L'Iran attacca Israele con centinaia di droni e missili. Netanyahu riunisce il gabinetto di guerra

l'iran attacca israele con centinaia di droni e missili. netanyahu riunisce il gabinetto di guerra

lancio di droni da parte dell’Iran su Israele

Il ministro della Difesa israeliano Gallant: “Il confronto con l’Iran non è ancora finito”

Il confronto fra Iran e Israele “non è ancora terminato”, ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. “Lo Stato di Israele è stato attaccato con centinaia di missili e droni e le forze di Israele hanno sventato l’attacco in modo impressionante”, ha dichiarato chiedendo al Paese di rimanere “allerta e attento alle istruzioni che saranno pubblicate dall’Idf e dal comando per il fronte interno”, ha aggiunto, sottolineando che “Israele deve prepararsi per ogni scenario”.

  L’appello della Giordania: “Ridurre l’escalation da parte di tutte le parti”

Il primo ministro giordano Bisher Khasawneh ha affermato che qualsiasi escalation nella regione porterà a “percorsi pericolosi” e che è necessario ridurre l’escalation da parte di tutte le parti. In un discorso al governo, Khasawneh ha detto che le forze armate del paese affronteranno qualsiasi tentativo da parte di chiunque cerchi di mettere in pericolo la sicurezza del regno. Le difese aeree del fedele alleato degli Stati Uniti hanno nella notte intercettato e abbattuto dozzine di droni e missili iraniani che sorvolavano lo spazio aereo del paese in direzione di obiettivi israeliani, hanno fatto sapere fonti della sicurezza.

  La segretaria del Pd Schlein sente Meloni: “Collaborazione per l’interesse Italia”

L’attacco iraniano a Israele va condannato con forza. L’impegno della comunità internazionale dev’essere tutto teso a evitare l’escalation, far cessare il fuoco e a costruire la pace in Medio Oriente. Su questo ho già sentito la Presidente del Consiglio per esprimere tutta la nostra preoccupazione e offrire collaborazione nell’interesse dell’Italia.” Lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

L’Iran convoca gli ambasciatori di Gran Bretagna, Francia e Germania: “Posizione irresponsabile”

Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato gli ambasciatori di Regno Unito, Francia e Germania per chiedere chiarimenti di quella che ha definito la loro “posizione irresponsabile” riguardo agli attacchi di rappresaglia di Teheran contro Israele.

Il Papa: “In Medio Oriente si fermi la spirale di violenza”

“Seguo nella preghiera e con preoccupazione, anche dolore, le notizie giunte nelle ultime ore sull’aggravamento della situazione in Israele a causa dell’intervento da parte dell’Iran”, così il Papa al Regina Coeli: “Faccio un accorato appello affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza col rischio di trascinare il Medio Oriente in un conflitto bellico ancora più grande. Nessuno deve minacciare l’esistenza altrui. Tutte le nazioni si schierino invece dalla parte della pace e aiutino gli israeliani e i palestinesi a vivere in due Stati, fianco a fianco, in sicurezza è un loro profondo e lecito desiderio, ed è un loro diritto”.

La Nato: “L’attacco iraniano è un’escalation, usare moderazione”

La Nato condanna l’attacco notturno dell’Iran su Israele come una “escalation “dell’instabilità regionale, invitando con urgenza “moderazione” da tutte le parti. “Condanniamo l’escalation notturna iraniana, invitiamo alla moderazione, mentre monitoriamo gli eventi da vicino. E’ di vitale importanza che il conflitto in Medio Oriente non vada fuori controllo”, ha dichiarato il portavoce dell’Alleanza atlantica Farah Dakhlallah.

Attacco a Israele. Il prefetto di Roma Giannini: “C’è massima attenzione”

“C’è la massima attenzione”. Così il prefetto di Roma Lamberto Giannini, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in prefettura. “E’ stato un incontro per testare le misure di sicurezza che sono già molto alte – aggiunge -. I servizi da quando è iniziata la crisi sono già molto alti, però era bene fare il punto e ragionare sulla situazione. Nella città di Roma e in Italia c’è sempre tantissima attenzione”. Giannini ha poi sottolineato: “Stiamo lavorando per fare bene, per garantire la sicurezza e la percezione di sicurezza. Con la comunità ebraica c’è uno scambio informativo e di impressione continuo”.

Vertice del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a Roma

Vertice del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a Roma convocato dopo l’attacco dell’Iran a Israele. Alla riunione, presieduta dal prefetto Lamberto Giannini, stanno partecipando i vertici delle forze dell’ordine capitoline, il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della comunità ebraica di Roma Victor Fadlun.

Mosca: “Massima preoccupazione per pericolosa escalation”

Il ministero degli Esteri russo ha espresso “massima preoccupazione per un’altra pericolosa escalation” In Medioriente dopo l’attacco israeliano nei confronti di Israele. “Abbiamo ripetutamente avvertito che la natura instabile di numerose crisi in Medio Oriente, principalmente nella zona del conflitto israelo-palestinese, che sono spesso alimentate da azioni provocatorie irresponsabili, porterà. all’aumento della tensione Invitiamo tutte le parti coinvolte a dare prova di moderazione. Ci aspettiamo che gli Stati regionali risolvano i problemi esistenti con mezzi politici e diplomatici. Consideriamo importante che gli attori internazionali contribuiscano a questo”, si legge.

Bambina israeliana ferita nell’attacco dell’Iran sottoposta a intervento

La bambina di 7 anni, gravemente ferita durante l’intercettazione di un missile lanciato dall’Iran la scorsa notte, è stata sottoposta a un intervento chirurgico per una grave ferita alla testa. Lo riporta Haaretz citando fonti ospedaliere. La bambina originaria di una cittadina beduina vicino ad Arad, si trova ora nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale. Il suo ferimento si è verificato quando le schegge del missile balistico intercettato sono cadute sulla casa della sua famiglia intorno alle 2 del mattino.

Media: “Pressioni Usa perché Israele non risponda all’Iran”

Ci sono “pressioni Usa” che il Gabinetto di guerra di Israele previsto per le 15.30 (le 14.30 in Italia) non decida un contrattacco nei confronti dell’Iran. Lo hanno riferito media israeliani, citando fonti israeliane che stimano che “una riposta israeliana non arriverà immediatamente”. Il problema – aggiungono le fonti – è individuare una “risposta che non porti necessariamente a un’escalation”.

Piantedosi sente i prefetti: domani Comitato sicurezza

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è in contatto con i prefetti delle città italiane. Domani alle 15 è convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, con i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence. Si farà il punto dopo l’acuirsi del conflitto Iran-Israele.

Macron condanna attacco dell’Iran, appello a moderazione

Il presidente francese Emmanuel  Macron ha condannato “con la piu’ grande fermezza l’attacco senza precedenti lanciato dall’Iran contro Israele” e ha fatto appello alla “moderazione” tutte le parti in causa. In un messaggio pubblicato su X, ha scritto che l’attacco della notte scorsa “minaccia di destabilizzare la regione. Esprimo la mia solidarietà al popolo israeliano e l’importanza per la Francia della sicurezza di Israele, dei nostri alleati e della stabilità regionale. La Francia lavora con i suoi alleati per una de-escalation e fa appello alla moderazione”.

La premier Meloni annulla la visita a Vinitaly, prevista per domani

A seguito dell’attacco iraniano contro Israele, la premier Giorgia Meloni ha annullato alcuni impegni previsti in agenda, compresa la visita al Vinitaly di Verona di domani lunedì 15 aprile.

Iran: basi Usa nel mirino se aiuteranno Israele ad attaccarci

Sardar Bagheri, capo di Stato maggiore delle Forze armate iraniane, ha affermato che l’Iran ha inviato un messaggio agli Stati Uniti attraverso l’ambasciata svizzera avvertendo Washington che se coopererà con Israele in possibili azioni future contro la Repubblica islamica, le basi statunitensi “non avranno alcuna sicurezza” e saranno “trattate” come obiettivo da colpire. Bagheri ha detto che, dal punto di vista dell’Iran, l’operazione militare contro Israele “si è conclusa”. Il capo di Stato maggiore iraniano ha sottolineato d’altra parte che le forze armate di Teheran rimangono in massima allerta e sono pronte ad “agire se necessario”, secondo un’intervista rilasciata questa mattina alla TV statale IRINN. “Se il regime sionista risponderà, la nostra prossima operazione sarà molto più grande”, ha detto Bagheri, confermando le indicazioni già fatte circolare nella notte da Teheran. “Le azioni di Israele contro il consolato sono state condannate, quindi si doveva dare una risposta”, ha aggiunto Bagheri.

Hamas: “Risposta Iran è meritata per i crimini sionisti’

“Consideriamo l’operazione militare dell’Iran contro l’occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato il leader delle Guardie Rivoluzionarie”- Lo ha detto Hamassu Telegram, facendo appello “alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l’appoggio alla nostra operazione ‘Inondazione di Al Aqsa”.

Typhoon Bb coinvolti in abbattimento droni Iran su Siria e Iraq

Aerei militari Typhoon britannici sono  stati coinvolti nella notte nell’abbattimento di droni iraniani sui  cieli della Siria e dell’Iraq, hanno reso noto fonti della difesa  britannica citate dal Guardian. L’intervento è considerato come una  estensione della missione “Shader” contro l’Is in Iraq e in Siria. Gli aerei militari britannici hanno anche sostituito unità Usa dirottate  dalla missione per contrastare l’attacco iraniano.

Hamas: “Attacco Iran è diritto naturale e risposta meritata”

Il movimento estremista palestinese Hamas ha difeso questa mattina l’attacco iraniano contro Israele della notte con circa 300 droni e missili da crociera. “Noi di Hamas consideriamo l’operazione militare condotta dalla Repubblica islamica dell’Iran un diritto naturale e una meritata risposta al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e all’assassinio di diversi leader delle Guardie rivoluzionarie”, ha affermato Hamas in una nota.

Tajani: L’iran ha assicurato incolumità contingente italiano”

“L’Iran ci ha assicurato che sarà rispettata l’incolumità del nostro contingente che, come ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, è stato messo in sicurezza. Quindi da questo punto di vista voglio tranquillizzare tutti gli italiani su quanto sta avvenendo nel nord di Israele” seppur “in un contesto certamente complicato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Speciale Tg2, in riferimento agli oltre mille militari italiani della missione Unifil al confine tra Libano e Israele.

Tajani: “La situazione sta migliorando”

“Fortunatamente la situazione sta migliorando, almeno in questo momento, perché è stato riaperto lo spazio aereo nei luoghi dove era stato chiuso, cioè Israele, Giordania e Iraq. L’offensiva iraniana è stata respinta, quindi c’è stata una positiva reazione militare da parte di Israele, perché quasi tutti i missili e i droni sono stati abbattuti, soltanto un paio di missili hanno colpito una base aerea israeliana nel deserto senza provocare gravi danni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo allo Speciale del tg2 sull’attacco iraniano a Israele.

Anche l’Iraq e il Libano riaprono lo spazio aereo

Dopo lo stesso Israele e la Giordania, anche l’Iraq e il Libano hanno annunciato la riapertura del loro spazio aereo, che era stato chiuso da sabato sera a causa dell’attacco diretto senza precedenti lanciato dall’Iran contro lo Stato ebraico.   In un comunicato, l’Autorità per l’aviazione civile ha confermato che “lo spazio aereo è stato riaperto” ai voli in arrivo o in partenza dagli aeroporti iracheni, assicurando in particolare che “tutti i rischi per la sicurezza degli aerei civili in Iraq – Paese confinante con l’Iran – sono stati esclusi”.   In Libano, Paese confinante con Israele, il ministro dei Trasporti Ali Hamie ha detto che “i voli sono ripresi dalle 7del mattino e stiamo monitorando la situazione”.

Sirene di allerta antiaerea nel nord di Israele

Le sirene dell’allerta anti-aerea sono suonate in alcune comunità israeliane vicino al confine il Libano. Lo riporta il Times of Israel

Metsola: “C’è rischio grave escalation, allentare tensione”

“Gli attacchi senza precedenti di droni e missili da parte dell’Iran contro Israele rappresentano una grave escalation. Rischia di innescare ulteriore caos in tutto il Medio Oriente. L’UE condanna l’attacco nei termini più forti possibili e continuerà a lavorare per allentare la tensione e impedire che la situazione si trasformi in ulteriori spargimenti di sangue”. Lo scrive il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, su X.

Iran: “L’attacco ha distrutto due siti militari israeliani”

Lo Stato Maggiore iraniano sostiene che l’attacco di ieri notte ha portato alla distruzione di due importanti siti militari israeliani.  Si legge in una nota che “Israele ha oltrepassato i limiti prendendo di mira il nostro consolato in Siria, e si è dovuto rispondere. Il nostro attacco è terminato e non desideriamo continuarlo ma risponderemo con forza se Israele prenderà di mira i nostri interessi. Se Washington partecipasse ad un attacco contro di noi, prenderemo di mira le sue basi nella regione e non sarà sicuro”.

Intanto un Comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana ha spiegato all’emittente al Jazeera che “avremmo potuto lanciare un’operazione su vasta scala, ma abbiamo individuato obiettivi specifici nei territori occupati. La nostra operazione è stata limitata e di successo e abbiamo colpito i siti che costituivano il punto di partenza per prendere di mira il nostro consolato in Siria”.  Nel frattempo la televisione di stato iraniana ha affermato che Teheran ha messo in guardia Washington, attraverso la Svizzera, dal prendere di mira le sue basi se avesse sostenuto una qualsiasi risposta israeliana.

Giordania: “Per fermare escalation serve stop guerra a Gaza”

Il ministro degli Esteri giordano Ayman al-Safadi ha fatto riferimento oggi all’attacco notturno con missili e droni dell’Iran contro Israele ed ha affermato che “il modo per fermare l’escalation nella regione è fermare gli attacchi a Gaza e porre fine all’occupazione” israeliana dei territori palestinesi.

Tajani: “A Israele chiedo di usare la massima prudenza”

“Come ho già fatto con l’Iran”, in una telefonata con il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, “dico anche a Israele di usare la massima prudenza”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a uno speciale del Tg2. “L’Iran ci ha assicurato che sarà rispettata l’incolumità del nostro contingente” in Libano, ha aggiunto Tajani. “Voglio tranquillizzare, in questo contesto complicato, tutti gli italiani su quanto accade nel Nord di Israele”.

Riaperto lo spazio aereo di Israele

Riaperto questa mattina alle 7.30 (ora locale) lo spazio aereo israeliano. Molti voli in partenza dall’aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion tuttavia sono stati cancellati.

Iran all’Onu: “Con il nostro attacco la questione è conclusa”

“Pur esprimendo la propria adesione ai principi sanciti dall’Onu e dal diritto internazionale, l’Iran è determinato a difendere le proprie sovranità, integrità territoriale e interesse nazionale contro qualsiasi uso illegale della forza e dell’aggressione”, ha detto ancora nel suo messaggio il rappresentante di Teheran alle Nazioni Unite, citato dall’agenzia Irna. “Le misure adottate difensive dall’Iran – continua il messaggio – indicano il suo approccio responsabile alla pace e alla sicurezza regionali e internazionali, in un momento in cui il regime di apartheid di Israele continua a praticare atti illegali e di genocidio contro la Palestina, aggressioni militari ripetute contro stati vicini oltre a manovre foriere di guerra nella regione e oltre”. Teheran, si aggiunge, “senza dubbio intraprenderà ulteriori misure difensive, se necessario, per salvaguardare i propri legittimi interessi contro qualsiasi tipo di aggressione militare o di uso illegale della forza”.

Idf: “Agito in stretto contatto con Usa, Gb e Francia”

“La Francia ha un’ottima tecnologia, jet, radar – e stanno contribuendo al pattugliamento dello spazio aereo”, ha aggiunto Hagari spiegando di non avere dettagli esatti sul fatto che i jet francesi abbiano abbattuto qualcuno dei missili lanciati da Iran. Funzionari israeliani hanno fatto sapere che anche gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Giordania hanno contribuito a intercettare la massiccia raffica di droni che l’Iran ha lanciato contro Israele durante la notte.

Blinken: “Consultazioni con gli alleati in prossime ore e giorni”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken “si consulterà con gli alleati e i partner nella regione e in tutto il mondo nelle ore e nei giorni a venire “dopo l’attacco iraniano contro Israele. Lo riferisce la Cnn online.

“Gli Stati Uniti condannano con la massima fermezza l’attacco iraniano contro Israele”, ha dichiarato Blinken. “Pur non cercando un’escalation, continueremo a sostenere la difesa di Israele e, come ha chiarito il presidente, difenderemo il personale statunitense”.

Iran: “Se Israele non commette altri errori questione è chiusa”

“Sulla base dell’articolo 51 delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa l’azione militare dell’Iran è stata una risposta all’aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco. La questione può dirsi conclusa”. Lo ha affermato la rappresentanza iraniana all’Onu in una lettera.

“Tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell’Iran sarebbe notevolmente più severa “e porterebbe a “un conflitto tra l’Iran e il regime canaglia israeliano, dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani”, si legge ancora.

Parlamento Iran celebra attacco “senza precedenti” a Israele

I membri del Parlamento iraniano hanno celebrato oggi, con applausi e scene di giubilo, l’assalto notturno contro Israele, con circa 300 droni e missili da crociera. Il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf ha rilasciato una dichiarazione in assemblea, affermando: “Il popolo iraniano ha sferrato un attacco senza precedenti contro il nemico. È una risposta ai crimini sionisti ed è in linea con le convenzioni delle Nazioni Unite”.

Giappone condanna escalation: “Profonda preoccupazione”

Il governo del Giappone ha espresso la sua “profonda preoccupazione” per la situazione in Medio Oriente dopo l’attacco iraniano contro Israele e ha condannato l’escalation della tensione nel territorio, invitando le parti coinvolte alla moderazione. “Il Giappone e’ profondamente preoccupato che questo attacco peggiorera’ ulteriormente l’attuale situazione in Medio Oriente e condanna fermamente questa escalation”: e’ quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri di Tokyo in seguito all’attacco iraniano di droni e missili sui territori israeliani. Il ministero degli Esteri giapponese ha assicurato che la pace e la stabilità in Medio Oriente sono “estremamente importanti per il Giappone” e ha invitato “fortemente” le parti interessate a calmare la situazione. Il governo giapponese ha affermato che adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza dei suoi cittadini nei territori colpiti e ha ribadito la propria determinazione a continuare a compiere gli sforzi diplomatici necessari per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

Meloni convoca il G7 per discutere dell’attacco dell’Iran

La Presidenza italiana del G7 ha convocato per il primo pomeriggio di oggi una videoconferenza a livello leader, per discutere dell’attacco iraniano contro Israele. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Biden: “Sostegno Usa a Israele è incrollabile”

Il sostegno sostegno americano alla difesa di Israele contro gli attacchi dell’Iran e dei suoi alleati è “incrollabile”. Lo ha assicurato il presidente Usa, Joe Biden

Stasera riunione del Consiglio di Sicurezza Onu

Una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si terrà alle 22 ora italiana dopo l’attacco dell’Iran a Israele. La riunione è stata chiesta da Tel Aviv.

Mossad: “Hamas ha respinto proposta tregua a Gaza”

L’agenzia di intelligence  israeliana Mossad ha fatto sapere che i rappresentanti di Hamas hanno respinto l’ultima proposta dei mediatori internazionali per una tregua nella guerra a Gaza. “Il rifiuto della proposta dimostra che (il capo di Hamas a Gaza Yahya) Sinwar non vuole un accordo umanitario e la restituzione degli ostaggi e continua a sfruttare la tensione con l’Iran”, rischiando “un’escalation generale nella regione”, ha affermato il Mossad in un comunicato. Israele continuerà a perseguire i suoi obiettivi a Gaza “con tutta la sua forza”, si legge nella nota diffusa dall’ufficio del premier Benjamin Netanyahu.

Iran: “Se Israele reagirà, la risposta più forte e risoluta”

L’Iran ha avvertito che risponderà con maggiore forza se Israele reagirà agli attacchi di questa notte, che secondo Teheran hanno rappresentato una risposta al raid israeliano di inizio aprile contro un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria.” La Repubblica islamica dell’Iran non esiterà a esercitare il suo diritto intrinseco all’autodifesa quando richiesto”, ha dichiarato in una nota l’ambasciatore iraniano e rappresentante permanente presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani. “Se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un’aggressione militare, la risposta dell’Iran sarà sicuramente e decisamente più forte e risoluta”, ha aggiunto l’ambasciatore Iravani.

Israele, una trentina i feriti. Tra loro anche una bimba

Secondo quanto riporta la Cnn, che cita fonti israeliane, l’attacco dell’Iran a Israele, avrebbe causato nella notte una trentina di feriti lievi. Una bimba di 7 anni sarebbe stata ricoverata a causa di un trauma cranico.

Tajani: “Spirale molto pericolosa, mobiliteremo Paesi G7”

“La ritorsione partita ieri notte potrebbe mettere in moto una spirale pericolosissima: le prossime ore saranno cruciali”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Corriere della Sera. “Auspico che l’Iran si fermi ma è troppo presto per dirlo, bisognerà capire per quanto tempo si protrarranno gli attacchi, quali danni provocheranno, quanto saranno stati condotti in profondità e su quali obiettivi. È chiaro che ora le dinamiche della regione subiscono una impennata, una accelerazione che potrebbe essere pericolosissima”, ha aggiunto.

Tajani ha spiegato che “come prima cosa” l’Italia mobiliterà “i Paesi del G7 di cui abbiamo la presidenza di turno”. “Non possiamo rinunciare all’azione politica che deve viaggiare in parallelo con la valutazione della intensità dell’azione militare iraniana e dei danni prodotti. Il primo obiettivo è gettare acqua sul fuoco. Il pensiero va in primo luogo alla Striscia di Gaza ma anche al Libano dove abbiamo 1.100 militari, al confine fra Israele e aree in cui è presente Hezbollah: agiamo in ogni modo per la loro sicurezza e dall’Iran abbiamo ricevuto garanzie che non ci saranno ripercussioni. Non vogliamo una spirale che la politica potrebbe non riuscire più a controllare”. Per l’Italia che conseguenze avrebbe un conflitto? “L’Italia è al centro del Mediterraneo: una nuova crisi rappresenterebbe una tragedia che non voglio nemmeno immaginare. Già adesso la regione del Mar Rosso è in crisi: può sembrarci un’area molto lontana, ma dal Canale di Suez passa gran parte del nostro export. Il governo è comunque pronto a gestire qualsiasi tipo di scenario”, ha commentato il ministro.

Idf: oltre 300 droni e missili lanciati da Iran contro Israele

L’Iran ha lanciato più di 300 “minacce di vario tipo” verso Israele, inclusi missili balistici, droni e missili da crociera, ha detto il portavoce dell’Idf, Avichay Adraee. “Abbiamo intercettato il 99% delle minacce verso il territorio israeliano. Questo è un risultato strategico molto importante”, ha affermato Adraee. In un post su X, il portavoce dell’Idf ha fornito un dettaglio del numero di armi utilizzate per prendere di mira Israele.

Usa: “Non vogliamo conflitto con Iran ma difenderemo truppe”

“Non cerchiamo un conflitto con l’Iran ma non esiteremo ad agire per proteggere le nostre forze e sostenere la difesa di Israele”. Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin.

Rappresentante Mosca a Onu: “Si rischia nuova acuta crisi”

L’escalation del conflitto tra Iran e Israele “potrebbe portate a una nuova acuta crisi in Medio Oriente”. Lo ha dichiarato alla Tass il vice rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky. “Tutto dipende dai prossimi passi delle parti coinvolte o dalla loro scelta di non compierne”, ha detto il diplomatico.

Israele: Iran ha lanciato 185 droni e 36 missili da crociera

L’Iran ha lanciato 185 droni, 36 missili da crociera e 110 missili terra-terra contro Israele, anche dall’Iraq e dallo Yemen: è quanto riporta il New York Times, citando fonti governative dello Stato ebraico. Il Pentagono da parte sua ha reso noto che la Marina militare statunitense ha intercettato oltre 70 droni e tre missili da crociera, mentre altri droni sono stati abbattuti dall’aviazione.

Cina preoccupata da escalation, chiede calma e moderazione

La Cina si dice preoccupata da una possibile escalation dopo l’attacco dell’Iran a Israele e chiede alle parti di “rimanere calme ed esercitare moderazione”. Lo afferma un portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, sottolineando che le tensioni sono una conseguenza del conflitto nella Striscia di Gaza: una guerra che va repressa il prima possibile

Israele, bimba di 7 anni gravemente ferita da schegge drone Iran

Una bambina di sette anni nel sud di Israele è in gravi condizioni dopo essere stata colpita da schegge in seguito all’intercettazione di un drone iraniano nell’area di Arad, dove la bimba si trovava. Lo riporta Times of Israel.

Biden: “Usa non parteciparanno a operazioni contro Iran”. Lo riporta la Cnn

Gli Stati Uniti non parteciperanno ad alcuna operazione offensiva contro l’Iran: lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso di una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riporta la Cnn.

Hezbollah rivendica nuovo lancio di razzi sul Golan

Hezbollah ha rivendicato il lancio di “decine di razzi Katiuscia” su posizioni militari israeliane sulle alture del Golan, che Tel Aviv strappo’ alla Siria nella Guerra dei Sei Giorni del 1967. La milizia sciita libanese nelle ore precedenti aveva contribuito all’attacco iraniano e lancia di frequente proiettili contro il Nord dello Stato ebraico.

Intercettati da Usa più di 70 droni e almeno 3 missili Iran

Gli Stati Uniti hanno intercettato più di 70 droni e almeno tre missili balistici durante l’attacco dell’Iran contro Israele. Lo riporta Cnn, citando fonti del Pentagono.

Biden, abbiamo aiutato ad abbattere quasi tutti i droni

Le forze americane hanno aiutato Israele ad abbattere “quasi tutti” i droni e i missili sparati dall’Iran. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha confermato il “ferreo” impegno di Washington alla difesa dello Stato ebraico.

Biden convoca riunione del G7 per discutere attacco Iran

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato domani una riunione dei leader del G7 per discutere una risposta diplomatica comune all’attacco missilistico iraniano contro Israele: lo ha reso noto lo stesso Biden in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca. “Rimarremo in contatto con i dirigenti di Israele, e anche se oggi non abbiamo visto alcun attacco contro le nostre forze o infrastrutture, continueremo ad essere vigili e non esiteremo a prendere tutte le misure necessarie per proteggere il  nostro personale”, ha proseguito. “Su mio ordine, per sostenere la difesa di Israele, nel corso dell’ultima settimana le forze armate statunitensi hanno dispiegato aerei e sistemi di difesa aerea nella regione e grazie alla straordinaria abilità dei nostri militari abbiamo aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili”, ha concluso.

  Iraniani in piazza a sostegno dell’attacco a Israele

Migliaia di persone invadono le strade dell’Iran in segno di supporto all’attacco contro Israele. Lo riporta France Presse, sottolineando che i dimostranti sventolano le bandiere iraniana e palestinese e cantano “Morte a Israele, morte all’America”.

  Teheran a Onu: “Esercitato diritto all’autodifesa”

L’ambasciatore dell’Iran alle Nazioni Unite, Saed Iravani, ha inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio di sicurezza Onu  e al Segretario generale Antonio Guterres affermando che l’attacco contro Israele “rientra nell’esercizio del diritto di  Teheran all’autodifesa, sancito nell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni  militari israeliane e in particolare dopo il raid del 1° aprile”.

Israele coordinerà risposta ad attacco Iran con alleati

Israele coordinerà la sua risposta all’attacco dell’Iran con i suoi alleati. Lo scrive il New York Times, citando fonti ben informate. Non viene specificato a quali alleati ci si riferirebbe.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si tiene oggi alle 22 (ora italiana)

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi alle 22, ora italiana. Lo afferma l’ambasciatrice maltese Vanessa Frazier. Malta è al momento presidente di turno del Consiglio di Sicurezza.

  Biden teme che Netanyahu voglia trascinare di più gli Usa in un conflitto

Il Presidente americano Joe Biden ha espresso privatamente il timore che il premier israeliano Netanyahu stia cercando di trascinare di più gli Stati Uniti nel conflitto. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali c’è preoccupazione fra i funzionari americani sulla possibilità che Israele risponda rapidamente agli attacchi dell’Iran senza pensare alle potenziali conseguenze.

  Israele convoca Consiglio guerra per valutare risposta

Il Consiglio di Sicurezza israeliano ha dato mandato al Consiglio di Guerra, che si riunirà nelle prossime ore, di valutare la risposta adeguata all’attacco iraniano. Lo riferiscono i media israeliani.

  Biden a Netanyahu, non rispondere ad attacco dell’iran

Si è conclusa la telefonata tra il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il quale ha chiesto all’interlocutore di astenersi dal rispondere all’attacco iraniano di questa notte. Lo riporta Israel Hayom.

Israele, popolazione può allontanarsi dai rifugi

La Sicurezza interna di Israele ha reso noto che la popolazione non dovrà più rimanere vicino ai rifugi, ma che le restrizioni sugli assembramenti e la chiusura delle scuole rimarranno in vigore: è quanto riporta il Times of Israel. L’annuncio dell’Home Front Command arriva circa cinque ore dopo l’inizio dell’attacco missilistico iraniano, che al momento non ha causato vittime e che sembrerebbe quindi terminato anche se l’Idf non ha emesso alcun comunicato ufficiale in questo senso.

  Attacco iraniano a base Negev, Israele: “danni minimi”

L’attacco iraniano alla base aerea israeliana nel deserto del Negev ha causato “danni minimi”. Lo ha riferito un portavoce dell’esercito israeliano, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

Convocata riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu

E’ stata convocata per la giornata di oggi una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in relazione all’attacco iraniano a Israele. Lo riferisce l’organo internazionale.

  Appello dell’Egitto alla moderazione

Il governo egiziano ha lanciato un appello a Israele e Iran perché esercitino una “estrema moderazione” dopo l’attacco missilistico iraniano verso il territorio dello Stato ebraico, per “evitare ulteriori tensioni e instabilità nella regione”. Il Cairo “è in costante contatto con le parti in causa per contenere la crisi e fermare l’escalation”, si legge in un post del Ministero degli Esteri egiziano diffuso su X.

  Idf, non possiamo considerare l’attacco iraniano terminato

L’Esercito israeliano non considera ancora terminato l’attacco iraniano. “Ci sono ancora minacce, la nostra allerta è alta, i nostri caccia sono ancora in volo”, ha detto il Portavoce dell’Idf Daniel Hagari nel corso di un briefing con la stampa.

Previsto colloquio Biden-Netanyahu

E’ previsto nelle prossime ore un colloquio tra il presidente Joe Biden e il premier Benjamin Netanyahu. Lo riferiscono i media di Israele.

  Guterres, né la regione né il mondo possono permettersi un’altra guerra

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha chiesto un’immediata distensione in Medio Oriente e ha dichiarato in un comunicato: “Condanno fermamente la grave escalation rappresentata dall’attacco su larga scala lanciato stasera contro Israele dalla Repubblica Islamica dell’Iran”.Il segretario dell’Onu ha affermato che la regione rischia di precipitare in una guerra più profonda e più ampia su più fronti. “Ho ripetutamente sottolineato che né la regione né il mondo possono permettersi un’altra guerra”.

Iran, attaccata base aerea israeliana in deserto Negev

L’Iran afferma di aver attaccato una base aerea israeliana nel deserto del Negev con missili balistici Khaybar. Lo riferisce l’agenzia iraniana Irna.

Tajani: “Bisogna spingere alla prudenza, si rischia situazione incancdescente”

Bisogna spingere “a non esagerare, alla prudenza perché si rischia una situazione incandescente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l’attacco lanciato dall’Iran contro Israele. “Lavoriamo per la pace, perché prevalga sempre il buon senso, siamo in costante contatto con le ambasciate a Teheran e a Tel Aviv. Il governo è pronto a gestire qualsiasi evento”, ha aggiunto, precisando che il “governo è in grado di gestire qualsiasi evento”.

  Israele, intercettato il 99% dei missili e dei droni lanciati dall’Iran

Il 99% dei missili e droni lanciati contro Israele è stato intercettato. Lo ha riferito una fonte delle Forze di difesa israeliane a Ynet.

  Israele chiede a Guterrese una condanna esplicita dell’Iran

Israele ha chiesto al Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di condannare esplicitamente l’Iran per l’attacco di oggi al suo territorio, prima con droni e poi con missili balistici. L’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan, che dall’inizio della guerra è stato molto bellicoso nei confronti di Guterres, ha scritto sul suo account X un messaggio al segretario generale: “L’Iran ha violato la carta dell’ONU (…) dove sono le tue parole, dove è la tua condanna? Svegliati!!!”.Il Segretario generale non ha ancora commentato l’attacco, che ha già ricevuto messaggi di condanna da Stati Uniti, Unione Europea, Francia e Germania.

Nehammer: “Austria sta dalla parte di Israele”

“Condanno fermamente l’attacco iraniano a Israele. L’Austria sta dalla parte di Israele e chiediamo all’Iran di porre  immediatamente fine a qualsiasi ostilità. L’attacco dell’Iran contro Israele deve essere condannato nella maniera più forte  possibile. L’Austria è fermamente impegnata nella sicurezza di Israele”. Lo ha scritto il cancelliere austriaco Karl  Nehammer su X in due diversi post, uno in lingua tedesca e uno in lingua inglese. Il ministro degli esteri austriaco  Alexander Schallenberg ha scritto, “si tratta di un nuovo livello di escalation in una situazione già altamente pericolosa,  invitiamo l’Iran e i suoi delegati a smettere di aggiungere benzina sul fuoco e a invertire urgentemente la rotta”.

Fonte Usa, lanciati dall’Iran contro Israele 150 missili

L’Iran ha lanciato due ondate di missili contro Israele, la prima di 80 e la seconda di 70, per un totale di 150. Lo ha riferito una fonte dell’amministrazione americana ad Abc News.

  Biden: “Il nostro impegno verso Israele è incrollabile”

“Ho appena incontrato il mio team della sicurezza nazionale per un aggiornamento sugli attacchi dell’Iran contro Israele. Il nostro impegno per la sicurezza di Israele contro le minacce provenienti dall’Iran e dai suoi alleati è incrollabile”. Lo ha scritto Joe Biden su X postando una foto dell’incontro nella situation room.

Sirene in Israele, esplosioni in cielo di Gerusalemme

Il canale Telegram dell’esercito israeliano avverte che le sirene antiaeree hanno suonato nel Sud e nel Nord del Paese, a Gerusalemme, e nelle aree di Shomron, Negev e del Mar Morto. L’agenzia Anadolu riferisce che esplosioni, forse batterie antiaeree in azione, sono state udite nel cielo di Gerusalemme.

Gabinetto di guerra approva risposta militare a Iran

Il gabinetto di guerra israeliano ha approvato una risposta militare all’attacco iraniano. Lo indicano i media della Stato ebraico, senza aggiungere ulteriori dettagli.

  Diverse esplosioni sentite a Damasco

Diverse esplosioni sono state sentite a Damasco, capitale della Siria. Lo riporta France Presse.

Teheran, questione può dirsi conclusa

Con la risposta iraniana all’operazione israeliana a Damasco contro i Guardiani della Rivoluzione “la questione può dirsi conclusa”. Lo scrive su X la rappresentanza permanente dell’Iran alle Nazioni Unite in un messaggio nel quale invita gli Usa a stare fuori del conflitto e minaccia Israele di una “risposta ancora più severa” nel caso di un altro attacco contro obiettivi iraniani.

Crosetto: “Condanno con fermezza attacco, rischio escalation”

“Ricevo costanti aggiornamenti e seguo con apprensione quanto sta accedendo in Medio Oriente. Condanno con fermezza l’attacco dell’Iran e dei suoi alleati, contro Israele, un’azione senza precedenti che può provocare un’escalation drammatica. Continuiamo a lavorare per evitarla”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.

  Fonte Iran, usati missili ipersonici e kheibar

L’Iran ha utilizzato missili ipersonici e kheibar nella sua operazione contro Israele, chiamata Vadeh Sadegh ‘Vera Promessa’ ha detto una fonte informata al sito di notizie del Consiglio supremo per la sicurezza iranaiana, Nournews.

Iran agli Usa, state fuori dal conflitto con Israele

L’Iran avverte gli Stati Uniti di “stare fuori” dal conflitto con Israele.

Gli Usa hanno intercettato alcuni droni iraniani

Gli Usa hanno intercettato alcuni droni iraniani. Lo riferiscono funzionari americani alla Cnn.

Ue condanna fermamente attacco Iran a Israele

L’Ue condanna fermamente l’attacco dell’Iran a Israele. “Si tratta di un’escalation senza precedenti e di una grave minaccia alla sicurezza regionale”. Lo scrive su X  l’Alto Rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell.

Francia condanna attacco

La Francia condanna l’attacco dell’Iran a Israele, che “porta le sue azioni destabilizzanti a un nuovo livello”, ha dichiarato il

ministro degli Esteri Stephane Sejourne su X.”Decidendo di intraprendere un’azione senza precedenti, l’Iran sta superando una nuova soglia nelle sue azioni destabilizzanti e corre il rischio di un’escalation militare”, ha scritto, aggiungendo che “la Francia riafferma il suo attaccamento alla sicurezza di Israele e gli assicura la sua solidarietà”.

  Decollati caccia Usa e Francia. Sono diretti verso lo spazio aereo iracheno

Almeno quattro caccia americani e due francesi sono decollati dopo l’attacco lanciato dall’Iran a Israele e si stanno dirigendo verso lo spazio aereo iracheno. Gli F18 statunitensi, secondo quanto si apprende da fonti d’Intelligence della Nato, sarebbero decollati dalla portaerei Eisenhower che si trova nella parte settentrionale del Mar Rosso i si sta dirigendo verso Suez.

Fonti Usa: Iran ha lanciato tra i 400 e 500 droni

Gli Stati Uniti ritengono che Teheran abbia lanciato contro Israele tra i 400 e i 500 droni da basi in Iraq, Siria, sud del Libano e Yemen, ma che il grosso proverrà dall’Iran. Lo riferisce una fonte dell’Amministrazione Usa citata da Abc News. I droni lanciati dall’Iran sono dello stesso tipo di quelli impiegati dalla Russia in Ucraina.

  Libano chiude spazio aereo dall’una

Il Libano ha annunciato la chiusura dello spazio aereo dall’una di stanotte, mentre è in corso l’attacco iraniano contro Israele.

  La Siria mette in stato di allerta i sistemi di difesa Pantsir terra-aria

La Siria ha messo in stato di massima  allerta i suoi sistemi di difesa missilistica Pantsir terra-aria di fabbricazione russa intorno a Damasco ed alle sue principali basi in  caso di attacco israeliano. Lo riferiscono fonti dell’Esercito siriano, secondo cui Israele potrebbe colpire in risposta all’attacco con droni iraniani.

Israele: “Sirene d’allarme al confine nord con il Libano”

Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare.

La difesa aerea egiziana è in stato di massima allerta. Convocata l’unità di crisi

La difesa aerea egiziana è in stato di massima allerta. Lo ha detto una fonte di alto livello all’emittente statale Al Qahera. L’Egitto ha anche convocato una unità di crisi che monitorerà da vicino gli sviluppi della situazione nella regione e presenterà i rapporti al presidente Abdel Fattah Al Sisi 24 ore su 24.

Netanyahu presiede il Gabinetto di guerra a Tel Aviv

Il premier Netanyahu sta presiedendo il Gabinetto di guerra nel ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l’ufficio del premier.

Media Israele: Teheran ha lanciato anche missili da crociera

Teheran ha lanciato anche missili da crociera contro Israele oltre a diverse ondate di droni. Lo riferisce il sito di Haaretz.

Fonti di Israele confermano i lanci di droni dall’Iran. Tra i 50 e i 100, ma mancano conferme

Funzionari israeliani hanno confermato che decine di droni sono stati lanciati dall’Iran verso Israele. Lo riporta Ynet. Secondo alcuni rapporti non confermati, sarebbero tra 50 e 100 i droni suicidi lanciati. Gli stessi rapporti, stimano il tempo di arrivo in Israele attorno alle 7.30 (le 6.30 in Italia) domani mattina.

Jerusalem Post: “L’Iran ha lanciato decine di droni verso Israele”

L’Iran ha lanciato decine di droni verso Israele. Lo scrive il Jerusalem Post che cita fonti israeliane e dell’intelligence Usa.

Ynet: “Decollato l’aereo del premier Netanyahu, motivi non noti”

L’aereo del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, “Kenaf Zion”, è decollato da Israele alla luce dei preparativi per un attacco da parte dell’Iran. Lo riporta il sito Ynet aggiungendo che “non è ancora noto il motivo del decollo”.

Come mostrano i dati dei siti web di monitoraggio dei voli, è decollato dalla base di Nevatim, nel sud del Paese. L’aereo, costruito per Netanyahu, non è mai stato utilizzato ufficialmente.

La Giordania chiude temporaneamente lo spazio aereo

Lo spazio aereo della Giordania sarà temporaneamente chiuso a partire da questa sera a tutti gli aerei in arrivo, in partenza e in transito per timore di un possibile attacco iraniano contro Israele. Lo afferma il media statale Al Mamlaka, citato da The Times of Israel.

  Vertice sulla sicurezza alla Casa Bianca, ci sarà anche Blinken

Ci sarà anche il segretario di  Stato, Antony Blinken, al vertice convocato alla Casa Bianca cui partecipano il presidente, Joe Biden, e i suoi consiglieri per la sicurezza. Lo ha annunciato il portavoce del Dipartimento di Stato,  Matthew Miller, alla Cnn. Nelle scorse ore Biden ha interrotto il suo weekend nel Delaware ed è ripartito per Washington mentre crescono i  timori negli Usa e in Israele per la possibile rappresaglia iraniana.

Israele chiude scuole e asili da domani

Il Fronte del Comando interno israeliano dopo “una valutazione della situazione” legata all’Iran ha deciso che dalle 23 di stasera (le 22 in Italia) saranno “proibite le attività educative” in scuole e asili “in tutto il Paese”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che “negli spazi aperti i raduni saranno limitati a 1.000 persone”. Quello di stasera è il primo cambiamento nelle regole indicate dal Fronte del Comando interno.

Usa: “L’Iran rilasci subito nave ed equipaggio”

“Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell’Iran della Msc Aires, battente bandiera portoghese e di proprietà britannica, in acque internazionali”. Lo scrive su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano Adrienne Watson, esortando l’Iran a “rilasciare immediatamente la nave e il suo equipaggio internazionale”. I membri dell’equipaggio, precisa, sono “cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni”.

Biden alla Casa Bianca “per consultazioni con il suo team di sicurezza”

Joe Biden torna oggi a Washington “per consultazioni con il suo team di sicurezza nazionale sugli eventi in Medio Oriente”. Lo fa sapere la Casa Bianca. Il presidente, da programma, sarebbe dovuto rientrare dalla sua residenza nel Delaware solo nella giornata di domani.

“Stop al genocidio”, corteo per la Palestina a Roma

Al grido “Stop al genocidio” è partito il corteo per la Palestina a Roma. I manifestanti sfileranno da piazzale Ostiense a piazza Vittorio. Tra gli striscioni “No alla vostra guerra”. Sono circa mille al momento i partecipanti.

Presenti anche i collettivi studenteschi che da tempo si mobilitano nelle università per chiedere “lo stop agli accordi con la filiera della guerra”, come scandiscono anche al microfono nel corso della manifestazione organizzata, tra gli altri, dal movimento degli studenti palestinesi e dall’associazione dei palestinesi in Italia (Api).

Media: 17 indiani a bordo della nave sequestrata dall’Iran

Diciassette membri dell’equipaggio della nave MSC Aires sequestrata dalle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran sarebbero cittadini indiani. Lo ha riferito all’Associated Press un funzionario del governo di Nuova Delhi, parlando in condizione di anonimato in quanto non autorizzato a fornire informazioni.

Swiss Air interrompe i voli verso l’Iran

Alla stregua delle compagnie aeree europee, che nei giorni scorsi hanno preso la medesima decisione, Lufthansa per prima, Swiss air ha annunciato l’interruzione temporanea del sorvolo dello spazio aereo iraniano. Eviterà anche lo spazio aereo israeliano e libanese per i voli notturni. Regolari invece i voli diurni per Tel Aviv, nonostante Israele sia oggetto di un’escalation militare. Sabato a mezzogiorno il volo da Zurigo a Tel Aviv è regolarmente decollato, come previsto.

Il Canada chiede ai cittadini di non viaggiare verso Israele, Gaza e Cisgiordania

Il Canada chiede ai cittadini di evitare tutti i viaggi in Israele, Gaza e Cisgiordania, aggiornando la sua valutazione del rischio della regione a causa della crescente minaccia di attacchi al territorio israeliano. Il ministro degli Esteri Melanie Joly ha pubblicato una dichiarazione sul sito di social media X venerdì sera e ha detto che i canadesi già “Con l’aumento del rischio di attacchi sul territorio israeliano, la situazione della sicurezza regionale rimane altamente instabile e potrebbe degenerare senza preavviso”, ha scritto Joly.

Di chi è la Msc Aries sequestrata dai Pasdaran iraniani

La nave Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, è affiliata a Zodiac Maritime, la società armatrice che fa capo all’imprenditore di origine israeliana Eyal Ofer. Msc – gruppo guidato da Gianluigi Aponte – è il gestore e l’operatore commerciale della nave sequestrata.

“Msc è responsabile di tutte le attività della nave, comprese le operazioni di carico e la manutenzione. Il titolo della nave è detenuto da Gortal Shipping Inc in qualità di finanziatore e la nave è stata noleggiata a Msc a lungo termine. Gortal Shipping Inc è affiliata a Zodiac Maritime”, ha dichiarato la società.

“Ci rammarica confermare che la Msc Aries è stata abbordata dalle autorità iraniane via elicottero mentre attraversava lo stretto di Hormuz”, ha affermato il gruppo in una nota.

“Ha 25 membri dell’equipaggio a bordo e stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per garantire il loro benessere e il ritorno sicuro della nave”, ha aggiunto.

Idf: droni carichi di esplosivi colpiscono il nord. Lanciati da Hezbollah

L’Idf ha confermato che due droni carichi di esplosivo lanciati da Hezbollah dal Libano hanno colpito la zona di Hanita. Tuttavia, l’Idf non ha fornito dettagli sui danni o sui potenziali feriti. Hezbollah ha affermato di aver preso di mira un edificio utilizzato dalle forze israeliane. Inoltre, tre razzi sono stati lanciati sulla stessa area, che secondo l’Idf hanno colpito zone aperte. L’Idf ha aggiunto che le truppe stanno bombardando i siti di lancio.

Israele: “Nuove sirene di allarme al confine con il Libano”

Nuove sirene di allarme nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare indicando il kibbutz Sasa a ridosso della frontiera.

Israele: “Tre razzi e due droni lanciati dal Libano”

Una persona è stata ferita da droni e razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Lo hanno riferito i media. L’esercito ha fatto sapere che sono “identificati tre lanci da oltre confine e che due droni degli Hezbollah sono esplosi nell’area di Hanita”, sempre nel nord del Paese. La stessa fonte ha poi aggiunto che “in risposta l’artiglieria ha colpito nel sud del Libano”.

Gallant avverte i coloni: “Niente atti di vendetta. Saranno le forze di sicurezza a prendere il killer del 14enne”

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha condannato gli atti di vendetta compiuti in Cisgiordania da coloni ebrei, in seguito al ritrovamento del corpo del quattordicenne Binyamin Ahimeir vicino all’insediamento dove viveva.”Chiedo al pubblico: lasciate che le forze di sicurezza agiscano rapidamente nella ricerca dei terroristi. Gli atti di vendetta renderanno il lavoro delle nostre forze più difficile, non prendetevi la legge nelle vostre mani”, ha scritto Gallant su X. Il ministro ha aggiunto che l’establishment della sicurezza israeliano “arriverà all’assassino e utilizzerà tutte le misure legali contro di lui, come facciamo con qualsiasi terrorista o assassino”.

Il Guardian: MSC lavora per garantire il ritorno sicuro della nave sequestrata dall’Iran

Mediterranean Shipping Company, con sede a Ginevra, che è il gestore e l’operatore commerciale della nave sequestrata dall’Iran nello Stretto di Hormuz, ha affermato che sta lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per garantire la tutela dei 25 membri dell’equipaggio all’estero e il ritorno sicuro della nave. Lo riporta il Guardian. Secondo fonti informate,  l’equipaggio è composto da personale asiatico, in prevalenza cittadini filippini.

  Mediterranean Shipping Company: 25 membri dell’equipaggio su nave sequestrata dall’Iran

Sulla nave sequestrata dai Pasdaran iraniani nello Stretto di Hormuz ci sono 25 membri di equipaggio. Lo rende noto la società di spedizioni marittime Msc. “Siamo spiacenti di confermare che la Msc Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, e noleggiata da Msc, è stata abbordata dalle autorità iraniane con un elicottero” e “ci sono 25 membri dell’equipaggio a bordo”, ha reso noto la Mediterranean Shipping Company (Msc), con sede a Ginevra. Fonti informate precisano che l’equipaggio della Msc Aries bloccata nello stretto di Hormuz è composto da personale asiatico, in prevalenza cittadini filippini.

Il ministro degli Esteri israeliano Katz: “La Ue sanzioni l’Iran, compie atti di pirateria”

La Repubblica islamica d’Iran sta compiendo atti di pirateria e dovrebbe essere sanzionata per questo, ha affermato oggi il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, dopo che il Corpo delle Guardie della Rivoluzione hanno sequestrato una nave portacontainer “collegata” a Israele nello Stretto di Hormuz. “Il regime dell’Ayatollah di Khamenei è un regime criminale che sostiene i crimini di Hamas e ora sta conducendo un’operazione di pirateria in violazione del diritto internazionale”, ha detto Katz. “Chiedo all’Unione Europea e al mondo libero di dichiarare immediatamente il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e di sanzionare subito l’Iran”, ha aggiunto il capo della diplomazia dello Stato ebraico.

Gaza: è di 33.686 morti il nuovo bilancio delle vittime

Il nuovo bilancio delle vittime a Gaza conta 33.686 morti. Secondo il ministero della Sanità di Hamas comprende almeno 52 morti nelle ultime 24 ore. I feriti sono 76.309.Red

  Israele: “L’Iran subirà le conseguenze dell’escalation”

“L’Iran è il più grande stato sponsor del terrorismo nel mondo. La sua rete terroristica non minaccia solo il popolo di Israele, Gaza, Libano e Siria; il regime iraniano alimenta la guerra in Ucraina e oltre. L’Iran subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione”. Lo ha assicurato il portavoce delle forze armate israeliane (Idf), Daniel Hagari. “Israele è in massima allerta. Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane. Siamo anche pronti a rispondere”, ha aggiunto, affermando che “le forze armate sono preparate per tutti gli scenari e prenderanno le misure necessarie – insieme ai nostri alleati – per proteggere il popolo di Israele”.

L’Iran conferma: “Sequestrata nave legata a Israele mentre navigava nello stretto di Hormuz”

L’Iran ha confermato il sequestro da parte  dei Pasdaran di una nave legata a Israele nello stretto di Hormuz.  Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ufficiale Tasnim, i  Guardiani della rivoluzione hanno sequestrato il mercantile “MSC  Aries”, battente bandiera del Portogallo e legato alla compagnia  “Zodiac Maritime” con sede a Londra, di proprietà del miliardario  israeliano di nome Eyal Ofer.

Tajani: “Rischio escalation, ho invitato l’Iran alla prudenza”

In Medio Oriente “purtroppo la situazione è molto tesa, i rischi di una escalation ci sono”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di Forza Italia a Milano. “Ieri ho parlato per un’ora con il ministro degli Esteri dell’Iran e ho invitato alla prudenza. Mi sono preoccupato di tutelare i militari italiani che sono al confine tra Libano e Israele – ha aggiunto – e ho insistito sulla necessità di garantire il traffico mercantile attraverso Suez e il mar Rosso. Mi è stato detto che gli Houthi non attaccheranno mercantili che non portano armi a Israele”.

L’Oanda chiude domani sua ambasciata a Teheran per precauzione

Domani l’ambasciata olandese a Teheran e il consolato a Erbil in Iraq rimarranno chiusi al pubblico in via precauzionale. Lo ha deciso il ministero degli Affari Esteri olandese a causa delle crescenti tensioni tra Iran e Israele. Lo riferiscono i media dei Paesi Bassi citando una nota ufficiale del ministero.

Media: “Nave nello stretto di Hormuz abbordata dalle forze iraniane”

Secondo alcune informazioni provenienti da Dubai e citate dalle agenzie Ap e Reuters, forze iraniane avrebbero fatto irruzione su una nave nello Stretto di Hormuz, vicino alla città portuale di Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti. L’UK Maritime Trade Operations (UKMTO) aveva riferito questa mattina che una nave era stata abbordata da “autorità regionali” a 50 miglia nautiche a nord-est di Fujairah. La UKMTO non aveva specificato a quali autorità faceva riferimento.

Israele: “Sirene risuonano al nord al confine con Libano”

Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare. Le sirene dell’allarme  hanno avvertito di una possibile incursione di droni nell’Alta Galilea, nel nord di Israele, riferiscono i media israeliani.

Autobomba esplode a Damasco nel quartiere delle ambasciate

Un ordigno è esploso in un’auto in un quartiere esclusivo di Damasco. Lo riferiscono i media statali siriani, citando una fonte della polizia, secondo quanto riporta Times of Israel. Non è ancora chiaro chi sia il responsabile dell’esplosione né chi abbia preso di mira ma esplosioni contro veicoli militari o civili, si verificano in modo intermittente a Damasco. “L’esplosione udita poco fa nella zona di Mazzeh è stata provocata da un ordigno fatto esplodere in un’auto in piazza al-Huda”, afferma l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, citando una fonte del comando della polizia di Damasco secondo cui al momento non si registrano feriti. Nella zona di Mazzeh si trovano l’ambasciata iraniana e altre missioni straniere.

Guardian: Hamas indebolito, ma mantiene il controllo di Gaza

Le capacità di Hamas sono esaurite, ma il gruppo terroristico “mantiene il controllo de facto di aree di Gaza”. Lo spiegano al Guardian funzionari e fonti vicine a Hamas affermando che, sebbene le capacità del gruppo terroristico siano state esaurite, è lungi dall’essere sconfitto. Il rapporto afferma che Hamas “mantiene il controllo de facto di zone di Gaza” e rileva che combattenti del gruppo terroristico sono stati avvistati mentre mantenevano l’ordine nelle strade di Khan Younis, pochi giorni dopo il ritiro delle truppe israeliane dalla città. Il quotidiano rileva anche le tensioni tra la leadership del gruppo terroristico a Gaza e all’estero, inclusa la “profonda animosità personale” tra Yahya Sinwar e Khaled Mashal. Inoltre, dice il rapporto, Hamas sta affrontando un crescente dissenso all’interno di Hamas.

Israele: “Colpite tre postazioni di lancio razzi a Gaza”

L’Idf ha annunciato di aver colpito “postazioni di lancio” a Gaza da dove ieri erano stati tirati razzi verso la cittadina israeliana di Sderot, poi intercettati dall’Iron Dome. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano aggiungendo che nelle postazioni “c’erano 20 razzi pronti per essere lanciati verso la parte centrale di Israele”.

L’attacco è avvenuto poco dopo che la Jihad islamica ha lanciato razzi sulla città meridionale di Sderot. Nel frattempo, l’Idf ha affermato di essere impegnata in un’operazione mirata nel centro della Striscia di Gaza, alla periferia del campo di Nuseirat, mentre un’altra operazione è in corso a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Secondo quanto precisato dalle forze armate dello Stato ebraico, i militari della Brigata Nord della Divisione di Gaza avrebbero avvistato un gruppo di uomini armati nell’area ed hanno ordinato un attacco aereo per neutralizzare la presunta minaccia.

La Turchia nega agli Usa spazio aereo per attaccare Iran

La Turchia ha chiarito agli Stati Uniti che non concederà il proprio spazio aereo per operazioni contro l’Iran. La posizione turca segue quella di Kuwait, Giordania e Qatar che hanno negato agli Stati Uniti il ​​permesso di utilizzare le basi militari americane nei rispettivi Paesi per attaccare l’Iran in risposta a  eventuali attacchi iraniani contro Israele. Lo ha riferito Middle East Eye.

Idf: “Colpito vasto sito Hezbollah in sud Libano”

Le Forze di sicurezza israeliane (Idf) riferiscono di aver colpito un grande sito di Hezbollah nell’area di Rihan, nel Libano meridionale. Secondo l’Idf, il complesso comprendeva diversi edifici e una postazione militare. L’attacco arriva dopo una raffica di oltre 40 razzi lanciati ieri sera da Hezbollah sul nord di Israele. Lo riporta Times of Israel.

Tajani in contatto con le ambasciate: “Non viaggiate in regione”

ll ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto conversazioni telefoniche con gli ambasciatori d’Italia a Tel Aviv, Beirut e Teheran, e con il console a Gerusalemme: così in una comunicazione della Farnesina, diffusa nella tarda serata di ieri.

Nel testo si legge che Tajani “ha ripetuto una serie di contatti e videoconferenze con le ambasciate della regione per aggiornare i piani di contingenza e rafforzare il coordinamento di tutti i dipendenti del ministero in relazione alla situazione di tensione nella regione”.

Ancora nella comunicazione: “Il ministero ha rinnovato a tutti i cittadini italiani la richiesta di evitare viaggi non essenziali nella regione e ha verificato i collegamenti con i cittadini residenti; le ambasciate hanno predisposto ulteriori misure per rafforzare la protezione del personale, dei connazionali e delle sedi”

Israele: riserve valutarie hanno raggiunto livelli record

Le riserve valutarie di Israele alla fine di marzo 2024 ammontano a 213,7 miliardi di dollari, in aumento di 6,9 miliardi di dollari rispetto al livello di fine febbraio, riferisce la Banca di Israele. Si tratta di un importo record, che batte il precedente record di 213 miliardi di dollari nel dicembre 2021. Il livello delle riserve rispetto al PIL è pari al 42,2%. L’aumento è stato principalmente il risultato delle attività valutarie del Governo per un totale di circa 4,8 miliardi di dollari e di una rivalutazione che ha aumentato le riserve di circa 2,2 miliardi di dollari. Nonostante nell’ottobre 2023 avesse annunciato all’inizio della guerra un piano per vendere fino a 30 miliardi di dollari in valuta estera per sostenere lo shekel, la Banca d’Israele ancora una volta non ha venduto alcuna valuta estera a febbraio e dall’inizio della guerra ha venduto solo 8,5 miliardi di dollari.

Israele: “Colpito complesso militare Hezbollah in Libano”

Raid aerei israeliani hanno colpito “un largo complesso militare dell’organizzazione terroristica Hezbollah” nell’area di Rihan nel Libano del sud. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano.

Otto razzi lanciati da Gaza su città israeliana di Sderot

Otto razzi sono stati lanciati verso la città israeliana di Sderot, vicino al confine con Gaza: lo hanno reso noto le autorità municipali locali, spiegando che molti di questi razzi sono stati intercettati. Al momento non si hanno notizie di vittime o danni materiali, secondo quanto riferito dalla stampa israeliana. L’attacco è stato rivendicato dalle Brigate Al-Quds, l’ala militare del movimento palestinese della Jihad islamica. “Brigate Al-Quds: insieme alle forze di Omar al-Qassem, abbiamo effettuato attacchi missilistici su Sderot e sugli insediamenti che circondano la Striscia di Gaza in risposta ai crimini del nemico sionista contro il nostro popolo”, ha riferito l’ala militare della Jihad islamica in un comunicato su Telegram.

Israele in stato massimo di allerta in vista di attacco Iran

Israele resta in stato di massima allerta su tutto il territorio nazionale per il rischio di un imminente attacco  da parte dell’Iran. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto di aspettarsi a breve un attacco iraniano contro obiettivi israeliani in  rappresaglia per il raid che ha distrutto il consolato di Teheran a  Damasco.

Lufthansa sospende uso spazio aereo iraniano

La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha reso noto che i suoi aerei non utilizzeranno più lo spazio aereo iraniano, mentre cresce la tensione in Medio Oriente per l’annunciato attacco dell’Iran contro Israele nei prossimi giorni. La compagnia aerea ha inoltre esteso la sospensione dei voli da e per Teheran. “A causa della situazione attuale, Lufthansa sospenderà i suoi voli da e per Teheran fino a giovedì 18 aprile compreso”, ha detto un portavoce. “Inoltre, la compagnia aerea non utilizza più lo spazio aereo iraniano”.

Anche Qantas cambia rotta volo Perth-Londra per evitare Iran

La compagnia aerea australiana Qantas ha fatto sapere che modificherà temporaneamente la rotta del volo Perth-Londra per evitare lo spazio aereo iraniano alla luce delle crescenti tensioni in Medio Oriente. Il volo Perth-Londra, che di solito dura 17 ore e mezza senza scalo, ora adotterà una rotta alternativa, facendo scalo a Singapore per fare rifornimento. Nessuna modifica invece per il ritorno che volerà su un percorso riadattato ma con gli stessi orari grazie ai venti a favore. Tutti gli altri voli non sono interessati. Qantas si unisce ad altre compagnie aeree tra cui Lufthansa e Austrian Airlines che hanno deciso modificare le rotte per evitare lo spazio aereo iraniano. La Repubblica Islamica ha minacciato un attacco contro Israele come ritorsione dopo che un raid sul consolato a Damasco il 1 aprile ha ucciso diversi Pasdaran tra cui due generali.

Wsj: “Usa posizionano navi guerra per difesa da Iran”

Il Wall Street Journal riporta che gli Stati Uniti hanno spostato le navi da guerra in posizione per proteggere non solo Israele ma le proprie forze in Medio Oriente, in mezzo alla crescente preoccupazione che l’Iran possa lanciare un attacco diretto contro lo Stato ebraico.

Sondaggio Israele, solo minoranza crede durata del governo fino al 2026

Secondo un sondaggio dell’Israel Democracy Institute, solo una minoranza di israeliani – il 36% degli ebrei e il 38% degli arabi – su tutto lo spettro politico si aspetta che l’attuale governo duri fino alla fine del mandato nel 2026. Gli intervistati ebrei di destra sono quelli più propensi a prevedere un mandato completo, ma anche in questo sottogruppo tale opinione risulta in minoranza (44% degli intervistati). Tra gli ebrei di centro il 24% si aspetta che il governo duri, mentre tra gli ebrei di sinistra solo il 19%.

Perquisizioni soldati Israele in Cisgiordania

Sono in corso dalla tarda serata di ieri operazioni di militari israeliani in Cisgiordania. È quanto riferiscono media palestinesi, citati dal Jerusalem post. I soldati dell’Idf sono impegnati in perquisizioni di abitazioni nel campo di al-Arub, a Nord Hebron, e a Qalqilya.

Blinken sente ministro Esteri egiziano: “Iran eviti escalation”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry hanno parlato ieri sera degli “sforzi multilaterali per promuovere la stabilità regionale” in Medio Oriente. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller. Blinken “ha ribadito che un’escalation da parte dell’Iran non andrebbe a vantaggio di nessuno nella regione”, si legge in un comunicato pubblicato sul sito web del dipartimento Usa. Il segretario di Stato americano e il suo omologo egiziano hanno discusso anche “degli sforzi in corso per aumentare l’assistenza umanitaria” nella Striscia di Gaza, “proteggere i civili palestinesi e raggiungere un cessate il fuoco immediato che assicuri il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani”. Blinken ha “concordato” con Shoukry sulla “necessità di continuare a coordinarsi strettamente con l’Egitto su come portare avanti il percorso verso uno Stato palestinese cong aranzie di sicurezza per Israele”, viene aggiunto nella nota di Washington.

Usa: “L’Iran attaccherà obiettivi all’interno di Israele”

Gli Stati Uniti si aspettano che l’Iran effettuerà “attacchi contro molteplici obiettivi all’interno di Israele” e che nell’operazione “potrebbero essere coinvolti alleati di Teheran”. Lo riferiscono alla Cnn un alto funzionario dell’amministrazione Biden e una fonte vicina all’intelligence Usa.

Hezbollah: Attaccata base militare israeliana al confine con il Libano

Hezbollah afferma di aver attaccato con droni una base dell’esercito israeliano nella città di Ramot Naftali, situata a quattro chilometri dal confine con il Libano. “Ddroni d’attacco lanciati dai combattenti della resistenza islamica hanno colpito il quartier generale e le caserme delle forze di occupazione, in risposta agli attacchi contro i villaggi libanesi e le case dei civili”, si legge in un comunicato pubblicato su Ttelegram dai miliziani sciiti. Sono stati circa 40 i razzi lanciati ieri dal Libano verso il nord di Iisraele, hanno detto le forze di difesa israeliane aggiungendo che “alcuni sono stati intercettati mentre il resto è caduto in aree aperte: Non sono segnalate vittime”.

Cnn: L’Iran ha armato almeno 100 missili

Gli Stati Uniti hanno registrato un aumento dei movimenti militari all’interno dell’Iran in vista di un possibile attacco a Israele. Lo riporta la Cnn che cita fonti dell’amministrazione Usa. Gli Stati Uniti riferiscono di almeno cento missili a traiettoria variabile gia’ armati. Gli iraniani vogliono vendicare l’attacco di Israele alla loro ambasciata a Damasco, avvenuto due settimane fa, che ha provocato, tra gli altri, la morte di due alti rappresentanti della guardia rivoluzionaria islamica.  L’obiettivo degli attacchi sarebbero “molteplici obiettivi all’interno di Israele” e il rischio e’ che nell’operazione “potrebbero essere coinvolti alleati di Teheran”.

Wafa: Almeno dieci morti in raid israeliani sulla Striscia di Gaza

Almeno 10 civili sono stati uccisi e altre decine feriti nei bombardamenti israeliani che ieri hanno preso di mira diverse aree della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa. L’esercito israeliano ha lanciato un raid contro una casa appartenente alla famiglia Al-Assi, a Zarqa, nel centro di Gaza, provocando l’uccisione di almeno cinque civili e il ferimento di altri 30. Due civili sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano a Nord del campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Fonti mediche hanno riferito che diversi civili, soprattutto bambini e donne, sono stati uccisi e altri feriti a seguito di un raid a Beit Hanoun. Carri armati israeliani e veicoli militari hanno poi fatto irruzione in una casa appartenente alla famiglia Abu Sameh, sulla rotonda di Mekki nel campo di Maghazi, nella Striscia centrale.

Cnn: Gli Stati Uniti hanno visto l’Iran spostare asset militari

Osservatori americani hanno notato che Teheran sta spostando “asset militari” in vista di un attacco contro israele. Lo riferisce la Cnn citando sue fonti statunitensi. Tra le armi che gli osservatori usa hanno visto spostare da parte iraniana ci sono “droni e missili cruise”, riporta l’emittente americana.

Cnn: Gli Usa proveranno ad intercettare attacchi contro Israele

Gli Stati Uniti “tenteranno di intercettare qualsiasi arma lanciata contro Israele se sarà possibile farlo”. Lo hanno riferito due funzionari alla Cnn. Le forze della marina americana nel Mar Rosso hanno nei mesi scorsi intercettato diversi missili a lungo raggio lanciati dagli Houthi nello Yemen verso Israele e le forze statunitensi in Iraq e Siria sono potenzialmente in grado di bloccare droni e razzi indirizzati contro il nord di Israele, a seconda della posizione da cui vengono lanciati.

La Jihad Islamica spara otto razzi da Gaza verso Sderot, nessun danno

Sono stati lanciati almeno otto razzi dalla Striscia di Gaza verso la citta’ meridionale di Sderot, in Israele. Alcuni dei razzi sono stati intercettati dall’Iron Dome e non ci sono notizie di feriti o danni. L’attacco è stato rivendicato dalla Jihad islamica palestinese.

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