Pensioni di maggio. Per chi sono aumentati o diminuiti i netti? Arrivato il cedolino, è bene verificare tutte le altre novità. Considerando anche una sorpresa per l’addizionale regionale. Vediamo insieme.
Le nuove aliquote, cosa verificare
Nel cedolino possono esserci di nuove per chi è ancora in attesa dell’applicazione delle nuove aliquote IRPEF ridotte. Bisogna però verificare la presenza di questa dicitura dell’INPS: “La tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni”.
Arretrati, quanto spetta
Verificare poi se è segnato “arretrati”. Per chi abbia redditi oltre i 28.000 euro potrà arrivare fino a 100 euro in più sul netto. Per i pensionati con redditi fino a 15.000 euro l’anno, invece, non spetterà nulla.
Data di pagamento
Il pagamento avverrà con valuta 2 maggio. Anche se c’è chi le riceverà in anticipo rispetto agli altri: sono i correntisti di Banco Posta, per i quali è previsto l’accredito anticipato, come già avvenuto ad aprile, tra martedì 30 aprile e mercoledì 1° maggio. Tutti gli altri dovranno aspettare fino al 2 maggio.
Conguaglio di fine anno 2023
A fine anno 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps. Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Inps ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento. Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale, prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito.
Il ricalcolo
Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, decreto-legge 78/2010, convertito con modificazioni nella legge 122/2010).
Tassazione
Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.
Addizionale
Da 50 a 150 euro annui. Il disegno di legge varato dalla Giunta regionale in Liguria su proposta del presidente e assessore al Bilancio Giovanni Toti prevede infatti per circa 800mila contribuenti liguri con redditi fino a 50mila euro l’azzeramento (per redditi fino a 28mila euro) o la riduzione della maggiorazione regionale Irpef nelle loro buste paga.
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