Barbieri, tra Pisa e Juventus le cifre del riscatto e controriscatto
Pisa, 19 marzo 2024 – Il futuro è ancora tutto da decidere, ma come cantava De Gregori, nel frattempo “il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette”. C’è un treno sul binario di destra che ferma alle stazioni di Pisa e Torino. Tommaso Barbieri, terzino con licenza di attaccare, è diventato il vice capocannoniere della squadra nerazzurra assieme a Canestrelli, Mlakar e Bonfanti, avendo segnato 3 reti in 24 presenze. Il giocatore, con ampi margini di miglioramento, è diventato piano piano un punto fermo della rosa, correggendo alcuni errori di gioventù e giocando in maniera più concreta. All’orizzonte però c’è la questione riscatto. Il Pisa su di lui conserva una opzione di riscatto, mentre la Juventus, proprietaria del cartellino, potrebbe decidere di controriscattarlo a sua volta. La questione non è così semplice, ma intanto sono state rese note le cifre. Attualmente il prezzo per il riscatto del giocatore è fissato a 2,5 milioni di euro che la società nerazzurra, se deciderà di far suo il giocatore, potrà versare alla Vecchia Signora. La Juventus però ha su di lui un controriscatto fissato a 3,1 milioni di euro. Non un’enormità per una squadra di Serie A, ma quanto basta per cercare di capire come si sta muovendo il mercato nel massimo campionato italiano. Il Pisa, fortemente interessato al ragazzo, avrebbe già pronta l’operazione per puntare su di lui come accaduto in passato anche con Pietro Beruatto, riscattato nel 2022 con 2,1 milioni di euro. A Torino invece non hanno ancora deciso come operare, ma Barbieri è uno degli osservati speciali alla Continassa. Il club bianconero sta monitorando la situazione del mercato e, se Barbieri dovesse attirare la attenzioni anche di altri club di Serie A, un investimento di 3,1 milioni di euro per controriscattarlo potrebbe valere la pena, ma solo se i dirigenti individueranno un margine di futuribile guadagno. Nonostante la differenza tra riscatto e controriscatto sia soltanto di 600 mila euro, dando modo alla Juventus di non spendere una cifra esorbitante per il giocatore, i 3,1 milioni andrebbero comunque a bilancio. In un calcio sempre più figlio di certi parametri, tra fair play finanziario e budget sempre più legati alle implicazioni economiche dei trasferimenti anche questo tipo di cifra rischia di incidere molto nella pianificazione della politica finanziaria di un club. Si deciderà a fine stagione insomma, ma Barbieri è cresciuto moltissimo. Lontani sono i tempi in cui veniva squalificato per doppia ammonizione, come avvenuto a fine settembre contro il Cosenza. Certo, in totale Barbieri ha collezionato 6 cartellini gialli, uno dei quali (con la Reggiana il 13 gennaio) costrinse poi Aquilani alla sostituzione all’intervallo. Più passa il tempo però, più il giocatore ha conquistato spazio, arrivando a disputare 90 minuti interi in 11 occasioni, quasi la metà delle partite disputate, scalando le gerarchie.
Michele Bufalino
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