Inter, contro l’Atalanta assenti Thuram e Çalhanoglu. Gasperini: “A Milano senza niente da perdere. Scamacca? oggi non si può dire che sia un campione”

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MILANO — Niente più asterischi. Con la partita di mercoledì a San Siro, l’Inter riallineerà finalmente il proprio calendario a quello delle altre squadre di Serie A. E così l’Atalanta, contro cui i nerazzurri di Milano avrebbero dovuto giocare a inizio gennaio. Tutto rinviato, causa Supercoppa italiana in Arabia Saudita. Ma ora ci siamo. Per la squadra di Simone Inzaghi, che guida il campionato con 9 punti sulla Juventus seconda, la partita del Meazza sarà l’occasione per allungare ulteriormente sulle inseguitrici. I numeri che raccontano la stagione interista finora fanno paura, a partire dalla differenza reti: 51. Più dei gol segnati dal Milan, secondo attacco del campionato. Per i ragazzi di Gian Piero Gasperini, che ha San Siro hanno già giocato domenica col Milan pareggiando 1-1, la sfida con la capolista potrebbe servire per scavalcare il Bologna e portarsi al quarto posto, proprio alle spalle dei rossoneri.

Çalhanoglu e Thuram infortunati

Alla sfida con l’Atalanta, l’Inter arriva dopo il 4-0 di Lecce, decima vittoria su dieci gare giocate nel 2024, fra Serie A e coppe. Inzaghi potrà contare su Sommer, di rientro dall’influenza, ma non su Acerbi, che dovrebbe recuperare in tempo per la sfida col Genoa al Meazza di lunedì prossimo. È atteso invece per sabato prossimo, in trasferta a Bologna, il recupero di Thuram e Çalhanoglu, entrambi alle prese con problemi muscolari agli adduttori. È probabile che il tecnico piacentino schiererà davanti al portiere il trio di difesa formato da Pavard, De Vrij e Bastoni. Sulle fasce dovrebbero correre Darmian e Dimarco. Qualche dubbio a centrocampo, dove in regia potrebbe giocare Asllani o Mkhitaryan. Da questa scelta dipenderà quella delle mezzali. In attacco, Arnautovic è favorito rispetto a Sanchez per affiancare Lautaro.

Gasperini: “A Milano abbiamo poco da perdere”

Per quanto riguarda l’Atalanta, nella conferenza stampa della vigilia (che Inzaghi invece non ha fatto) Gasperini ha chiarito: “Possiamo dire che a Milano abbiamo poco da perdere, tutto quello che può venire può essere favorevole”. Dopo le comprensibili polemiche degli scorsi giorni, non è tornato a parlare di un calendario infernale, che in tre settimane costringe l’Atalanta ad affrontare nell’ordine Milan, Inter, Bologna, Sporting Lisbona in Europa League, Juventus, di nuovo Sporting e Fiorentina. Ha invece affrontato l’argomento Scamacca, che fin qui ha reso meno rispetto alle aspettative: “Considerarlo un grande campione oggi non è possibile. Sta lavorando come tanti per diventarlo, è un ragazzo molto positivo”. È possibile che l’attaccante avrà una nuova chance a San Siro, nonostante la partita opaca col Milan. Per il resto, saranno valutare le condizioni di Scalvini, ancora dolorante a una spalla.