Chico Forti, a Trento dopo 16 anni l'incontro di quattro ore con la madre 96enne
Lo zio di Chico Forti, Gianni, attende il nipote in strada a Trento - 22 maggio 2024
Si tiene in queste ore a Trento l’atteso incontro tra Enrico Chico Forti e la mamma Maria, di 96 anni. Secondo quanto si apprende, l’abbraccio si terrà nell'abitazione della donna in piazza General Cantore, nel quartiere Cristo Re, e dovrebbe durare 4 ore. Forti, 65 anni, condannato all'ergastolo in Florida perchè accusato di omicidio, è giunto sabato scorso in Italia e da domenica è detenuto nel carcere di Montorio, a Verona.
Il trasferimento dalla casa circondariale veronese fino a Trento, e ritorno, sarà garantito dagli agenti della Polizia Penitenziaria. Chico Forti ieri pomeriggio ha ottenuto il nulla osta dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia per visitare l'anziana madre, che non vede da 16 anni. All'incontro sono attesi anche il fratello Stefano e lo zio Gianni.
E proprio quest’ultimo ha commentato, conversando con i giornalisti a Trento: “Attendo Chico qui in strada e lo accompagnerò su a casa, raccomandandogli di non stringere troppo la mamma”. Usa una battuta, Gianni Forti, per sdrammatizzare la tensione di un evento atteso a lungo e forte di grande emozione, per il detenuto trentino che ha trascorso 24 anni in carcere oltreoceano.
“Ha quattro ore per questo incontro grazie ad un permesso speciale” ha spiegato ancora Gianni Forti. “La mamma comunque è bella pimpante per la gioia di rivedere suo figlio. Abbiamo tanto pianto e tanto sofferto e ora è giusto gioire un po', che è infatti proprio nello spirito di Chico, sempre ironico. Chi resiste per 24 anni in un carcere? Un eroe, lo dico io che sarei morto dopo una settimana” ha ribadito il parente.
“La prigione – ha proseguito Gianni Forti - gli ha fatto un grande applauso, qualcuno gli ha dato qualcosa da indossare. Lui è arrivato qui con la maglietta e la giacchetta da detenuto, perché uscito dalla Corte è salito su un aereo. Gli hanno anche rinfacciato questo, 160 mila euro, che un Comune trentino li spende per una sagra. Siamo arrivati a limiti veramente bassi e vergognosi che non riesco a capacitarmi”.