Philippoussis è pazzo di Jannik Sinner: “Ha la stessa mentalità di Djokovic e Nadal”
I complimenti per Jannik Sinner si sprecano. Dopo l’incredibile successo che sta ottenendo nell’ultimo periodo il tennista azzurro sta ricevendo molti consensi, come mai successo nel corso della sua carriera. Vincere il primo Masters 1000, il primo slam, lo storico trionfo con la nazionale in Coppa Davis hanno alzato le sue quotazioni anche in ottica primo posto nel ranking, che ora non appare più una chimera.
Tanti addetti ai lavori lo accostano ora ai più grandi di questo sport, Novak Djokovic in primis, che sembra possa essere il modello perfetto per caratteristiche ed attitudine a questo sport. Ne è d’accordo anche l’ex numero 8 del mondo Mark Philippoussis, che nel nel podcast Sooshi Mango Saucy Meatballs, esalta un punto di forza del numero uno italiano, la mentalità, che gli permette di raggiungere i risultati che sta ottenendo: “La sua squadra è brillante e lui ha la mentalità di un campione.In effetti, era la mia scelta all’inizio del torneo. Dopo la vittoria, nello spogliatoio, si chiede sempre come può migliorare. È come Nadal e Djokovic. Questa è la mentalità di un campione. Questi ragazzi cercano sempre di migliorare…
“, ha dichiarato.
“Ha una qualità che mi ricorda molto Djokovic”
Sono dello stesso parere anche due connazionali di Sinner, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, che negli scorsi giorni hanno speso bellissime parole su di lui, accostandolo proprio al fuoriclasse serbo: “Solo Djokovic può stargli al fianco, adesso: in risposta, nella capacità di gestire i punti più importanti e nella solidità complessiva di gioco sono allo stesso livello, Nole è migliore a rete ma Jannik ha accelerazioni da fondo più improvvise.
E soprattutto ha 14 anni di meno… Credo che per la completezza tecnica raggiunta Jannik quest’anno possa vincere anche sulla terra”. ha dichiarato Sonny. Per come ha giocato le Finals e poi la Davis si capiva a quale livello poteva ambire, poi se batti Djokovic, Medvedev e Alcaraz e non una volta soltanto, acquisisci una fiducia straordinaria.
In Australia, ha fatto sembrare semplice la vittoria di uno Slam, che resta un’impresa fenomenale. Sulla palla, arriva sempre con i piedi a posto, una qualità dei grandissimi che ricorda molto Djokovic. E’ migliorato tantissimo al servizio, ma secondo me la maturazione più importante l’ha avuta a livello fisico”, ha invece dichiarato Musetti.
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