A Minorca, nel verde, una casa tanto vernacolare quanto contemporanea
Spesso, mentre cerchiamo altro, ci imbattiamo in sentieri meravigliosi e in molte scoperte incredibili: è quello che è successo a Luis Laplace e Christophe Comoy, coppia di architetti nel lavoro e nella vita, quando, cercando una sede mediterranea per la galleria svizzera Hauser & Wirth, si sono imbattuti in Casa Santa Magdalena (Minorca), a oggi casa-atelier della coppia.
Il progetto è frutto della riqualificazione di una finca del 1890, un edificio rurale tradizionale minorchino legato alla produzione, in questo caso, di formaggio, che si sviluppa su due piani e che disponeva di uno spazio delegato a stalla. L’idea degli architetti è stata quella di rimanere fedeli alla natura vernacolare della casa, ma di rivederne la disposizione spaziale per rendere il tutto più coeso, mantenendo l’impronta territoriale tramite la rivisitazione di alcune tecniche tipiche del territorio.
house white outside
Come le pareti dipinte a calce, che, oltre a rivelare la costruzione originale, si concordano con i colori neutri scelti per punteggiare lo spazio, accordandosi alle texture naturali che la natura circostante ha suggerito naturalmente. Così, anche i soffitti, con travi in legno a vista, emergono, conferendo carattere all’ambiente nella sua totalità, che diventa caldo e accogliente. Il pavimento realizzato su misura crea un pattern terrazzo caratterizzato dalla presenza del marés, un tipo di arenaria locale che richiama in maniera contemporanea la manifattura del territorio.
Manifattura che è, anche in trasposizioni contemporanee, al centro del progetto: Laplace e Comoy hanno scelto infatti di combinare le tecniche ancestrali, come la pittura a calce, e la produzione di terrazzo, ma anche le piastrelle in ceramica smaltata, alle lampade in vimini e ai tappeti in sisal tipici di Minorca - tutto alla luce della necessità di manifestare anche in quest’operazione la loro visione del design e dell’architettura. Per gli architetti, infatti, la bellezza, la funzionalità e la sostenibilità devono coesistere per rendere il progetto non solo interessante ma anche integrato al suo contesto, rileggendo così il genius loci caratteristico della località dove si incastona questa architettura.
a room with a table and chairs
a room with a chair and a door with a window
Interessante anche come questo spazio, ora interconnesso in un gioco di layer visivi che accompagnano il visitatore nel nuovo percorso pensato dagli architetti, sia caratterizzato da pezzi di design scelti con gusto, che ben si abbinano tra loro pur raccontando epoche e luoghi diversi. Dal divano anni Quaranta rivestito di tessuto stampato con carpe Koi nel grande soggiorno principale, alle poltrone di fibra di vetro e pelle risalenti agli anni Settanta in salotto, fino alle sedie Gaudi, capolavoro di Vico Magistretti sempre degli anni Settanta presenti nella stanza degli ospiti, l’idea è quella di rendere anche il mobilio una combinazione tra passato e presente, manifattura e progettualità. Senza abbandonare un tocco spontaneo.
a living room with a couch and a table
a living room with a white couch and a coffee table
a living room with a large window
Lo dimostra la scelta di ricavare il lavandino della cucina in pietra da un elemento navale, abbinandolo a un rilievo decorato in rame proveniente da un mercatino delle pulci parigino. La cucina, in generale, diventa il cuore della casa, trasformata in un ambiente che, mettendo in connessione ceramiche e vetrerie artigianali sui toni luminosi del verde, e le tende con pattern su misura realizzate da Artesanía Textil Bujosa, un produttore tradizionale maiorchino con cui Laplace collabora da vent’anni, rivela ancora di più l’attenzione all’uso dei materiali che è la cifra caratteristica di tutta l’operazione.
a room with a table and chairs
a room with a table and shelves
Un tocco contemporaneo lo aggiungono sicuramente il caminetto cubico nel soggiorno, ispirato al lavoro dell’architetto catalano Joseph Sera, e il pannello doccia in vetro giallo nel bagno padronale, chiaro riferimento all’artista losangelino Larry Bell, che nelle sue opere scultoree abbina lastre colorate e trasparenti tra loro dando un’idea di eterea profondità.
a vase with flowers on a table
Le ampie vetrate rivelano un esterno connesso con la natura, dove la pavimentazione in cotto tradizionale si lega alla piscina, e dove le sedie e le poltrone in vimini, ma anche il tendaggio neutro e naturale, continuano il racconto degli interni in un raccordo visivo fatto di intuizioni e suggestioni comuni.
È qui che si percepisce, anche nel giardino, la forte convinzione degli architetti che la natura abbia un profondo coinvolgimento e impatto sul benessere fisico, mentale e creativo di chiunque abiti gli spazi dell’architettura.
a white house with a garden
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