Il giornalista Paolo Ziliani riprende le parole di Aurelio De Laurentiis a proposito del Mondiale per Club.
Attenzione, De Laurentiis si è svegliato: “La Juventus è fuori dalle coppe, al Mondiale per club dovrebbe andare il Napoli”. Il presidente lo ha detto oggi a Londra: e anche se la Gazzetta sbaglia titolo (“L’economia malata del calcio”, figuriamoci), è importante rilevare che il n. 1 del Napoli è attento all’ingiustizia che si sta perpetrando. Senza i 6 punti conquistati illecitamente dalla Juve nella Champions scorsa il Napoli sarebbe già ora matematicamente qualificato.
Lo scrivo da quest’estate e chi mi segue lo sa: com’è possibile che la Juventus, che l’UEFA ha squalificato per un anno da tutte le coppe per gli imbrogli perpetrati nella scorsa stagione (e non solo in quella), stagione in cui il club bianconero ha preso parte alla Champions collezionando 6 punti ma conquistandoli con carte truccate – tant’è vero che ha ricevuto la sanzione di cui sopra, unico club europeo bandito oggi dalle competizioni UEFA in via di svolgimento -, com’è possibile, dicevo, che questi 6 punti senza i quali il Napoli sarebbe già qualificato, per la sua posizione nel ranking-Champions, al Mondiale 2025, le vengano lasciati e le permettano di prendere il posto di un club che ha sempre rispettato le regole, tra l’altro già pesantemente danneggiato dal famigerato rigore concesso da Calvarese alla Juventus nella penultima di campionato 2020-21 (Juventus-Inter 3-2, ultimo minuto, il ridicolo rigore Cuadrado-Perisic di cui lo stesso arbitro si scusò a misfatto compiuto) senza il quale il Napoli di Gattuso avrebbe ottenuto la matematica qualificazione alla Champions che all’ultima giornata finì invece al club bianconero? Quando mai a un ladro che viene colto in flagrante, viene denunciato, processato e condannato – in via definitiva, tra l’altro, senza che nemmeno frapponga appello -, viene lasciata la refurtiva del furto che ha compiuto consentendogli di andarla a godere?
Beh, la notizia è che finalmente De Laurentiis ha battuto un colpo. Lo ha fatto oggi a Londra durante il “Business of Football Summit”, e anche se i media hanno già cominciato l’operazione nascondimento (andare al Mondiale per club significa dai 50 milioni garantiti in su: non sia mai che non finiscano nella casse di John Elkann) lo ha fatto con parole chiare, vere e difficilmente non condivisibili. “Se la Juve è stata messa fuori dalla Coppe – ha detto De Laurentiis – non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club: al Mondiale dovremmo andarci noi”. E ci mancherebbe altro. Lo ripeto: un bravo pool di avvocati, tipo quelli che diedero vita all’ormai leggendario caso Bosman – una sentenza che cambiò letteralmente il volto del calcio – e il Napoli può già considerarsi con un piede sugli scalini dell’aereo che la porterà ad USA 2025. Meritatamente visto che ha sempre giocato in modo onesto.
News Related-
Le tre dame del latte tra leadership, storie di vita e social
-
Uragano «senza precedenti» si abbatte sulla Crimea, 2 milioni di persone al buio e guerra "congelata"
-
Operai intrappolati in un tunnel in India, i soccorritori sono a 5 metri
-
Discarica abusiva di 3mila mq scoperta alle porte di Milano
-
Grande Fratello, pagelle: Signorini diabolico (6), Greta prevedibile (4); Beatrice discutibile (4), Angelica falsa (4), Rosy guerriera (8)
-
Forfettari 2024, ecco i 3 nuovi obblighi che complicano tutto
-
Roberta Siragusa bruciata viva dall'ex fidanzato: ergastolo confermato a Pietro Morreale. Lui continua a dirsi innocente: «Si è data fuoco da sola»
-
Jannik Sinner. Il Rosso senza eccessi: "Vinco perché mangio con i miei genitori"
-
6 Consigli Affascinanti per Decorare la Tua Casa a Natale, Anche Senza Spazio per un Albero
-
Prezzo della benzina in forte calo da due mesi, i distributori non hanno barato
-
Oroscopo del giorno // Martedì 28 novembre: chiedere consiglio
-
Mulé (FI): “Giudici che decideranno su Delmastro vadano sereni”
-
I veleni nella classe che ha rifatto la Maturità. I genitori della studentessa dell’esposto: «Isolata e messa alla gogna»
-
Occupazioni abusive, l’avvocato: ecco perché la Cassazione ha dato ragione ai proprietari e cosa succede ora