Cariche agli studenti Prof in rivolta: “Violenza inaudita della polizia”
Un disagio profondo per chi vive quotidianamente il mondo della scuola quello scaturito dalle cariche dei giorni scorsi agli studenti, a Pisa e Firenze, da parte della polizia. Un disagio palpabile, di chi ha visto ragazze e ragazzi che potevano essere nelle proprie classi e ‘armati’ solo di zaino colpiti a suon di manganello, che un gruppo consistente di insegnanti dell’Istituto di Istruzione Superiore e Liceale Calamandrei di Sesto Fiorentino ha voluto mettere nero su bianco. Oltre 70 docenti della scuola secondaria di primo grado, due sedi, quella centrale di via Milazzo e la succursale di viale Di Vittorio, sei diversi indirizzi e il maggior numero di iscritti fra le superiori sestesi, hanno infatti firmato una nota in cui condannano apertamente e senza mezzi termini i fatti dei giorni scorsi: “Profondamente turbati dalle immagini di inaudita violenza esercitata dalla Polizia di Stato su gruppi di studenti, molti dei quali minorenni, che stavano manifestando a volto scoperto e a mani nude la loro contrarietà alla guerra – scrivono i firmatari – facciamo nostre le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo con forza che sia garantita la sicurezza e la libertà di chi manifesta pubblicamente le proprie opinioni e, in qualità di educatori, ribadiamo che l’autorevolezza nei confronti delle giovani generazioni si acquisisce con il dialogo, il confronto democratico e non con la forza, perché crediamo fermamente che “con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento” . Dunque apertura al confronto ma stigmatizzazione assoluta della violenza: “Ci stringiamo attorno agli studenti – sottolineano ancora gli insegnanti del Calamandrei – alle famiglie e ai docenti delle scuole coinvolte di Pisa e Firenze auspicando che si torni al più presto al clima sereno e costruttivo necessario alla crescita e alla valorizzazione del pensiero libero”.
Parole chiare e una presa di posizione che i docenti firmatari del Calamandrei, di ogni disciplina e indirizzo, hanno deciso di diffondere per far passare all’esterno quella che considerano la loro idea di scuola ma anche di libertà di pensiero. Intanto anche gli studenti si mobilitano a Sesto: domani alle 18 il teatro Casa del popolo di Colonnata ospiterà un’assemblea promossa da Alternativa Giovanile Territoriale con l’intervento di sindacati e rappresentanti politici che analizzerà quanto accaduto nei giorni scorsi.
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