Mille appassionati al circolo tennis: “Un’emozione avere la Coppa Davis”
La Coppa Davis è stata esposta a Macerata richiamando un migliaio di appassionati al circolo tennis di via dei Velini. Un movimento, quello maceratese, in crescita esponenziale: non solo una squadra maschile che per la prima volta disputerà la A2 e una femminile in serie B2, ma anche un vivaio di 150 giovani, alcuni dei quali campioni regionali di categoria e qualche osservato dal circuito della nazionale. Il trofeo vinto lo scorso novembre da Jannik Sinner e compagni è stato accolto martedì sera dal sindaco Sandro Parcaroli, con gli assessori Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori, insieme al presidente Fabiano Tombolini, nella sede dell’Associazione Tennis Macerata “Claudio e Geo Giuseppucci”. Tra i presenti anche anche Emiliano Guzzo (presidente Marche Fitp), Andrea Pallotto (consigliere regionale Fitp), Massimo Raparo (delegato provinciale Fitp), Giovanni Torresi (vicepresidente Coni), Fabio Romagnoli (delegato provinciale Coni), Jessica Marcozzi (consigliera Regione Marche), Carlo Capodaglio (presidente onorario Atm), Franco Moretti (ex presidente Atm), Angelo Bonifacio (ex presidente Atm) e i soci storici Sandro Nigi, Gianni Piangiarelli, Gianni Ciccarelli, Nicola Bianchini. “Siamo stati scelti per l’esposizione in quanto circolo marchigiano virtuoso – racconta Tombolini –. Siamo il circolo con più tesserati in regione, circa 600. I nostri campi sono ormai sempre pieni, consentendo di giocare sia in estate che in inverno, al coperto e all’aperto. Oltre che a Macerata, nelle Marche, il trofeo verrà portato a Pesaro e San Benedetto, dove la coppa è stata giocata in passato”. Tombolini dice poi, rispetto ai progetti per il futuro del circolo, che conta già sei campi da tennis e due da padel, che “c’è l’intenzione di realizzare un campo centrale. Ci piacerebbe a quel punto ospitare un torneo internazionale”.
Nella squadra di A2 maschile gioca anche Tommaso Compagnucci, 24enne maceratese, che dice: “In questo momento la squadra italiana che ha conquistato la coppa Davis è veramente forte, speriamo possano darci altre soddisfazioni. Vedere qui la coppa è emozionante”. Rispetto al percorso della propria squadra, Compagnucci aggiunge che “l’A2 sarà difficile, è un livello molto alto rispetto a quello a cui eravamo abituati, ma proveremo a dire la nostra”. “La Davis corrisponde alla coppa del mondo per il tennis. Riuscire a vincerla dopo quasi quarant’anni per l’Italia è stato un grande evento”, chiude Tombolini.
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