«Passeggio con mio figlio al guinzaglio così non scappa ed è al sicuro. Le altre mamme non approvano»

«Passeggio con mio figlio al guinzaglio così non scappa ed è al sicuro. Le altre mamme non approvano» importa»

I pericoli sono sempre dietro l’angolo, specie quando passeggi per strada e ha in braccio un figlio piccolo. Una moto che non si ferma al semaforo, un cane di grande taglia senza museruola o un corriere che sfreccia in bici con prepotenza. Per godersi la passeggiata con il figli piccolo che ha iniziato da poco a camminare, una donna ha deciso mettergli un guinzaglio, così da tenerlo sempre a un metro da lei. Una soluzione facile, efficace ed economica che Rachel Butcher consiglia a tutte le mamme.

Nonostante la donna agisca in buona fede per preservare il piccolo e proteggerlo da possibili rischi, le mamme  condannano il modo alternativo con cui lei porta a spasso il figlioletto. «Non è un cane», hanno scritto alcuni utenti sui social.

Il guinzaglio

Per Rachel Butcher è diventato normale uscire con il figlio al guinzaglio: impedisce al piccolo di scappare, farsi male e di essere rapito, nella peggiore delle ipotesi.«In questo modo può muoversi più liberamente e correre senza avere paura di perdersi tra la folla – ha scritto la donna su Facebook, come riporta il New York Post –. Mio figlio ha quasi 2 anni, ma è più vivae rispetto ai bambini della sua età. Così mi sento traqnuilla».

Un scelta dettata anche da un’osservazione fatta in precedenza: il figlio della donna sembrava infelice seduto in un passeggino. Per Rachel Butcher, il guinzaglio, che attacca alla tutina del piccolo, è l’opzione migliore, oltre che la più sicura.

Le critiche

Quello che lei chiama «trucco genitoriale», le altre mamme lo definiscono una pazzia e credono sia ridicolo portare il figlio a spasso come fosse un cucciolo di cane. La donna ha ricevuto diversi messaggi di odio da quando ha condiviso con gli altri utenti la sua scelta. Anche in pubblico, la gente la osserva e guarda il piccolo con disdegno. «Una volta ero a fare la spesa con mio figlio al guinzaglio, quando sono stata costretta a uscire dal supermercato perché tutti mi fissavano – ha spiegato – . Ho pianto al ritorno vero casa, ho avuto un crollo nervoso».