Pensionato derubato di tutto tenta di gettarsi nel Tevere: «Non so come pagare i debiti». Salvato da istruttore della Municipale

Pensionato derubato di tutto tenta di gettarsi nel Tevere: «Non so come pagare i debiti». Colletta dei vigili

«Tremava. Era agitato e spaventato. Non voleva che nessuno si avvicinasse a lui, ma dovevo salvarlo a tutti i costi. Non potevo permettermi che si buttasseР’В». Г€ ancora visibilmente provato Pietro, lРІР‚в„ўagente di polizia locale che venerdГ¬ mattina ha salvato la vita a un romano di 64 anni che voleva gettarsi da Ponte Garibaldi, il viadotto che collega il lungotevere DeРІР‚в„ў Cenci e piazza Belli.

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LA DINAMICA

«Insieme ai colleghi Patrizia e Alessandro ero in auto per il consueto pattugliamento di zona. Stavamo percorrendo il ponte in direzione Trastevere quando una ragazza sulla 30ina, molto preoccupata, ci ferma per dirci che cРІР‚в„ўera un signore che minacciava di uccidersiР’В». Immediatamente gli agenti sono scesi e si sono diretti verso lРІР‚в„ўuomo che – sotto gli occhi sbalorditi dei passanti – aveva giГ  scavalcato il parapetto. Р’В«Appena ci ha visti ha alzato la voce. Era molto agitato. Ripeteva “andate via, andate via. Se vi avvicinate mi butto”». Ma Pietro non si ГЁ fatto intimorire e, nonostante il 64enne cercasse di allontanarlo, lui, con molta pazienza, ha cercato di entrarci in contatto. Р’В«Non ho pensato a nulla, in certe situazioni non rifletti troppo. Se ragioni perdi tempo e in questi momenti non c’è tempo da perdere. Pensavo solo che dovevo salvarloР’В» prosegue il poliziotto. Р’В«Ho notato che indossava un cappellino della Roma e allora gli ho detto che anche io sono un gran tifoso romanista. Era un modo per spiegargli che eravamo amici, che volevo aiutarlo. Alle mie parole ГЁ come se dentro di lui fosse scattato qualcosa. Era comunque ancora molto agitato, ma almeno non mi respingeva piР“в„–. Ha iniziato ad ascoltarmi e a parlarmi della sua passione per il calcio. Prima, quando lavorava, andava sempre in curva sudР’В». Una dialogo di un quarto dРІР‚в„ўora in cui lРІР‚в„ўuomo, pian piano, si ГЁ aperto con lРІР‚в„ўagente. Р’В«Quando ho visto che era un poРІР‚в„ў piР“в„– calmo gli ho chiesto perchГ© era su quella balaustra facendogli capire che poteva fidarsi di me, che poteva raccontarmi tuttoР’В». Ed ГЁ in quel momento che il 64enne ha iniziato a confidare il suo dramma: il giorno prima, mentre era a passeggio, gli avevano rubato il marsupio con dentro tutti i documenti e i soldi, gli ultimi soldi rimasti per arrivare alla fine del mese. Р’В«Il problema piР“в„– grande, quello che lo ha portato a decidere di volersi togliere la vita, ГЁ che dopo il furto non aveva il denaro necessario per rifare i documenti e senza documenti non poteva ritirare lРІР‚в„ўassegno di inclusione. Tutte cose che in realtГ  si potevano risolvere, ma non per una persona che vive da sola e in una situazione di semi indigenzaР’В» spiega Pietro. Alla fine, dopo aver raccontato tutto lРІР‚в„ўuomo si ГЁ calmato, ed ГЁ lГ¬ che Pietro lo ha afferrato per un braccio e grazie anche allРІР‚в„ўaiuto dei colleghi lРІР‚в„ўha trascinato via, salvandogli la vita. Ma non finisce qui.

LA RACCOLTA

Dopo averlo messo al sicuro, gli agenti lo hanno portato al comando più vicino. «Non si staccava più da me – prosegue Pietro – voleva per forza che stessi con lui». Arrivati in sede, con una piccola raccolta, gli agenti hanno consegnato all’uomo la cifra di cui aveva bisogno per rifare i documenti. Così ieri mattina, il 64enne ha potuto riottenere la sua carta di identità e quindi ritirare l’assegno. «Ci siamo scambiati i numeri di telefono perché lui mi ha promesso che vuole ridarci i soldi che gli abbiamo prestato. Ovviamente gli ho detto che non serve, ma che può chiamarmi quando vuole perché adesso ha un nuovo amico».