Terzo mandato, si va allo scontro in maggioranza. La Lega non ritira l’emendamento: sarà votato in Commissione

In Costituzione la tutela delle vittime dei reati, convergenza a sorpresa tra il meloniano Balboni e il 5S Scarpinato. Contro Fi e Iv._balboni

Terzo mandato, si va allo scontro. Dichiarato ammissibile l’emendamento della Lega che chiede di ampliare fino a tre anni il mandato dei presidenti di Regione, il nodo resta ancora politico con l’invito di FdI e Forza Italia al ritiro della proposta della Lega che invece prende sulla richiesta degli alleati. È quanto emerge dalla riunione di maggioranza sul dl Elezioni all’interno del quale sembra, invece, essere stato sciolto il nodo della raccolta delle firme per partecipare alla competizione europea da parte dei partiti ‘piccoli’. E questo attraverso la riformulazione dell’emendamento di FdI.

la Lega non molla e fa crescere la tensione tra i partiti del centrodestra. Durante la riunione dei capigruppo della maggioranza in commissione Affari costituzionali del Senato sul dl elezioni FdI ha invitato il partito di Matteo Salvini a ritirare l’emendamento sul terzo mandato. “Sulla questione restano diversità di opinioni legittime tra la Lega e il resto della maggioranza”, ha spiegato il presidente di commissione, Alberto Balboni. Il Carroccio “mantiene i suoi due emendamenti, oltre a quello sui governatori, anche il terzo mandato ai sindaci delle grandi città. Senza drammi abbiamo preso atto che l’opinione all’interno della maggioranza è un’altra. FdI, FI e Noi Moderati sono infatti per mantenere il limite di due mandati. Nonostante da più parti fossi stato sollecitato a valutare l’inammissibilità di questi emendamenti, ho ritenuto che debba invece essere considerato ammissibile”.

Anche Forza Italia ha invitato la Lega a ritirarlo. Il Carroccio nei giorni scorsi aveva presentato in commissione Affari costituzionali del Senato due emendamenti al decreto elettorale per chiedere di alzare da due a tre il limite dei mandati sia per i governatori sia per i sindaci di tutte le città.

Balboni ha aggiunto poi che la maggioranza ha trovato “un accordo su tutti gli emendamenti” tranne i due della Lega “su cui resta una diversità di opinione, legittima, della Lega che li mantiene. Abbiamo preso atto che nella maggioranza altri partiti hanno altre posizioni, e in Commissione ognuno sarà libero di votare come crede. Tengo a sottolineare – ha detto ancora il presidente della Commissione – che l’emendamento, pur con delle criticità è stato dichiarato ammissibile perché la politica deve assumersi le sue responsabilità e non può nascondersi dietro aspetti tecnici. Quindi senza strappi e senza litigi si voterà in Commissione”.

Maggioranza spaccata? “Spaccata mi sembra una parola grossa, c’è una diversità di opinioni”. Il voto, ha spiegato ancora Balboni, potrebbe slittare alla prossima settimana: “Noi siamo pronti ma dobbiamo aspettare i pareri della Commissione Bilancio (sulla copertura ndr) che non è detto arrivino in settimana”. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, prova a sminuire sulla richiesta da parte della maggioranza di ritirare l’emendamento sul terzo mandato? “Non mi risulta. Se lo ritireremo? Aspetto indicazioni, ma a 360 gradi, non solo sul possibile ritiro”.