Lavori alla provinciale dei Casoni: “Qui non vivono cittadini di serie B”
Una gimcana di oltre 9 chilometri, da Arpiola alla Pieve di Mulazzo, già difficilmente percorribile in condizioni normali tra curve strette e tornanti, in più complicata da interruzioni per movimenti franosi lungo il tratto. Non è un caso che Luisito Caldi, vicesegretario provinciale della Lega, abbia invitato l’europarlamentare Susanna Ceccardi al ristorante “Dalla Elide“ alla Pieve, per il pranzo dei simpatizzanti del carroccio. La strada provinciale 69 dei Casoni, lo ricordiamo, era stata pesantemente danneggiata dall’alluvione del 2011. Solo nel 2022 un primo contributo di Regione Toscana aveva permesso il ripristino della viabilità nel tratto sino alle frazioni del Cerro. Ma da allora, si attende il completamento dei lavori. Insieme ad una trentina di simpatizzanti, ieri a pranzo erano presenti molti amministratori comunali massesi: il vicesindaco Andrea Cella, gli assessori Roberto Acerbo e Giorgia Garau, il consigliere Alberto Tarabella neo eletto in consiglio provinciale, il capogruppo Filippo Frugoli, il consigliere Paolo Balloni.
Presente anche l’assessore ai lavori pubblici del comune di Mulazzo, Fabio Pedinotti. “È passato per un saluto il sindaco, Claudio Novoa, che ringrazio per l’attenzione istituzionale. – ha esordito la Ceccardi che poi è entrata nel vivo della questione evidenziando la complessa morfologia della provincia di Massa e Carrara, estesa dal mare ai monti: “Abbiamo 630 chilometri di strade provinciali e tutte meritano attenzione. La SP 69 necessita di ristrutturazione: residenti e proprietari di seconde case non devono essere trattati da cittadini di serie B, impossibilitati a raggiungere le proprie abitazioni in sicurezza”.
La visita ha coinciso con le consultazioni provinciali: “Sarà importante, per i nuovi consiglieri, porre attenzione al problema – ha detto Ceccardi – La Provincia è il primo interlocutore: chiederemo al Presidente Lorenzetti di non dimenticare la Lunigiana, dopodiché cercheremo di interessare anche Roma e, se necessario, il parlamento europeo, per dare sostegno al progetto”. Per l’avvio del secondo lotto di lavori alla SP dei Casoni esiste già un progetto esecutivo da 8 milioni: “Questo secondo intervento – spiega l’europarlamentare – potrebbe essere realizzato anche per progressivi lotti funzionali”. Ceccardi ha poi annunciato prossime visite: “Vengo sempre volentieri in Lunigiana che per me è importante al pari delle altre zone toscane. Questa terra ha tanto da esprimere”. Soddisfatto il vicesegretario Caldi, che promette altre iniziative: “Il governo ha assegnato 20 milioni alla Toscana per il dissesto idrogeologico: insisteremo per portare il necessario in Lunigiana”.
Michela Carlotti
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