Landi disperso, si attende il Dna. Ore di dolore e poche speranze
Un altro giorno è passato senza che da Dubai siano arrivate certezze sulla sorte di Samuele Landi, disperso da molti giorni dopo un incidente sulla chiatta sulla quale si trovava.
Un’onda anomala l’ha spezzata durante una tempesta: ci sono due vittime accertate e due persone tratte in salvo.
Il corpo restituito dall’oceano Indiano non è riconoscibile e serve il test del Dna a confronto con quello di uno dei quattro figli dell’ex amministratore delegato di Eutelia.
La notizia dell’incidente a Landi, anticipata da La Nazione, ha provocato sgomento e dolore in città con la famiglia che si è stretta, in stretto riserbo, intorno all’anziana madre di Samuele.
Il sogno delle isole artificiali, con il progetto Aisland (quattromila residenti al largo delle coste degli Emirati Arabi Uniti) potrebbe essergli costato caro in una delle escursioni in alto mare per organizzare i lavori. Negli ultimi mesi Samuele Landi viveva su un’isola artificiale, posizionata in acque internazionali.
In un post di qualche mese fa su Informarezzo.com Landi scriveva: “Gli aretini hanno la cittadinanza onoraria in Aisland. Probabilmente con le sole tasse che eviterebbe di pagare sulla pensione potrebbe affittare una suite tutto compreso. Molti non sanno che i residenti all’estero ricevono la pensione lorda senza alcuna tassazione”.
“Hai la tua piattaforma mobile e puoi restare o andartene quando vuoi – continuava Landi nel post – se hai solo un appartamento su una piattaforma, voti nell’ambito de tuo condominio e decidi liberamente ma collegialmente. In mare non ci sono strade e ponti da fare e la comunità è resiliente a inondazioni e cambiamenti climatici perché si sposta facilmente anche se lentamente”.
Il consolato generale di Dubai sta seguendo con attenzione la vicenda della scomparsa di Samuele Landi al largo delle coste dell’emirato. La sede diplomatica italiana è in contatto con la famiglia del connazionale che ha segnalato il naufragio.
Nessuna notizia, pessima notizia, ricorda un vecchio adagio del giornalismo britannico. Come tutti i grandi personaggi è divisivo anche da disperso: chi lo esalta come imprenditore visionario e chi lo bolla come impunito bancarottiere.
Punti di vista: solo l’esame del Dna risolverà l’ultimo enigma.
Federico D’Ascoli
News Related-
Le tre dame del latte tra leadership, storie di vita e social
-
Uragano «senza precedenti» si abbatte sulla Crimea, 2 milioni di persone al buio e guerra "congelata"
-
Operai intrappolati in un tunnel in India, i soccorritori sono a 5 metri
-
Discarica abusiva di 3mila mq scoperta alle porte di Milano
-
Grande Fratello, pagelle: Signorini diabolico (6), Greta prevedibile (4); Beatrice discutibile (4), Angelica falsa (4), Rosy guerriera (8)
-
Forfettari 2024, ecco i 3 nuovi obblighi che complicano tutto
-
Roberta Siragusa bruciata viva dall'ex fidanzato: ergastolo confermato a Pietro Morreale. Lui continua a dirsi innocente: «Si è data fuoco da sola»
-
Jannik Sinner. Il Rosso senza eccessi: "Vinco perché mangio con i miei genitori"
-
6 Consigli Affascinanti per Decorare la Tua Casa a Natale, Anche Senza Spazio per un Albero
-
Prezzo della benzina in forte calo da due mesi, i distributori non hanno barato
-
Oroscopo del giorno // Martedì 28 novembre: chiedere consiglio
-
Mulé (FI): “Giudici che decideranno su Delmastro vadano sereni”
-
I veleni nella classe che ha rifatto la Maturità. I genitori della studentessa dell’esposto: «Isolata e messa alla gogna»
-
Occupazioni abusive, l’avvocato: ecco perché la Cassazione ha dato ragione ai proprietari e cosa succede ora