Migranti, barca si ribalta nel Mar Jonio al largo della Calabria: oltre 60 dispersi. Strage nel canale di Sicilia, 10 morti
Migranti, nuova strage nel canale di Sicilia: 10 morti, in 51 salvati dalla nave Nadir di una ong tedesca
Oltre 60 migranti risultano dispersi a causa del ribaltamento, a circa cento miglia dalla costa della Calabria, nel Mar Jonio, della barca a vela sulla quale viaggiavano. In soccorso dell'imbarcazione è giunto un mercantile che ha trasferito successivamente i 12 migranti superstiti su un'unità della Guardia costiera che è poi approdata a Roccella Ionica. In porto é arrivato anche il cadavere di una donna morta dopo essere finita in mare. Sono state attivate adesso le ricerche delle persone disperse, ma, al momento, non ne é stata recuperata nessuna.
Migranti dispersi nello Jonio, le ricerche
Da questa notte la Guardia Costiera è impegnata nelle ricerche di eventuali dispersi, a seguito del naufragio di una barca a vela con migranti a bordo, partita presumibilmente dalla Turchia. L'attività, informa il Corpo, è stata avviata a seguito di un 'may-day' lanciato da un'unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 mg dalle coste italiane, al limite delle aree Sar di competenza della Grecia e dell'Italia che, dopo aver segnalato la presenza della barca semiaffondata, ha recuperato a bordo 12 migranti. Raccolto il mayday il Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano della Guardia costiera di Roma, ha dirottato immediatamente sul posto due mercantili in navigazione nelle vicinanze, un velivolo Atc42 della Guardia costiera e le motovedette Cp305 e Cp326 di stanza in Calabria. Sul posto sono intervenuti anche assetti Frontex. I 12 naufraghi, prima trasbordati dall'unità francese su un mercantile, sono stati recuperati a bordo della Cp305 che si è diretta verso il porto di Roccella Jonica. Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118. Uno dei migranti è deceduto subito dopo le operazioni di sbarco. Le ricerche in zona sono attualmente in corso con assetti della Guardia costiera e di Frontex.
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Strage di migranti, l'intervento di Nadir
Nuova tragedia dell'immigrazione nel Mediterraneo. La nave Nadir della Ong tedesca Resqship ha soccorso una barca in legno pieno d'acqua nella quale c'erano 61 migranti, dieci dei quali trovati senza vita nella parte inferiore della barca allagata. I 51 sono stati evacuati, portati sul Nadir e sottoposti alla prime cure mediche. Due di loro erano nello scafo privi di sensi. «Il team è intervenuto con un'ascia per rompere lo scafo ed entrare all'interno del barcone - fanno sapere dalla Ong - I soccorsi sono arrivati troppo tardi per 10 persone. Le persone prive di sensi stanno attualmente ricevendo cure mediche e sono in attesa di un'urgente evacuazione di emergenza. I nostri pensieri sono con le persone in lutto. Siamo arrabbiati e tristi. La Fortezza Europa uccide».
Terzo salvataggio in poche ore
In poche ore si tratta del terzo salvataggio per Nadir. Prima un'imbarcazione in legno segnalata da Alarm Phone e con a bordo 62 persone è stata trainata dalla Ong, d'intesa con le autorità, verso Lampedusa fino all'arrivo della Guardia costiera italiana. Poi un'altra emergenza: una barca piena di acqua e benzina con 27 persone a bordo. L'equipaggio del Nadir ha distribuito giubbotti di salvataggio fino all'arrivo della Guardia costiera.