La vera notizia della prima giornata dei test pre-stagionali della F1 è una “non notizia”: la Red Bull è davanti a tutti. Adrian Newey anche quest’anno ha fatto bene i compiti a casa e presenta alla prima prova pratica, sull’asfalto del Bahrain, una monoposto che promette molto bene. Troppo bene. Considerando che la scorsa stagione il team campione del mondo ha vinto 23 gare su 24, l’obiettivo di quest’anno potrebbe essere quello di centrare un incredibile en plein. Intanto oggi, la RB20 con Max Verstappen al volante ha annichilito tutta la concorrenza, rifilando quasi un 1,2 secondi al primo degli inseguitori durante la sessione pomeridiana.
Verstappen e Red Bull impressionano
Dopo una mattinata condizionata da un asfalto sporco e poco gommato, il pomeriggio è ricominciato nel segno della Red Bull. Verstappen ha martellato dei giri sensazionali, dimostrando quanto la monoposto austrica possieda un ritmo gara straripante. Ovviamente, non si conoscono le reali condizioni che hanno garantito questa performance, quanto carico di benzina avesse a bordo e se il set di gomme nuove ha dato una mano, e questo discorso vale come alibi anche per le rivali dirette. La sensazione, tuttavia, è che anche stavolta ci troviamo al cospetto di un capolavoro di ingegneria.
Il team campione del mondo in carica non si è adagiato sugli allori, ha lavorato aspramente per regalare a Verstappen e Perez un altro missile da competizione. Newey e la sua squadra non si sono limitati a perfezionare i lati oscuri di una macchina all’apparenza perfetta come quella del 2023, ma si sono presi la licenza di andare oltre, di stravolgere alcune delle sue particolarità, confezionando qualcosa di innovativo che sembra essere davanti a tutti. Come, giustamente, dice un giudice inflessibile come il cronometro.
Ferrari insegue, disastro Williams
Alla fine della giornata, alla Red Bull è stato dato il via libera per spingere, per affondare un giro veloce. A dimostrazione che la scuderia austriaca ha già trovato la quadra. Ma i suoi diretti avversari a che punto si trovano? Al termine della sessione pomeridiana il primo inseguitore è stato Lando Norris, con la rinnovata McLaren, che ha ben impressionato. Per quanto riguarda la Ferrari la sensazione è che ci sia ancora da lavorare, anche se il Cavallino non si sbilancia. Intanto, Carlos Sainz ha piazzato il terzo miglior tempo di giornata.
F1 test Bahrain
Notte fonda per la Mercedes, almeno sul giro secco: George Russell non è andato oltre un dodicesimo crono. Tutta pre tattica, forse, perché a prima vista la scuderia di Brackley sembra poter dire la sua per quanto riguarda il ritmo di gara. Chi invece non può sorriedere è senza dubbio la Williams, che in Bahrain ha sofferto di una lunga serie di guasti. Sicuramente la monoposto britannica è quella che ottiene la palma di più inaffidabile del lotto. Non un traguardo lusinghiero.
Chi invece desta molta curiosità è la neonata Racing Bulls, l’evoluzione dell’Alpha Tauri, che ha ben figurato con Daniel Ricciardo. Si mormora già di una collaborazione troppo fitta con la casa madre, della quale ha beneficiato il team satellite che potrebbe essere la mina vagante di tutta la griglia.
I tempi dei test del Bahrain
Sessione Mattutina
- Max Verstappen (Red Bull) 1:32.548
- Charles Leclerc (Ferrari) +0.699
- Fernando Alonso (Aston Martin) +0.837
- Oscar Piastri (McLaren) +1.110
- Yuki Tsunoda (Racing Bulls) +1.588
- George Russell (Mercedes) +1.682
- Valtteri Bottas (Sauber) +1.883
- Alexander Albon (Williams) +2.039
- Esteban Ocon (Alpine) +2.129
- Kevin Magnussen (Haas) +3.144
Sessione pomeridiana
- Max Verstappen (Red Bull) 1:31.344
- Lando Norris (McLaren) +1.140
- Carlos Sainz (Ferrari) +1.240
- Daniel Ricciardo (Racing Bulls) +1.255
- Pierre Gasly (Alpine) +1.461
- Lance Stroll (Aston Martin) +1.663
- Charles Leclerc (Ferrari) +1.903
- Fernando Alonso (Aston Martin) +2.041
- Oscar Piastri (McLaren) +2.314
- Guanyu Zhou (Sauber) +2.527
- Logan Sargeant (Williams) +2.538
- George Russell (Mercedes) +2.765
- Yuki Tsunoda (Racing Bulls) +2.792
- Valtteri Bottas (Sauber) +3.087
- Alexander Albon (Williams) +3.243
- Esteban Ocon (Alpine) +3.333
- Kevin Magnussen (Haas) +4.348
- Nico Hulkenberg (Haas) +4.562
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