Una buchetta del vino, ma a Brooklyn: un locale di New York si ispira a Firenze

Screenshot 2024-04-16 alle 13.39.20.png

Se una persona di Firenze si mette a camminare lungo la Metropolitan Avenue a Williamsburg, nel quartiere di Brooklyn a New York, può imbattersi in qualcosa di molto familiare. Una buchetta del vino, magari non simile a quelle celebri di Firenze ma molto particolare, fa capolino in mezzo alla strada. Il merito è di un locale, rimasto stregato dalle ‘wine windows’ nella città del Giglio tanto da riproporre qualcosa di simile anche negli Stati Uniti. Si chiama “Please Tell Me”, è gestito dai due statunitensi Eric Griego e Austin Woolridge ed è uno dei posti di tendenza in quella zona della Grande Mela. Ha avviato il progetto della buchetta del vino da pochi giorni, è stato inaugurato il 10 aprile e i media statunitensi se ne sono accorti e hanno dato ampio spazio a questa trovata toscaneggiante.

Intervistato negli USA, Griego ha detto di aver voluto rendere omaggio alle buchette fiorentine, anche se lo stile del “Please Tell Me” è un po’ differente dalle note fessure di Firenze. A Brooklyn si trova una vera e propria finestra, ma il meccanismo è lo stesso, semplicissimo: si ordina il vino, lo si prende dalla ‘wine window’ e poi si beve, ovviamente. La scelta dei vini è molto variegata, si trovano anche specialità europee e soprattutto italiane. La buchetta, o meglio, la finestra del vino del “Please Tell Me” ha luogo sul patio del locale, all’interno.

Questa curiosità dimostra ancora una volta il grande interesse verso una delle attrazioni social di Firenze, quella delle buchette. E pensare che nel 1600 erano molto diffuse ed erano usate per far sì che al momento della vendita del vino non ci fosse contatto tra venditore e acquirente, dato che erano gli anni della peste. Nate come una necessità e con una storia dietro tutt’altro che allegra, nel corso dei secoli sono diventate tutt’altro, adesso sono alcuni tra i luoghi più ‘instagrammati’ della città e attirano tantissimi turisti dall’Italia e dall’estero, in particolar modo proprio dagli Stati Uniti. E non sono mancate le polemiche da parte dei residenti. Nel 2023 le buchette fiorentine sono diventate anche l’oggetto di una mostra.