I simboli per le europee: FdI mantiene la fiamma nel contrassegno_BeFunky-collage
È stato quello di Libertà, la lista di Cateno De Luca, il primo simbolo depositato al Viminale per le prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. A presentare il contrassegno è stata la presidente di Sud chiama Nord, Laura Castelli, che sarà candidata.
Il termine per il deposito dei simboli è iniziato stamattina alle 8 e proseguirà fino a stasera alle 20 e ancora domani dalle 8 alle 16. Per la presentazione delle liste dei candidati, che avverrà in seguito, ci sarà tempo invece fino al primo maggio.
I secondi a registrare il simbolo sono stati i militanti di Stati Uniti d’Europa “Siamo qui dalle 3 di ieri pomeriggio” dice Francesco Grandoli che ha fatto il turno dalle 3 di stanotte.
Una presenza ricorrente in queste occasioni in cui si registrano i simboli, è quella di Mirella Cece della lista Sacro Romano Impero Cattolico che da sempre è tra le prime persone presenti di fronte al Viminale e si occupa di dare i numeri agli altri rappresentanti di lista. “Noi proponiamo la pace con i fatti” dice presentando il suo simbolo.
Tra le prime liste presentate anche Azione di Carlo Calenda.
La fiamma tricolore resta nel simbolo di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia mantiene la fiamma tricolore nel simbolo depositato al Viminale per le europee 2024. Il simbolo FdI include bene in evidenza il nome di Giorgia Meloni.
Il simbolo del Pd con il nome di Schlein, polemica tra i dem
La segreteria nazionale del Pd ha approvato a maggioranza l’idea di inserire il nome di Elly Schlein nel simbolo del partito. Il presidente del partito, Stefano Bonaccini, ha sottoposto quindi l’idea alla direzione nella quale, ora, si sta discutendo dell’ipotesi. Bonaccini si è dichiarato a favore, così come Pierfrancesco Majorino, mentre contrari si sono detti Gianni Cuperlo, Stefano Lepri, Silvia Costa e Paola De Micheli.
La lista Cappato ritorna
Il simbolo ‘Referendum e democrazia con Cappato’ è stato depositato: alle politiche del 2022 la lista presentò le firme in formato digitale e per questo motivo venne esclusa dalla competizione con decisioni delle Corti d’Appello e della Cassazione. Anche per le europee ‘Referendum e democrazia’ deve raccogliere le firme per poter essere presente sulla scheda elettorale.
Alternativa Popolare di Bandecchi con il problema delle firme
Alternativa Popolare del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha depositato il proprio simbolo al Viminale per le europee 2024, che contiene al suo interno un esplicito riferimento al Ppe. Difficilmente però il solo riferimento al Ppe darà ad Alternativa popolare l’esenzione dalla raccolta delle firme.
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