(Getty Images)
A tutti può capitare di avere problemi a «mandare giù» un boccone di cibo, ma per alcune persone la è difficoltosa. In termini medici si chiama « disfagia» e può diventare un vero problema di salute.
Quanto è diffusa
«Si stima che la disfagia orofaringea, la forma più comune che comporta la difficoltà a far passare il cibo dalla bocca all’esofago, interessi più del 10 per cento degli ultra 65enni, e più del 70% tra i pazienti che vivono in residenze assistenziali — dice Francesca Galeazzi, dirigente medico presso la Gastroenterologia dell’Azienda ospedaliera Università di Padova e consigliere nazionale dell’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri (Aigo) —. La problematica è in aumento, anche per l’invecchiamento della popolazione e la conseguente maggior diffusione di patologie neurologiche e vascolari».
Approfondisci
Cause
«La disfagia orofaringea è tipicamente legata a esiti di cerebrali, a patologie neurologiche e muscolari degenerative e alle demenze, ma può derivare anche da difficoltà nella masticazione. In genere si tratta di pazienti anziani, talora anche con problematiche cognitive, cosa che all’inizio può rendere problematico il riconoscimento della loro condizione. La meno comune disfagia esofagea, che comporta la difficoltà a far passare il cibo dall’esofago allo stomaco, è legata ad altre cause, a partire dai tumori esofagei o di altri distretti che causano però la compressione dell’esofago a disturbi della motilità dell’esofago».
Quali sono i sintomi
«All’inizio i sintomi possono essere subdoli e poco evidenti. Il paziente può avvertire il bisogno di trattenere il cibo in bocca per molto tempo, evitare alcuni alimenti o addirittura rifiutare il cibo nonché effettuare deglutizioni ripetute. Può esservi anche una perdita di saliva o di cibo dalla bocca e verificarsi sintomi da inalazione per l’ingresso del bolo alimentare nelle vie respiratorie anziché nell’esofago all’atto della deglutizione. In tal caso la persona può avere una voce gorgogliante o tosse dopo la deglutizione, fino a quadri gravi di polmonite conseguenza dell’ingresso del cibo nei polmoni».
Stare dritti e abbassare il mento mentre si mangia
Qualora si sospettino difficoltà della deglutizione, confermabili con semplici questionari e test della deglutizione, eseguiti da personale sanitario anche al letto del paziente se necessario, è bene rivolgersi a centri specializzati. «La diagnosi va approfondita con diversi specialisti e professionisti sanitari (da otorinolaringoiatri e gastroenterologi fino a fisioterapisti e logopedisti), possibilmente in modo multidisciplinare. Se opportuno, si può ricorre a metodiche strumentali, come lo studio radiografico dell’atto della deglutizione di un mezzo di contrasto che viene filmato o la visione in fibra ottica dello studio della deglutizione. La terapia dipende dalla causa, ma sono sempre centrali le misure riabilitative della deglutizione. Alcuni accorgimenti possono essere messi in atto sin da subito, per esempio, assicurarsi che la persona mantenga la posizione eretta durante i pasti e cercare di abbassare il mento verso lo sterno durante la deglutizione» conclude Galeazzi.
News Related-
Le tre dame del latte tra leadership, storie di vita e social
-
Uragano «senza precedenti» si abbatte sulla Crimea, 2 milioni di persone al buio e guerra "congelata"
-
Operai intrappolati in un tunnel in India, i soccorritori sono a 5 metri
-
Discarica abusiva di 3mila mq scoperta alle porte di Milano
-
Grande Fratello, pagelle: Signorini diabolico (6), Greta prevedibile (4); Beatrice discutibile (4), Angelica falsa (4), Rosy guerriera (8)
-
Forfettari 2024, ecco i 3 nuovi obblighi che complicano tutto
-
Roberta Siragusa bruciata viva dall'ex fidanzato: ergastolo confermato a Pietro Morreale. Lui continua a dirsi innocente: «Si è data fuoco da sola»
-
Jannik Sinner. Il Rosso senza eccessi: "Vinco perché mangio con i miei genitori"
-
6 Consigli Affascinanti per Decorare la Tua Casa a Natale, Anche Senza Spazio per un Albero
-
Prezzo della benzina in forte calo da due mesi, i distributori non hanno barato
-
Oroscopo del giorno // Martedì 28 novembre: chiedere consiglio
-
Mulé (FI): “Giudici che decideranno su Delmastro vadano sereni”
-
I veleni nella classe che ha rifatto la Maturità. I genitori della studentessa dell’esposto: «Isolata e messa alla gogna»
-
Occupazioni abusive, l’avvocato: ecco perché la Cassazione ha dato ragione ai proprietari e cosa succede ora