzese The Craig Gowans Memorial Fund, che riesce a giocare per 105 ore di fila, e di due squadre amatoriali tedesche che, nel 2016, si affrontano no stop per 111 ore. In tali casi, però, c’è dietro la volontà di battere un primato, più che giocare una reale partita di calcio.

I 5 giocatori più forti di sempre

I 5 giocatori più forti della storia del calcio sono giganti inarrivabili, leggende indiscusse del gioco. Da Pelé, il gioiello brasiliano che ha stregato il mondo con la sua grazia ineguagliabile, a Maradona, il mago argentino che ha scritto pagine indelebili con il “Gol del Secolo”, realizzato subito dopo il discusso episodio della “Mano de Dios”.

Impossibile dimenticare il “Re” del calcio moderno, Lionel Messi, il cui talento è semplicemente fuori dal comune. E poi c’è il “Fenomeno” Ronaldo, una forza della natura in campo. Infine, il regale Franz Beckenbauer, un difensore completo che ha dominato l’epoca d’oro del calcio tedesco. Questi cinque campioni rimarranno per sempre nella storia del calcio come esempi di grandezza ineguagliabile.

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Chi ha fatto più gol nella storia del calcio?

Nel firmamento dei più prolifici marcatori della storia del pallone, ad oggi, un nome brilla sopra gli altri: si tratta di Cristiano Ronaldo. L’attaccante, che così prenota un posto nella leggenda, ha segnato un numero di gol che sembra provenire da un altro pianeta.

Con 881 reti, precede nella classifica Lionel Messi, fermo a 848 realizzazioni, e Josef Bican, la cui carriera spazia dagli anni ’30 agli ’50, portandolo a mettere a segno 820 gol ufficiali, stabilendo un record straordinario che ha resistito a lungo.