«Mia sorella ha notato un neo sulla mia schiena, mi dava prurito: mi sono fatta controllare ed era un tumore»
«Mia sorella ha notato un neo sulla mia schiena, mi dava prurito: mi sono fatta controllare ed era un tumore»
Teisha adorava prendere il sole, passare le giornate sdraiata sull'asciugamano in riva al mare o in piscina e osservare il segno dell'abbronzatura sulla sua pelle. Eppure lei, come tanti, ha sottovalutato i pericoli nascosti dietro i raggi solari e ha dovuto fare i conti con una spaventosa diagnosi di tumore all'età di 20 anni: un melanoma al terzo stadio. La sua ingenuità le ha fatto credere che sarebbe bastato "tagliarlo via", ma così non è stato.
«Mia sorella più grande, Georgia, ha notato che c'era una sorta di lentiggine, un neo scuro sulla schiena che era leggermente in rilievo. Aveva iniziato a prudere e quando lo grattavo sanguinava, così mi ha spinto a farlo controllare», racconta la ragazza.
Il racconto del melanoma
Come riportato dal DailyMail, Teisha ricorda molto bene il giorno della visita dal dottore: «Sono andata all'appuntamento con un atteggiamento piuttosto indifferente. Appena ha visto il neo, ha detto: "Sì, al 99% è un melanoma". Ma anche dopo aver sentito queste parole non ho capito quanto la situazione fosse seria». Uscita dallo studio medico è entrata in auto e ha riferito la "notizia" alla sorella e al padre come se nulla fosse. Il papà ha immediatamente fermato la macchina, ha fatto inversione ed è tornato dal dottore per chiedere più dettagli.
A quanto pare, il neo andava rimosso chirurgicamente il prima possibile. Due giorni dopo è stata fatta la biopsia e Teisha è stata riferita a un oncologo all'ospedale Royal Prince Alfred. A quel punto la situazione si è fatta molto più chiara per lei, e più preoccupante: «È stato un lungo viaggio e mio papà era così in ansia. Abbiamo praticamente vissuto al Royal Price Alfred (a causa di un incidente molto grave avvenuto pochi anni prima, ndr), quindi tornare lì ha riportato a galla brutti ricordi».
Il risultato della biopsia ha mostrato che il tumore si era già allargato sotto la pelle ed era necessario non solo rimuovere il neo ma anche l'area circostante. Inoltre, la ragazza ha dovuto sottoporsi a un esame con contrasto per vedere se fossero presenti cellule tumorali nel resto del corpo. In questo modo ha scoperto che il tumore era arrivato ai linfonodi sotto le braccia, e ne sono stati rimossi 11: «È stato probabilmente l'intervento più complicato perché per una settimana non potevo abbassare le braccia».
Dopo l'operazione Teisha ha iniziato la chemioterapia, che è andata avanti per 18 mesi e ha avuto il successo sperato: ora la ragazza è in salute e deve fare delle visite e dei test regolarmene per assicurarsi che il tumore non torni. La malattia le ha anche fatto vedere la vita sotto una nuova luce e tutti i giorni si assicura di utilizzare la protezione solare prima di uscire. Infine, l'esperienza l'ha spinta a lanciare un brand di autoabbronzanti, GT Skin, che sensibilizza sui pericoli del sole: «Non abbronzatevi sotto il sole, non ne vale la pena», ha detto Teisha.