Leggere e classy come Cenerentola: i consigli per camminare bene sui tacchi

Ve la immaginate Cenerentola in sneakers? No, la sua fortuna sono state proprio le scarpette di cristallo. Scarpette incantevoli, con un tacco tutt’altro che minimal. Eppure lei, colf abituata alla cenere, al camino e alle ballerine di tutti i giorni, ha saputo correre via leggera e agile dal ballo quando è scoccata la mezzanotte. Che siano di cristallo o no, i tacchi sono quasi sono bellissimi, si sa, ma per avere l’effetto leggiadro delle favole bisogna anche camminarci con grazia.

Fare pratica è importante: chi è abituata ogni giorno a camminare bene sui tacchi, che sia in un cocktail bar o in una sala riunioni, sarà tendenzialmente più a proprio agio di chi li indossa solo per il matrimonio dell’amica del cuore o per la notte di San Silvestro. Eppure anche le principianti possono migliorare, grazie a una serie di tips & tricks che abbiamo raccolto: il prontuario d’oro per muoversi sciolte anche quando le pumps sfidano le leggi della fisica.

Come camminare sui tacchi: scegliere il tacco giusto

Attenzione, i tacchi midi modello Mary Jane, a cono o quadrati sono trendy. Non c’è bisogno di volare vicino al sole, pur senza ali di cera ma comunque con stiletti troppo vertiginosi. Il tacco va scelto in base al proprio look ma anche alla fisicità – a volte quando si è delle “mini-size” slancia più un tacco basso che esagerato – e a eventuali problemi posturali.

Come camminare sui tacchi: non correre

Come si impara a camminare sui tacchi? Sicuramente non brancolando in malfermo equilibrio su un paio di stiletti. La fretta non è friendly quando si tratta di portamento. Prima regola quindi rallentare la camminata e affrettarsi solo quando è veramente necessario, a costo di aspettare la metropolitana successiva come Gwyneth Paltrow in Sliding Doors. Parafrasando Nietzsche, chi vuole imparare a volare sui tacchi, prima deve imparare a stare ritto e a camminarci.

Come camminare sui tacchi: appoggiare prima il tallone e poi la punta

Sfrecciare sui tacchi in una giungla urbana non è come girare con una sneaker o con una ciabattina. L’inclinazione che si crea da punta a tallone non è da sottovalutare e per questo, quando si effettua il passo, va prima appoggiato il tallone e poi la punta, mai tutto il piede contemporaneamente. Automatizzare questo movimento, col tempo, darà una disinvoltura da top model.

Come camminare sui tacchi: fare piccoli passi

È una questione quantistica: con il tacco il piede si inarca, non è lineare, e di conseguenza il passo si accorcia. Per questo per mantenere equilibrio e stile nella falcata è necessario camminare a piccoli passi, il più possibile fluidi e naturali. Il micropasso però non deve essere inversamente proporzionale alla velocità: rallentare è sempre una regola d’oro. Anche per prevenire inciampi e cadute.

Come camminare sui tacchi: immaginare una linea retta

Figurarsi di camminare su un una linea immaginaria completamente dritta è un trucco utile per migliorare il portamento, proprio come una Gigi Hadid qualunque in passerella. Bisogna fissare un punto, tracciare questa linea mentale e idealmente raggiungerlo con la propria traiettoria.

gettyimages-1683006186

Come camminare sui tacchi: portare i cerotti e le scarpe di ricambio (quando possibile)

Anche nelle borse più compatte si può infilare un paio di ballerine di emergenza, ne esistono di pieghevoli concepite proprio come “salvavita”. A volte i tacchi mettono a dura prova la pelle, per sicurezza è meglio sempre avere con sé un qualche cerotto per alleviare il fastidio o il dolore.

Ultimo consiglio, ma non per importanza: esercitarsi a casa, fare pratica, indossare spesso i tacchi per abituarsi, allenarsi è il miglior modo di imparare a camminare bene. Senza dimenticare di alternare scarpe più comode per evitare di affaticare troppo la schiena, la colonna vertebrale e le ginocchia. Perché i tacchi sono una favola… soprattutto quando si sfilano a fine serata!