«Il mio amico è un ritardatario cronico e non avvisa mai. È arrivato a pranzo 40 minuti dopo e così sono andata via, ho fatto bene?»

«Il mio amico è un ritardatario cronico e non avvisa mai. È arrivato a pranzo 40 minuti dopo e così sono andata via, ho fatto bene?»

Tutti hanno quell’amico perennemente in ritardo e che sembra vivere in un fuso orario tutto suo. Se non ce l’avete allora probabilmente quell’amico siete voi. Ma quanto può reggere un’amicizia di fronte al ritardo cronaco agli appuntamenti?

L’utente di Reddit Danceofthefireys, una donna di 32 anni, ha dato una parziale e soggettiva risposta a un quesito che in molti si pongono. In un post sul social arancione ha raccontato di essersi arrabbiata profondamente con un suo amico coetaneo, perché era sempre in ritardo.

«Questo amico è sempre in ritardo, che mi può anche andare bene ma nell’era dei telefoni cellulari, sono convinta che si dovrebbe cercare di avvisare una persona se si è in forte ritardo a un appuntamento/riunione», ha scritto in un post ripreso da Upworthy

Dopo essere arrivato a pranzo con 30 minuti di ritardo, lui non l’ha mai avvisata per informarla di quanto stesse accadendo. Naturalmente, lei avrebbe potuto mandargli un messaggio, ma non ha ritenuto che fosse una sua responsabilità.

«Sono arrivata al bar alle 12, che era l’orario stabilito», ha raccontato. «Mi sono seduta a un tavolo da sola, circondata dal trambusto del bar affollato. Alle 12.30 la mia amica non era ancora arrivata. Non avevo ricevuto alcun messaggio, quindi me ne sono semplicemente andata e sono tornata a casa. Io ho deciso di non mandargli nessun messaggio né di chiamarlo per sapere dove fosse e quanto fosse lontano».

Dopo che lei ha lasciato il bar, lui le ha mandato un messaggio alle 12:38, dicendole: «Sono qui, tu dove sei?». Ma la donna si è rifiutata di tornare al bar. «Ho pensato che non saresti venuto, così sono andata a casa», ha risposto. Dopo essere rientrata, il marito le ha detto che avrebbe dovuto almeno chiamarlo prima di andarsene.

La maggior parte dei commenti appoggiano la decisione della donna. «Il tuo amico è scortese e chiaramente dà più importanza al suo tempo che al tuo. Non dovresti rincorrerli e accontentarli come se fossero dei bambini. Ora hai posto un limite», ha scritto Sleepy_Felines.

«Avevi ragione fino a quando hai deciso di non dirgli te ne stavi andando. Volevi chiaramente punirlo perché era sempre in ritardo. Due cose sbagliate non fanno una cosa giusta», ha scritto Narrauko. Un utente, KatzKat, ha sostenuto la donna con un punto chiaro e semplice: «Non dovresti essere tu a gestire il tempo di qualcun altro».

Secondo l’opinione diffusa su Reddit, sembra che la donna non abbia sbagliato ad andarsene, ma avrebbe dovuto comunicare con lui via messaggio prima di uscire. Se in futuro si troverà ad affrontare una situazione simile, potrà seguire il consiglio dato da Leah Campbell e Bethany Juby, in un articolo su Psych Central, in cui spiegano come comportarsi con le persone che sono cronicamente in ritardo.

«Se avete a che fare con qualcuno che è perennemente in ritardo, comunicateglielo in anticipo: fategli sapere che ve ne andrete dopo un certo lasso di tempo», scrive Campbell. «Tuttavia, cercate di non avere un tono acusatorio. Prendete in considerazione l’idea di riconoscere che voi due avete personalità diverse. Non state cercando di cambiare gli altri, ma dovete stabilire dei limiti di tempo per voi stessi perché non potete o non volete aspettare oltre».