Approvato il Piano operativo. Nardella: “Giornata storica”. FD abbandona la maggioranza
Il Piano operativo da 30mila posti di lavoro (tra diretti e indiretti) va in porto, ma il voto in Consiglio comunale sancisce la frattura definitiva tra Pd e Firenze Democratica: il gruppo dell’ex assessora Cecilia Del Re alla fine vota contrario e annuncia di uscire dalla maggioranza. Una crisi ormai nata molti mesi fa e che adesso vede l’epilogo in aula per questo ultimissimo scorcio di mandato.
Italia Viva, dopo le lunghe trattative, sceglie la via del ‘non voto’. C’è chi dice: “Il Poc passa grazie ai voti del centrodestra”. È falso. Il Poc passa in aula perché i voti di Pd e Lista Nardella (18) sono sufficienti a portare alla fine la delibera, oltre al voto numero 19 arrivato da Michela Monaco (ex Lega, ora gruppo misto). Tutto ciò conferma il successo del sindaco Dario Nardella, anche perché – dice lui – “mai nessuno era riuscito a realizzare un obiettivo così, approvare il Poc entro la fine del proprio mandato”.
Contrario tutto il centrodestra – FdI, Lega e Fi -, i consiglieri di gruppo Centro, quelli di Firenze Democratica, M5s, Sinistra Progetto Comune. L’estenuante maratona – che ha provato consiglieri, dirigenti comunali ma pure i giornalisti – si è conclusa nel primo pomeriggio con l’approvazione della delibera: ciò che è accaduto dopo, ovvero gli ordini del giorno relativi al Poc, si sono svolti in un clima di goliardia da ultimo giorno di scuola. Prima però nessuno aveva voglia di scherzare. “Votare contro al Poc – ha dichiarato Nardella prima dell’esito finale – non significa mancare di rispetto a sindaco e giunta, ma ai cittadini che ci hanno eletti”.
Il sindaco ha tirato in ballo anche l’ex Pd e ora con Firenze Democratica Massimiliano Piccioli e i “961 elettori che lo hanno scelto” nella scorsa tornata elettorale anche grazie “al simbolo del partito”, ovvero il Pd. Su Del Re Nardella ha ricordato che “dalla mia bocca non è mai uscita una parola di mancanza di rispetto, anche solo indiretta. Mai. Perché seppur si possa rompere il rapporto di fiducia il rispetto a mio avviso non si rompe mai”. Nardella ha parlato di “giornata storica”, l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio ha stuzzicato dicendo che “le novità hanno reso migliore Poc” mentre l’assessora e candidata sindaco Sara Funaro definisce la giornata di ieri “storica”.
Del Re ha attaccato affermando che il voto del Poc “certifica non solo il tradimento del programma con cui si era stati eletti e il voto di un piano che non era solo mio ma di un intero consiglio”. Infine Mimma Dardano di Iv ha registrato “una mancata convergenza in maggioranza”. Un caos politico. Per chi è stufo delle solite polemiche politiche c’è da registrare la posizione dell’Ordine degli architetti di Firenze che “accoglie con favore la notizia dell’approvazione del nuovo Piano strutturale”.
N.C.
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