MotoGP di Jerez, la sprint race in diretta: vince Martin in testa. Cadono Marquez, Bagnaia e Vinales
Ore 17:23 – Quartararo penalizzato, Pedrosa sul podio
Partito dalla 23esima posizione dopo le solite complicatissime qualifiche, Quartararo — sfruttando anche le tantissime cadute — era riuscito a concludere la Sprint Race al terzo posto. Tuttavia l’ex campione del mondo è stato penalizzato di 8 secondi per irregolarità alle gomme, tanto da essere retrocesso in quinta posizione. Davanti a lui Morbidelli e soprattutto Pedrosa, che da wild card torna sul podio a 38 anni, a 7 dall’ultimo podio nella classe regina.
Ore 16:14 – Bagnaia: «La Sprint fa andare i piloti fuori di testa»
La Sprint amara a Jerez de la Frontera non va giù a Pecco Bagnaia. Il campione del mondo della MotoGp scivola — letteralmente — ancora più lontano da Martin in classifica nel motomondiale, sorpassato in modo selvaggio dalla Ktm di Binder, e tuona: «La sprint porta i piloti ad andare fuori di testa: molti fanno cose senza senso. Brad aveva già esagerato su Marquez, gli si è chiusa la vena quando Marc lo ha passato alla curva nove e già prima del rettilineo si era buttato dentro oltre il limite». Non solo una critica al sudafricano: «Ci sono delle volte in cui sei tu a trarre beneficio dagli errori degli altri: capita, però, anche, come oggi, di finire in mezzo ai guai». Ora c’è da pensare alla versione lunga del Gp di Spagna: «Domani, con l’asciutto, si può fare meglio. Oggi stando dietro agli altri ho notato che il ritmo era lento, le scene di oggi non dovrebbero ripetersi», è il commento della bandiera Ducati.
Ore 16:02 – Martin non scivola e ora è a +29 su Acosta e Bagnaia scivola a -42
(Paolo Lorenzi) Gara matta, risultato pesante. Folle per il risultato inatteso e per le tante cadute, ben 15 con 9 ritiri, innescate quasi tutte dalle chiazze di umido rimaste dalla pioggia del mattino. Ne hanno fatto le spese Marc Marquez, dopo l’inseguimento e il sorpasso a Martin, e nello stesso giro, in simultanea, il fratello Alex, con Binder e Bastianini, come in una folla danza delle scivolate. Marquez, ripartito, ha chiuso settimo, e su quel podio inatteso sono saliti Pedro Acosta che inseguiva staccato, e Fabio Quartararo che però è stato penalizzato lasciando così il posto all’immortale Pedrosa. Sono scivolati anche Aleix Espargaro e Vinales, in una sequenza di ritiri che sul traguardo ha portato il conto a otto piloti. Il più affranto è però Pecco Bagnaia, vittima di una entrata troppo decisa di Binder. Il sudafricano della Ktm, pilota ostico, ha cercato d’infilarsi in uno spazio infinitesimale tra il numero uno e il cordolo interno: Bagnaia non ha potuto far altro che scostarsi, ma all’esterno s’è ritrovato l’incolpevole Marco Bezzecchi. Risultato: i due compagni di marca si sono toccati e finiti insieme nella ghiaia, mentre il pilota della Ktm (che aveva già sgomitato duramente con Marquez a inizio corsa) non è stato ripreso dai commissari della Fim. Incidente di gara per quest’ultimi, secondo una logica difficilmente comprensibile (ma non è certo la prima volta che i verdetti della «var» del Motomondiale suscitano perplessità). Il podio apre prospettive inedite sul campionato. Martin con questa vittoria scappa a quota 92 punti, grazie all’undicesimo successo nella mini gp del sabato, ma alle sue spalle balza Pedro Acosta, il rookie delle meraviglie che si mette in scia al connazionale staccato di 29 punti, davanti a Bastianini che segue a quota 59. Bagnaia scivola invece ancora più indietro, quinto con 42 punti da recuperare.
Ore 15:22 – Vince Martin, quante cadute
Martin si è imposto con 2”.970 su Acosta e 4”.082 su Quartararo. Completano la top 10 Pedrosa, Morbidelli, Raul Fernandez, Marc Marquez (che si era rialzato dopo la scivolata per poi essere penalizzato di una posizione), Augusto Fernandez, Oliveira e Mir. In totale 11 cadute
Ore 15:21 – Ultimo giro, Pedrosa sogna il podio
Dopo le tante cadute, dietro a Martin ci sono Acosta e Quartararo. Quest’ultimo insediato da Pedrosa per uno storico podio
Ore 15:18 – Succede di tutto, altre quattro cadute
Incredibile, sono caduti altri quattro piloti nella stessa curva, la numero 5: fuori Vinales, Binder, Alex Marquez e Bastianini. 2 giri al termine
Ore 15:16 – Cade Marquez!
Va a terra anche Marquez! Lo spagnolo cade alla curva 10 quando era in testa e a un passo dalla vittoria
Ore 15:15 – Marquez prova ad andare via
Dopo aver superato Martin, Marquez prova ad andare via e ha 4 decimi di vantaggio
Ore 15:13 – Marquez in testa
Sbaglia Martin! Lo spagnolo rischia di cadere, rimane in piedi ma si fa raggiungere da Marc Marquez, che lo passa quando mancano sei giri
Ore 15:12 – Bagnaia a capo chino nel box
È rientrato ai box Bagnaia, a capo chino dopo un altro episodio sfortunato. Pecco era caduto anche a Portiamo per un contatto con Marquez
Ore 15:10 – Sette giri al termine
Mancano sette giri, in testa c’è sempre Martin su Marc Marquez. Poi Alex Marquez, Binder, Bastianini e Acosta
Ore 15:09 – A terra anche Di Giannantonio
Altro italiano a terra, va a terra Di Giannantonio dopo essere partito dalla quinta posizione. Era ottavo
Ore 15:08 – Cade Bagnaia
Succede di tutto. Marquez supera Binder, il sudafricano resiste e, con una manovra aggressiva, prova a tornare davanti. Poi, in fondo al rettilineo, Bagnaia si è ritrovato in mezzo a Binder e Bezzecchi. Il piemontese è caduto dopo un contatto.
Ore 15:04 – Ora in testa c’è Martin
Cade l’altra Ktm, quella di Miller, intanto Binder ha superato Binder e si è portato in testa. Prova a scappare lo spagnolo
Ore 15:02 – Si parte!
Parte velocissimo Binder, con Martin e i due fratelli Marquez (Marc e Alex) alle sue spalle
Ore 15:01 – Valentino Rossi carica Bagnaia
C’è anche Valentino Rossi a Jerez, con il dottore che si è goduto la bella prova di Bezzecchi e Di Giannantonio. Il nove volte campione del mondo ha caricato Bagnaia prima della partenza
Ore 14:30 – Tutto pronto per la sprint race
Piloti sulla griglia di partenza, Marc Marquez parte in pole davanti a Bezzecchi e Martin. Chiamato a rincorrere Bagnaia, che apre la terza fila
Ore 13:00 – Il Marquez dei tempi migliori
(Paolo Lorenzi) Novantatré pole position, come il numero stampato sul cupolino. Marc Marquez fa girare il pallottoliere della sua carriera, fatta di record, titoli e vittorie a ripetizione. A Jerez aggiunge un’altra perla, la prima pole con la Ducati, con l’asfalto bagnato, dove rischia pure di cadere ma si salva con il ginocchio per terra. Una sua specialità. A vederlo guidare con la grinta di un tempo e la voglia di emergere, sembra davvero il campione ritrovato. I segnali s’erano già visti, ad Austin ha mancato il podio per un suo errore. Oggi partirà davanti a tutti, davanti al suo pubblico, una motivazione in più. Di fianco a lui un grande Bezzecchi, «in queste condizioni serve un po’ di fortuna. Ma preferirei l’asciutto» spiega il romagnolo della VR46, miglior Ducati in griglia. Meglio persino di Martin, che comunque ha acchiappato la terza casella. Bagnaia non ha digerito il cambio del meteo, dopo il record sull’asciutto di venerdì. Parte dalla terza fila, col settimo tempo, scalzato dalla secondo da Alex Marquez, finito al sesto posto all’ultimo giro. Ma davanti al campione del mondo, c’è anche Di Giannantonio, in tutto sono cinque le Ducati migliori della sua, di cui solo una ufficiale, non proprio la qualifica che s’era immaginato, dopo l’exploit del venerdì. Attenzione anche a Binder, passato dalla Q1 per chiudere la Q2 col quarto tempo. Il sudafricano ama la pista spagnola, va forte col bagnato, può rivelarsi una sorpresa. Alle spalle di Pecco si piazza Franco Morbidelli, finalmente in linea con le prestazioni che ci si aspetta da lui, persino meglio di Bastianini (nono) e di Acosta che ha spinto, in condizioni inedite per lui da quando è arrivato in MotoGp. Il «nino de oro» della Gas Gas puntava alle prime file e forse ci sarebbe riuscito, con un po’ più di esperienza. Avrà modo di rifarsi. Chi ha completamente mancato l’appuntamento è stata l’Aprilia: solo 11° Vinales, (ieri secondo sull’asciutto) davanti al compagno di squadra Espargaro. Week end in salita da qui in avanti, perché anche con il sole saranno entrambi obbligati a una rimonta forzata, ma il ritmo mostrato con l’asfalto asciutto da Vinales, ripensando anche al recupero di Austin, lasciano aperta la speranza.
Ore 12:03 – Attimi di paura per Martin
Non è stata una qualifica banale per Jorge Martin, con il leader del mondiale che partirà terzo alle spalle di Marquez e Bezzecchi. Lo spagnolo, tuttavia, mentre era in sella alla sua Ducati e stava girando sul circuito di Jerez, ha visto staccarsi improvvisamente la visiera del suo casco, un episodio piuttosto singolare che lo ha lasciato sprovvisto di un’importante protezione.
Ore 11:59 – Gioia Marquez: «Sul bagnato mi sento forte»
«Quando stamattina ho visto che pioveva, ho pensato di poter fare finalmente la mia prima pole in Ducati. Sul bagnato sono forte e con questo setup mi sono trovato molto bene». Lo ha dichiarato Marc Marquez (Ducati Gresini), ai microfoni di Sky Sport, al termine delle qualifiche del Gran Premio di Spagna, disputate sul circuito di Jerez. «Sono contento per la pole, ma questa Moto GP è strana, perché non posso godermi il momento, ma devo subito pensare alla Sprint. Martin partiràsicuro molto forte, ma noi proveremo a non essere da meno. Finire sul podio sarebbe per noi una grande soddisfazione».
Ore 11:57 – Sollievo Martin: «Di solito in queste condizioni faccio schifo»
«Oggi non mi aspettavo di ottenere la prima fila, perché in queste condizioni miste della pista, di solito, faccio schifo. Sono comunque riuscito a trovare le giuste linee da fare in moto. Oggi era importante partire davanti». Queste le parole di Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), al termine delle qualifiche del Gran Premio di Spagna, disputate sul circuito di Jerez. «È la prima volta che guido sul bagnato con la Ducati 2024 e devo ammettere che mi sono trovato bene: abbiamo fatto anche delle modifiche sul basic. Mi trovo ovviamente molto meglio sull’asciutto e spero che le condizioni della sprint possano essere quelle. Se le condizioni saranno miste saràdura superare».
Ore 11:46 – Carica Bezzecchi: «Forte anche sull’asciutto»
«Avrei potuto fare bene anche sull’asciutto, avrei lottato per la prima fila. In queste condizioni serve anche un po di fortuna,. È andata bene. La sprint? Speriamo che si asciughi tutto che c’è più gusto». Così Marco Bezzecchi (Ducati Pramac), secondo nelle qualifiche del Gp di Spagna.
Ore 11:32 – Marquez parte in pole
Prima pole position di Marquez in sella alla Ducati Gresini, con il 93 che torna davanti a tutti in griglia come non gli capitava da oltre un anno. Lo spagnolo si conferma dopo le ottime prove libere. La prima fila viene completata da un ritrovato Marco Bezzecchi (Ducati Pertamina, +0″271), al secondo posto, e Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +0″608), al terzo. Quarto tempo per Brad Binder (Ktm, +0″957), mentre è quinto Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina, +1″005): la seconda fila viene chiusa da Alex Marquez (Ducati Gresini). La terza fila parla tutta italiana ed è composta, nell’ordine, da Bagnaia, Morbidelli e Bastianini. Acosta, caduto nel corso della sessione, partirà decimo. Male le due Aprilia di Vinales ed Espargaro, a chiudere la quarta fila. Dopo la pioggia caduta in mattinata, la pista è andata via via asciugandosi nel corso del turno.
Ore 11:30 – Ultimi tentativi per Bezzecchi e Martin
Niente da fare per Acosta che, con la moto danneggiata, resta decimo. Bezzecchi si lancia all’inseguimento di Marquez, ma va lungo. Ultimo tentativo per Martin
Ore 11:28 – Super Marquez
A Bezzecchi risponde subito Marquez (che si salva da un’altra caduta). Il 93 si porta in testa con 1’46”773. Bagnaia è sesto, ma ha un altro tentativo
Ore 11:27 – Vola Bezzecchi
Sotto gli occhi di Valentino, presente a Jerez, vola Bezzecchi che si prende il primo posto migliorando il tempo di Binder in 7 decimi. Jorge Martin si porta alle sue spalle
Ore 11:25 – Cade Acosta che stava andando fortissimo
Brutto errore da parte di Pedro Acosta che, dopo il cambio gomme, si era lanciato in un tempo mostruoso (aveva 7 decimi di vantaggio su Binder). Niente da fare per lo spagnolo, che si sdraia sull’asfalto
Ore 11:23 – Le scelte di Acosta e Bagnaia
Acosta monta due gomme medie, Bagnaia dentro con la soft al posteriore. Il meteo sta stravolgendo le qualifiche
Ore 11:20 – Lampo Binder
Lampo di Binder, che scavalca Marquez (il quale rischia di cadere prima di rientrare ai box) in 1’47”807. Il pilota Ktm ha ancora due gomme da bagnato, indizio importante per chi insegue
Ore 11:18 – Marquez subito in testa, poi Acosta
Al primo giro Marquez si riporta in testa in 1’48”016, poi Acosta, Di Giannantonio e Martin
Ore 11:16 – Esce il sole, dilemma gomme
Intanto a Jerez non solo ha smesso di piovere, ma è uscito anche il sole, con tutte le conseguenze del caso per i piloti, la cui scelta delle gomme adesso diventa cruciale e fondamentale
Ore 11:08 – Inizia la Q1, tutti a caccia della pole
Eccoli in pista i 10 piloti più veloci delle pre-qualifiche, pronti a contendersi la pole. Marquez sembra volare sul bagnato, ma Bagnaia e gli altri big non lo mollano.
Ore 11:07 – Morbidelli e Binder si salvano
Finisce la Q1 con Morbidelli davanti a tutti in 1’47″887, 2° Binder a 0.062: l’italiano ed il sudafricano avanzano in Q2. Niente da fare per Miller e Oliveira.
Ore 11:04 – Tempo super per Morbidelli
Grande giro da parte di Morbidelli, che si porta al comando in 1’47”887. La qualificazione in Q2 non dovrebbe essere un problema per lui, poi alle sue spalle a soli 62 millesimi ecco Binder, che a Jerez l’anno scorso vinse la Sprint Race e arrivò secondo nella gara della domenica.
Ore 11:01 – Non molla Pedrosa
Tutti in pista con gomme intermedie. In testa Olivera, che ha appena scavalcato Binder (2°). Non molla la wild card Pedrosa, quarto alle spalle di Miller
Ore 10:51 – Iniziano le qualifiche, i big impegnati in Q1
Inizia la Q1, con i primi due piloti che si qualificheranno per la Q2. Impegnati Zarco, Bradl, Marini, Quartararo, Morbidelli, Raul Fernandez, Pedrosa, Nakagami, Savadori, Binder, Mir, Augusto Fernandez, Rins, Miller e Oliveira.
Ore 10:40 – Marquez vola nelle libere
Finiscono qui le seconde prove libere, con la pioggia che aumenta di intensità. Velocissimo e a suo agio Marc Marquez, davanti a tutti in 1’48”183. Ma alle sue spalle i distacchi si sono un po’ assottigliati: Di Giannantonio lo segue a 7 centesimi, Bagnaia lo segue a 4 decimi e mezzo. Vinales quinto, Acosta settimo. Martin non spinge (12°).
Ore 10:30 – Di Giannantonio si migliora ancora, è 2°
Si migliora ancora Marquez, che abbassa il suo tempo di altri 5 decimi (1’48”183). Dietro di lui un grande Di Giannantonio, che si porta a poco più di 100 millesimi dall’otto volte campione del mondo. Poi Fernandez e Vinales, in miglioramento.
Ore 10:20 – Vola sul bagnato Marquez
Sul bagnato è subito a suo agio Marc Marquez, che si impone davanti a tutti in 1’48”631. Gli si avvicina solo Raul Fernandez, tutti gli altri sono distanti almeno un secondo.
Ore 10:10 – Tutti in pista
Iniziata la seconda sessione di prove libere, una mezz’ora durante la quale i piloti potranno provare le ultime cose prima di iniziare a fare sul serio con le qualifiche. Continua a piovere
Ore 10:00 – Alle 10.10 le seconde prove libere
Il programma odierno della MotoGP a Jerez si aprirà alle 10.10 con la seconda sessione di prove libere. Si girerà sul bagnato, con il meteo a Jerez che non è dei migliori.
Ore 09:50 – Bagnaia da record nelle prime libere
Inizio stellare per Pecco Bagnaia, primo tempo e record del circuito nella prima sessione di prove libere. Un fulmine rosso che cancella i timori della mattinata di venerdì, con un primo turno compromesso da problemi elettronici, svaniti al pomeriggio. Bagnaia ritorna protagonista sulla pista che l’ha visto vincere l’anno scorso e prepara il week end del riscatto. LEGGI QUI l’articolo completo
Ore 09:40 – MotoGp Jerez, dove vederlo e gli orari
Quarta prova del Mondiale, con le moto più veloci del pianeta che sbarcano in Spagna, a Jerez. Tutti a caccia di Jorge Martin, leader del campionato, anche se la minaccia più pericolosa per il momento sembra essere Vinales, vincitore ad Austin. Pecco Bagnaia e Marc Marquez a caccia di riscatto. dove vedere le prove e la Sprint Race
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