Frattesi: «Scudetto all’Inter? Porto nonna Stefania sul pullman»

(Getty Images)

Nonostante non stia giocando tanto, Davide Frattesi ha segnato un gol ogni 224’. Niente male per u centrocampista che sogna scudetto ed Europei con la Nazionale, arrivato l’estate scorsa dal Sassuolo per rinforzare una Inter già fortissima, che viaggia a vele spiegate verso la seconda stella: «Ci credo sempre, mi butto: mi esalta più rubare una palla di forza che segnare, ma è sempre bello far gol. Ancora più bello vedere una squadra in cui tutti sono coinvolti. Inzaghi è stato bravo a non “perdere” nessuno: anche quando giocavano sempre gli stessi, veniva a parlarci, a motivarci. Ti fa sentire importante, è questo che conta», ha raccontato il centrocampista nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Frattesi: la famiglia

«Non pensavo mica di essere titolare subito. Sarebbe stato stupido anche solo pensarlo e poi il 100% dei centrocampisti di A qui non giocherebbe mai titolare. La panchina la vivo come una cosa normale, unРІР‚в„ўoccasione di crescita, anche perchГ© farlo in maniera diversa sarebbe controproducente. Non mi sono mai pentito di aver scelto lРІР‚в„ўInterР’В», ha continuato. Frattesi ГЁ molto legato alla sua famiglia. Tanto da fare una promessa: Р’В«La seconda stella? Г€ ancora lunga. Se succede, porto nonna Stefania sul pullman. Farebbe divertire tutti e potrebbe evitare che mi lanci di sotto per la gioiaВ».

E c’è anche un aneddoto del rapporto tra lui e il papà, Paolo: «Mio padre si è quasi offeso quando gli ho detto di smettere di lavorare. Mi ha risposto: “I soldi miei li voglio guadagnare io…”. È stato l’insegnamento più importante, gli dico grazie. E poi lo dico a mia madre, che mi è sempre vicina, e mio zio. Non dimentico mio nonno Carmine, che non c’è più e che mi accompagnava da piccolo. E sua moglie Stefania che ha 77 anni: ballava in discoteca con noi in Sardegna, che personaggio mia nonna…».

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Frattesi e l’amico Scamacca

Mercoledì 28 febbraio l’Inter sfiderà l’Atalanta nel recupero della 21ª giornata. Frattesi ritroverà il suo migliore amico, Scamacca, che è stato obiettivo di mercato del club di viale della Liberazione: «D’estate gli dicevo che qui c’era l’ambiente giusto, ma non ho mai fatto domande insistenti. Ora siamo rivali, ma è il mio migliore amico nel calcio. Siamo diversi, io estroverso e lui sulle sue. Anche se abitavamo vicini, lui sembra uno di Roma Nord, mentre io sono decisamente di Roma Sud. Il compagno che mi ha stupito di più? In ritiro Thuram non sembrava così forte tecnicamente, ma poi è iniziato il campionato e si è trasformato. È diventato impressionante nella tecnica: uno-due, passaggi al millimetro».