Al ristorante la cliente offre alla cameriera il suo biglietto da visita invece della mancia: «Ti do un consiglio di vita, meglio dei soldi»
Osservare le persone che vivono intorno a noi e guardare con occhio critico il mondo che ci circonda dovrebbe essere un modo per ampliare i nostri orizzonti e uscire dalla nostra prospettiva, necessariamente limitata, per abbracciarne una più ampia. Spesso, tuttavia, all’osservazione segue in maniera quasi automatica un giudizio, basato sugli elementi più superficiali e immediatamente visibili, oltre che sulle nostre esperienze.
Il filtro che si applica in quel momento è, ancora una volta, del tutto personale, e porta in una direzione che potrebbe non rispecchiare affatto la realtà o la verità, come nel caso raccontato da una ragazza che si trovava al lavoro, cameriera in un ristorante, e il suo impiego si è tradotto, nella mente della cliente, nella certezza che alla giovane mancasse un’istruzione.
Un consiglio che vale più dei soldi
La cameriera si avvicina al tavolo per il pagamento del conto, come è successo altre migliaia di volte durante il suo lavoro. Tuttavia, la cliente sembra aver immaginato un’intera vita dietro gli occhi della ragazza che le ha semplicemente chiesto il pagamento dovuto, e ha deciso di fare qualcosa al riguardo: «Non ti darò la mancia», ha detto, «Ti darò un consiglio di vita. Ecco il mio biglietto da visita: torna a studiare».
Certamente confusa da un’affermazione simile, la cameriera prova a rifiutare, ringraziandola per il gesto ma assicurando, allo stesso tempo, che non ne ha bisogno. Il rifiuto non è stato apprezzato dalla cliente, che ha ribattuto: «Non c’è bisogno di essere sulla difensiva, sono le due del pomeriggio, quindi so che non sei a lezione».
Cercando di mantenere la pazienza, la cameriera spiega: «Certo, non sono a studiare perché sono al lavoro, abbiamo degli orari per le lezioni – non che siano propriamente affari suoi, comunque. In ogni caso – continua – qui abbiamo finito, quindi grazie per il suo biglietto da visita. Mi faccia sapere se le dovesse servire il servizio catering per un evento, in futuro, così posso parlarne con i manager. Intanto, buona giornata».
La cliente, ancora una volta, non si arrende. Afferma di essere la responsabile delle iscrizioni di un’università (che secondo la cameriera non è affatto buona) in Connecticut e le dice che dovrebbe chiamarla appena possibile per organizzare un incontro. Tuttavia, la cameriera è già laureata in ciò che la donna le ha offerto ed è al momento impegnata in un percorso di specializzazione e proprio per potersi permettere di pagare gli studi lavora al ristorante. A quel punto, si allontana dal tavolo.
Gli utenti hanno confermato che no, non è proprio possibile pagare l’affitto con un “consiglio di vita” e qualcuno scrive: «Ti do anch’io un “consiglio di vita”: se non puoi permetterti la mancia al ristorante, forse dovresti evitare di mangiare fuori».
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