Civitanova, donna sequestrata e palpeggiata: due pakistani finiscono dal giudice. Choc in un negozio
CIVITANOVA Entra in un negozio per chiedere informazioni ma viene sequestrata, palpeggiata, ferita con un rasoio e rapinata da quattro uomini. È l’incubo vissuto da una donna all’epoca dei fatti 36enne, oggi persona offesa nel procedimento a carico di due dei quattro uomini (gli altri due al momento sono rimasti ignoti) ritenuti essere gli autori dei fatti. La vicenda risale al 17 settembre del 2022. Quel giorno la donna, di origine pakistana che non conosceva bene la lingua italiana, era entrata in un negozio di parrucchieria gestito da connazionali per chiedere informazioni.
La vicenda
In base a quanto raccontato successivamente dalla vittima, in quattro l’avrebbero portata nel bagno del locale e lì le avrebbero tolto il cellulare, la collana che aveva al collo e le avrebbero preso il portafoglio al cui interno c’erano oltre mille sterline. A quel punto l’avrebbero palpeggiata e baciata con violenza e uno di loro avrebbe anche tentato di stuprarla abbassandole i pantaloni. Mentre un connazionale controllava la porta per evitare che qualcuno entrasse improvvisamente la 36enne veniva picchiata con pugni al collo e alla testa, minacciata e ferita con un rasoio. In particolare uno di loro l’avrebbe ferita sul petto, sulle braccia e sul collo usando il rasoio e le unghie delle mani. Alla fine la donna era riuscita a sottrarsi ai suoi aggressori con uno stratagemma: fingendo di seguirli in un altro posto per assecondare le loro intenzioni e approfittando di un attimo di distrazione era scappata via e aveva dato l’allarme. Agli investigatori aveva raccontato tutto, riferendo particolari sul posto dove erano avvenute le violenze e sulle persone che l’avevano aggredita. Aveva parlato di quattro connazionali e ne aveva dato una descrizione delle fattezze e degli abiti indossati. All’esito delle indagini la Procura ha individuato due pakistani che oggi hanno 34 e 37 anni. Sono accusati entrambi di violenza sessuale di gruppo aggravata, sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate (la donna ha riportato una prognosi di 20 giorni). Ieri per entrambi gli extracomunitari si è celebrata l’udienza preliminare dinanzi al gup Giovanni Maria Manzoni e al pubblico ministero Rita Barbieri, ma a causa di un difetto di notifica il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 27 marzo. La vittima è tutelata dall’avvocato Marica Pezzani, i due imputati sono difesi dall’avvocato Giuseppe Merolla.
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