AGI – Dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus, la Lazio torna subito a sorridere centrando la terza vittoria di fila in campionato. Allo Stadio Olimpico battuto 1-0 l’Hellas Verona grazie al più classico dei gol dell’ex firmato Mattia Zaccagni, a segno anche nella sfida d’andata. Con questo successo la squadra dell’altro grande ex, Tudor, sale momentaneamente al sesto posto a 55 punti, a +1 sull’Atalanta (con due gare in meno) e a -3 dalla Roma quinta che domani giocherà a Napoli.
Dopo un pari e una sconfitta torna invece a perdere la formazione di Baroni, ferma a quota 31 e per ora solo a +3 sulla zona retrocessione. Come prevedibile sono i padroni di casa che tentano di fare la partita nelle prime battute di gioco, creando però la prima occasione soltanto al 18′: da situazione di corner la palla sfila sul secondo palo dalle parti di Isaksen, il cui mancino rasoterra di prima intenzione viene respinto di piede da Montipò.
La chance più grande del primo tempo, però, capita agli scaligeri poco dopo la mezz’ora: Mandas sbaglia completamente l’uscita su un traversone indirizzato a Noslin e lascia sguarnita la porta, ma Swiderski strozza la conclusione sulla palla vagante e spreca tutto. A inizio ripresa la Lazio parte forte e al 48′ va a un passo dal vantaggio con Felipe Anderson, sfortunato nel colpire una traversa con un bel destro da fuori area (bravo anche Montipò nel toccare appena la sfera).
Una manciata di minuti più tardi invece è Luis Alberto ad avere un’opportunità invitante al termine di una ripartenza, lo spagnolo però indirizza male un destro a giro dalla sua ‘mattonellà. Gli uomini di Tudor continuano a premere, falliscono un altro paio di palle gol con Pedro e Castellanos, ma al 72′ sbloccano meritatamente il match con il neo entrato Zaccagni, che riceve da Luis Alberto e sotto porta firma la rete dell’ex. Il Verona risponde all’82’ su palla inattiva, con una deviazione quasi fortuita di Coppola salvata da Mandas grazie a un bel riflesso, mentre dall’altra parte Pedro sfiora il raddoppio colpendo un palo con una punizione a sorpresa. All’ultimo secondo disponibile Henry ha sul destro il colpo del pareggio, ma lo fallisce alzando incredibilmente sopra la traversa.
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