Maverick Vinales, Aprilia Racing Team
Mancano poco meno di due ore al termine della prima giornata dei test collettivi in Qatar della MotoGP e se in Malesia erano state le Ducati a fare la voce grossa, oggi sono partite molto forte le Aprilia, che al momento monopolizzano le prime tre posizioni.
Maverick Vinales sembra aver fatto un passo avanti deciso nel feeling con la RS-GP24 rispetto a Sepang, perché poco dopo le 19 locali ha firmato un 1’52″754 che lo ha riportato in cima alla lista dei tempi. Nella sua scia, come detto, ci sono altre due moto di Noale, con Raul Fernandez secondo a 60 millesimi ed Aleix Espargaro terzo a 153 millesimi. Un bel segnale per lo spagnolo del Trackhouse Racing, che sembra essersi messo alle spalle gli infortuni che lo avevano fermato in Malesia.
In quarta posizione c’è il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, che con la sua Ducati è il solo ad aver infranto la barriera dell’1’53” oltre alle Aprilia. Il piemontese oggi ha iniziato a lavorare con la configurazione 2023 della Desmosedici GP, con lo scopo di fare un “back to back” quando miglioreranno le condizioni di grip della pista.
Nelle primissime posizioni c’è spazio anche per la KTM, con Brad Binder accreditato di un 1’53″069 che lo tiene al quinto posto. A seguire poi troviamo altre quattro Ducati, capitanate dalla GP24 del vice-campione del mondo Jorge Martin, che è tallonato dalle due GP23 di Fabio Di Giannantonio e di Alex Marquez, vittima di una scivolata senza conseguenze alla curva 14. Il gruppetto poi si completa con Enea Bastianini, anche lui alle prese con un programma di lavoro simile a quello di Bagnaia.
Fa passi avanti Jack Miller, che ha portato la sua KTM nella top 10, anche se il distacco da Binder resta di oltre mezzo secondo per l’australiano. Piccolo step anche per Joan Mir e la Honda, con lo spagnolo che ora è il migliore tra i portacolori delle Case giapponesi ed ha ridotto a meno di un secondo il distacco. Nel box Honda bisogna segnalare una comparativa tra diversi forcelloni, che ora sono realizzati di nuovo internamente e non più in collaborazione con Kalex.
Bisogna scendere fino alla 14° posizione per trovare Marc Marquez, che sembra continuare a faticare nel suo adattamento alla GP23 del Gresini Racing. L’otto volte campione del mondo ha realizzato un 1’53″778, quindi il suo distacco è di poco oltre un secondo. Come in Malesia, pare in difficoltà anche Marco Bezzecchi, che lo precede di appena 40 millesimi.
Ancora più indietro le Yamaha, con Fabio Quartararo che occupa solamente la 16° piazza con un tempo di 1’53″924. Se non altro, si è riavvicinato a lui Alex Rins, che ora è 18°, ma appena un paio di decimi più indietro. Non ha trovato un miglioramento all’altezza della concorrenza invece Pedro Acosta, che è via via arretrato fino alla 19° posizione con la KTM della GasGas Tech3. Stesso discorso che vale anche per Luca Marini, che lo segue con la sua Honda.
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