E’ la notte che chiude la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ci sono state le manifestazioni in tutta Italia e anche a Pisa. Una notte interrotta dalle grida di una giovane: “Lasciami! Aiuto!”. E’ nell’auto con un uomo vicino all’orto botanico, in via Roma, una zona di giorno frequentata dagli studenti. Un altro uomo passa, sente le urla e non resta indifferente chiamando il 112. E la centrale operativa invia le volanti della polizia di Stato che arrestano in flagranza un 40enne italiano, proveniente da un comune della Versilia, per violenza sessuale aggravata. Non ha una famiglia sua. Per gli agenti stava tentando di abusare di una ragazza conosciuta poco prima all’interno della sua auto. Lei è sotto choc e viene soccorsa dall’ambulanza che la trasporta al Pronto soccorso di Pisa dove scatta il codice rosa, quello dedicato a chi subisce violenza.
La ricostruzione della serata. La telefonata alla sala operativa arriva alle 3.30, è un 34enne che passa di là, per lui qualcosa non va, apre la portiera e fa uscire la ragazza, quindi chiede aiuto alle forze dell’ordine. I poliziotti arrivano in pochissimo trovando i due ancora lì. La donna, che non ha ancora 30 anni, ha bevuto (un’aggravante per gli inquirenti, che hanno proceduto anche senza querela, perché non poteva essere consenziente) ha 10 giorni di prognosi. L’uomo, invece, su disposizione del magistrato di turno, viene sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di altri accertamenti e per garantire all’indagato la difesa e di poter fornire la propria versione. “Il mio assistito non aveva intenzione di farle violenza”, spiega il suo avvocato Aiman Nakkache in attesa della convalida. I due prima di quella sera non si conoscevano. Lei aveva discusso con il compagno. Poi l’alcol in un locale del centro dove avrebbe incontrato lui e l’uscita insieme. La ragazza, che al momento “ricorda poco di quei momenti”, nei prossimi giorni presenterà denuncia per l’accaduto. L’attività di indagine è ora della squadra mobile che ha una sezione specializzata, tutta al femminile, per questo genere di reati. Al setaccio le immagini delle telecamere per ricostruire il percorso dei due. Si stanno inoltre ascoltando alcuni testimoni che hanno visto i due insieme. “Un comportamento non banale quello avuto dal passante che non tutti avrebbero tenuto”, commenta il questore Sebastiano Salvo: “Se non fosse stato per lui non so se sarebbe arrivato a noi questo fatto. Ha sentito gridare una donna, non ha banalizzato, ha aperto la portiera. Ha chiamato il 112, attendendo l’equipaggio. E’ stato determinante”. “In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, avevo lanciato un appello a tutti, ma soprattutto agli uomini. Avevo chiesto di non restare indifferenti a qualsiasi episodio di minacce, sopraffazione e di violenza verso una donna”, afferma il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. “Vorrei ringraziare quindi la persona che mentre era di passaggio ha dato l’allarme. Dobbiamo tutti agire così”.
Antonia Casini
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